domenica 8 febbraio 2009

Il vicesegretario (ovvero: ultime notizie dalla tolda del Titanic)

“Di fronte a temi così ogni parlamentare risponde alla sua coscienza. E in particolare, i cattolici del Pd conoscono da cento anni la lezione dell'autonomia delle scelte politiche. Ascolteranno le parole della Chiesa, ma poi decideranno secondo coscienza. Non accetterebbero indicazioni di voto, che certamente non arriveranno, da parte della Chiesa.”

(Dario Franceschini, vicesegretario del Partito democratico)



Avete inteso, si? Bene, allora segnàtevelo...
I cattolici del Pd conoscono da cento anni la lezione dell'autonomia delle scelte politiche: perciò ascolteranno le parole della Chiesa, come no, ma non accetterebbero mai e poi mai delle indicazioni di voto, che certamente non arriveranno, da parte della Chiesa medesima.
Nella foto, il vicesegretario.

3 commenti:

Adespoto ha detto...

Ma poi questa divisione tra temi che riguardano la coscienza e temi che non la riguardano l'ho sempre trovata "ad usum delphini"

Cioè, o tutto in coscienza o incoscienza su tutto...

tic. ha detto...

Io più che altro li ho sempre trovati molto narcisisti, questi richiami alla coscienza individuale.
E la MIA coscienza di qua, e la MIA coscienza di là...

E comunque, giusto: cazzo vuol dire?
Che? Quando si vota su immigrazione o politiche del lavoro i deputati del PD votano in stato di incoscienza?
Fatti come stracci di qualche sostanza? Imbriachi d'acquavite?

Anonimo ha detto...

Tic dixit "Fatti come stracci di qualche sostanza? Imbriachi d'acquavite?"

In effetti sarebbe una discreta spiegazione per alcuni momenti della recente storia repubblicana...