sabato 21 maggio 2011

Oggi ho perso un amico

Luciano Comida se n'è andato.

Quando ci siamo conosciuti di persona, dopo esserci tanto frequentati in rete, la prima cosa che mi ha detto è stata: “Ciao tic, fare la tua conoscenza è un po' come conoscere Mickey Mouse!”.

Lo ricordo come un uomo straordinariamente mite e buono, sensibile e intelligentissimo.

Mi mancherà, non sapete quanto.



You are like a hurricane

There's calm in your eye.

And I'm gettin' blown away

To somewhere safer

where the feeling stays.

I want to love you but

I'm getting blown away.

domenica 15 maggio 2011

Grandi e piccini



Isaac Bashevis Singer diceva di scrivere in primo luogo per i bambini perché "loro non pensano che la letteratura serva a cambiare il mondo. Solo gli adulti - precisava - hanno idee così infantili".

venerdì 13 maggio 2011

Le sollecitudini del buon pastore (una fantasia)




- “Eccellenza, forse è il caso...”
- “Lei dice?”
- “Sa, probabilmente c'è chi se lo aspetta...”
- “Probabilmente?”
- “Sì, beh... C'è chi se lo aspetta. Ne sono certo.”
- “Lei ne è certo.”
- “Beh, sì... Sì. Direi di sì. Usa così.”
- “Eh, usa così... Insomma, cosa diciamo? 'Votate per'...”
- “Se mi posso permettere, Eccellenza, ecco... Magari non così diretto. Un po' piùuuu...”
- “Un po' più?”
- “Sì... Un po' piùuuu... Ecco, magari non proprio 'votate per'. Una cosa meno diretta...”
- “Guardi che scherzavo. Ma le pare che io possa ignorare che 'votate per tizio' noi non lo possiamo proprio dire? Eh?"
- "Ah, certo, certo... Lei scherza sempre, Eccellenza. Ho capito, ho capito, mi scusi..."
- "Bravo. E allora? Cosa diciamo?”
- “Eh... Io pensavo, sempre che lei approvi...”
- “Ovvio. Sempre che io approvi.”
- “Ecco. Io pensavo a una cosa tipo una guida al voto.”
- “Una... Guida?”
- “Sì, un vademecum.”
- “Mecum...”
- “Tecum! Sì! Eh eh eh! Tecum!”
- “Non voleva essere una battuta, la mia.”
- “No, no, Eccellenza: certo che no.”
- “Su, su, su... Vediamo di capire cosa diciamo. Ha buttato giù qualcosa?”
- “Sì, qualcosina... Poi lei corregge, Eccellenza.”
- “Poi io correggo, certo. Aggiungo, tolgo. Lavoro un po' di lima sugli aggettivi, sugli avverbi. Legga, via... Ha scritto molto, vedo. Qual è il passo più saliente, a suo avviso?”
- “Il passo più...”
- “Quello centrale.”
- “Ah, sì... Eeee...”
- “Padre, suvvia! Non ho molto tempo: quello su cui i media si concentreranno di più...”
- “Ah, i media, sì... Allora, ecco qui. Leggo: 'La Chiesa ha sempre insegnato che non è lecito al cristiano appoggiare partiti che esprimono posizioni contrarie all'insegnamento morale della Chiesa'.”
- “Ecco, io qui metterei 'morale e sociale'. Sì: 'morale e sociale'... Anzi, ci dovrebbe essere proprio un richiamo diretto alla Nota della Congregazione della Dottrina della Fede del 2002. Citi, citi pure. Non c'è bisogno che io le ricordi chi la firmò, quella Nota, vero?”
- “No, no, certo che non ce n'è bisogno.”
- “Ah! Bene! E allora... La firmòoo... La firmòoo... Chi la firmòooo? Ehhh?”
- “Il cardinale Ratzinger, la firmò. Lei scherza sempre, Eccellenza. Sempre. Povero me.”
- “Dai, su, coraggio... Mica l'ho scelta a caso, come segretario, sa? Perciò non se la prenda col suo vescovo...”
- “Ma no, Eccellenza, no: non me la prendo, certo che no. Allora citerò. Va bene. Riprendo a leggere, quanto segue a me pare significativo: 'L'amministrazione di una città è senz'altro indipendente dal piano ecclesiastico della religione, ma non lo è dall'etica, ossia dai principi morali legati al bene della persona e della comunità e che la legge cristiana ha contribuito a far scoprire e contribuisce oggi a conservare, a difendere e a far respirare'...”
- “Respirare.”
- “Sì. Ho scritto così: 'respirare'...”
- “Bello!”
- “Grazie, Eccellenza.”
- “Bello bello bello: 'respirare'! Ma tu pensa... E insomma, ha parlato della famiglia?”
- “Certo! Famiglia tradizionale, naturalmente.”
- “Naturalmente. Lo scriva, che sia ben chiaro: a noi non piace il riconoscimento pubblico di unioni che non siano famiglie tradizionali. Metta che noi non approviamo 'nuove forme di famiglia'. Non ci devono mai essere dubbi. Mai.”
-“'Nuove forme di famiglia', sì...”
- “Bene. E... Con l'aborto come andiamo?”
- “L'aborto... Ho scritto che le amministrazioni pubbliche possono 'mettere in atto aiuti concreti contro l'aborto'.
- “Bene bene bene. Metta pure, poi, che 'il cristiano non darà il suo appoggio a partiti...' eccetera eccetera eccetera. Va bene. Mi faccia avere il testo nuovo. Ci metto dieci minuti a correggere e poi si stampi pure. Bravo, bravo.”
- “Grazie.”
- “Lo mettiamo anche sul sito internet della diocesi, vero?”
- “Certo, Eccellenza.”
- “Bene bene bene. Mi godrò le reazioni politiche. Mi ci diverto un sacco, lo sa...”
- “Lo so, lo so, Eccellenza.”
- “Tutti sempre d'accordo con noi: destra e sinistra, sopra e sotto. Tutti sdraiati davanti al nostro pulpito. Già me li vedo: 'Apprezzo, da cattolico, le parole del Vescovo... Noi cristiani siamo chiamati e essere esempio coerente... Ringraziamo il Vescovo per il suo richiamo tanto più gradito in quanto...'. Fortissimi. Sempre prevedibili ma fortissimi. Ci riusciranno, un giorno, ad annoiarmi? Eeeh? Chi lo sa?"
- “Eh: chi può saperlo, Eccellenza?”
- “Ah, beh: Lui, lassù, senz'altro!”
- “Ah, Lui... Eh, Lui sì, Lui sì! Lei scherza sempre, Eccellenza!”
- “Gente allegra il ciel l'aiuta, mio caro. Comunque, le elezioni a Trieste sono importanti ed è giusto, è giusto che ce ne usciamo con qualcosa di importante: ha fatto benissimo, padre, a farmelo presente. Bravo! Poi, beh... Noi sappiamo già cosa fare, no? Sappiamo su chi puntare, vero? Si sta lavorando da tempo, eh? Dica, padre: abbiamo seminato bene?”
- “Certo, Eccellenza, certo: abbiamo seminato bene. Come sempre.”



Trieste – Elezioni, il vescovo: non votate partiti contro i valori della Chiesa
(Il Piccolo, giovedì 12 maggio 2011, pagina 18)