giovedì 20 agosto 2009

Profeta non sarò

Ai profeti capita, qualche volta, di sbagliare i pronostici...

Il Vaticano trova ancora vecchi uomini fedeli nell'apparato del potere statale: ma sono, appunto, vecchi. Il futuro non appartiene né ai vecchi cardinali, né ai vecchi uomini politici, né ai vecchi magistrati, né ai vecchi poliziotti. Il futuro appartiene alla giovane borghesia che non ha più il bisogno di detenere il potere con gli strumenti classici; che non sa più cosa farsene della Chiesa, la quale, ormai, ha finito genericamente con l'appartenere a quel mondo umanistico del passato che costituisce un impedimento alla nuova rivoluzione industriale; il nuovo potere borghese infatti necessita nei consumatori di uno spirito totalmente pragmatico ed edonistico: un universo tecnicistico e puramente terreno è quello in cui può svolgersi secondo la propria natura il ciclo della produzione e del consumo. Per la religione e soprattutto per la Chiesa non c'è più spazio.
17 maggio 1973. Analisi linguistica di uno slogan. Da Scritti corsari.

P.S.
E comunque, del senno di poi son piene le fosse: è Storia.

29 commenti:

diogene ha detto...

Uno dei totem intoccabili della sinistra di questo paese è Pasolini.
Francamente non ho mai amato quel suo antimodernismo,quei tratti di cattocomunismo che hanno impedito alla sinistra di questo paese di essere socialista e liberale.
Caro Tic, in questo brano che ha citato, secondo lei, chi critica Pasolini: la chiesa o la società moderna?

yodosky ha detto...

In effetti, leggendo Scritti corsari mi son resa conto che ne ha scritte di cavolate. Pace all'anima sua.

tic. ha detto...

Pure io: mai amato Pasolini.
Mi ha sempre fatto sorridere che a sinistra qualcuno l'abbia preso per un ideologo.
Era un poeta. Ed è stato sempre e solo un poeta.
Prenderlo veramente sul serio, come ideologo, può solo portare a concludere che è stato un pensatore profondamente antimoderno.
Che poi la modernità, in questo cazzo di Paese, sia roba da plebei, bé, questo è un altro paio di maniche.
In un altro brano degli Scritti corsari dice che la televisione è riuscita a fare quello che nemmeno al fascismo era riuscito: corrompere l'anima degli italiani.

L'anima degli italiani?
L'anima degli italiani è precisamente il fascismo.
La televisione, semmai, ne ha solo amplificato i tratti. E di questi tempi più che mai.

Anonimo ha detto...

Scusate, io sono un pò (tanto) ignorante e quindi scritti corsari non l'ho letto. Neanche , tra l'altro mi piace moltissimo Pasolini.
Riscusate, voi state leggendo quello che è stato scritto probabilmente più di 35 anni fà usando gli occhiali con la montatura in titanio e le lenti in policarbonato polarizzate antiriflesso per miopi e ipermetropi contemporaneamente... Mettetevi un paio di occhiali con montatura di tartaruga e lenti di vetro bello spesso...
Voglio dire immergetevi nella società del tempo.
Era da poco passato il '68 c'era stao il concilio vaticano II, si respirava decisamente un'altra aria.
Pasolini non ha fatto altro che guardare in fondo a quella che sembrava la strada maestra segnata all'epoca: da allora c'é' stata qualche deviazione...
Che ne sò: P2, logge massoniche, Marcinkus, televisioni private, Milano da bere, Mafiacamorrandrangheta, globalizzazione -c'è una zanzara che mi sta girando intorno alla tastiera forse sto pestando qualche tasto sbagliato- chiudo qui...

tic. ha detto...

Ah, guarda...
D'accordo con te.

Ma il tono profetico era in qualche modo, come dire, connaturato a certi scritti militanti di Pasolini e quindi perché non verificare, eventualmente, come suonano ora (a.D. 2009) certe parole, certe invettive?

Poi.
Molti, a sinistra, ancora leggono Pasolini attualizzandolo (io ne conosco diversi: tutti di area cattolica e rossa, ha detto bene Diogene) e parlando di lui come di quello che "aveva capito tutto".
Ora, probabilmente (anzi: sicuramente) Pasolini aveva capito molto dello schifo che avrebbe prodotto in Italia la generazione del Sessantotto (quanti bei tomi della protesta di allora fanno adesso i nanetti nel cortile di Arcore?), ma certe sue pagine 'politiche' sono invecchiate maluccio.
Secondo me va detto.

Non aveva capito tutto, Pasolini. Aveva capito qualcosa di quella che sarebbe stata la nostra modernità volgare, ignorante, violenta (il suo uomo medio era razzista e schavista: gli diamo torto?).
Qualcosa...

Perciò chi ne ha fatto un mito mi fa un po' pena.
La sinistra italiana di miti ne ha avuti troppi, forse.
Un giorno o l'altro sarebbe bello riflettere sul perché molti di questi miti siano stati preti (vedi un Turoldo, per dire).
Perché questo è un paese cattolico?

Unknown ha detto...

Tic: ti butto là un'idea. Se organizzassimo un convegno/dibattito polemico su Pasolini?
Il Pasolini contro l'aborto e contro la scolarità di massa, il Pasolini che amava la plebe presunta portatrice di valori che conosceva solo lui, il Pasolini antiborghese e antimoderno, il Pasolini che incrementava la prostituzione del sottoproletariato, il Pasolini...
Insomma, insomma ce n'è a bizzeffe per tirar su un bel dibattitone trasversale.

Unknown ha detto...

Altri da toccare/criticare? Mi vengono in mente gli intoccabili Gaber, De Andrè, Teresa di Calcutta.
Anzi: il ciclo di dibattito si potrebbe proprio chiamare TOCCARE GLI INTOCCABILI.

Zimisce ha detto...

di mio sono sensibile alle critiche antimoderne, e mi ritrovo spesso nelle pagine di pasolini. nei suoi scritti si trovano affiancate un paragrafo dopo l'altro intuizioni brillanti e grandi ingenuità. un ottimo esempio è l'osservazione su televisione e anima degli italiani fatta da tic.

ciò non ostante la definizione di "tecnofascismo" che si trova in LETTERE LUTERANE rimane una delle migliori sintesi del berlusconismo che mi sia capitato di leggere.

ma per tornare al passo in questione trovo che l'analisi di fondo non sia errata, il contrasto tra società dei consumi e chiesa cattolica c'è ed è incolmabile. l'errore di pasolini è più che altro aver sottovalutato il radicamento del pensiero razionario in italia (l'anima fascista di cui parla tic) per cui, per ora, nemmeno il tecnicismo nichilista può fare a meno dell'appoggio delle gerarchie ecclesiastiche. ma questo rientra in un gioco più ampio di cui, dove più dove meno, si trovane le tracce a livello globale.

detto questo si dia il via a questa sana distruzione degli idoli, madre teresa in primis. ci ficchiamo pure berlinguer, però.

Anonimo ha detto...

io ci ficcherei anche Riccardo Lombardi, foglia di fico della peggiori nefandezze socialiste

yodosky ha detto...

@ PK: son d'accordo che erano gli anni 70 e che bisogna contustualizzare, ma resta il fatto che, ahinoi, l'intellettuale dovrebbe saper vedere OLTRE il momento. Quello che Pasolini mi ha fatto pensare, quando parla di Chiesa, Famiglia, e Patria, è come mai di questa triade solo la Patria a quanto pare ha perso importanza. Forse perchè non c'è mai stata?

Per quanto riguarda l'analisi del Berlusconismo, vabbè, a grandi linee c'erano arrivati ben altri e anche prima, pure se parlandone in generale. Negli Scritti corsari P. parla della creazione dell'uomo ''consumatore'' grazie alla Tv. Vero, ma quello che si è verificato negli anni '90 è l'uomo "prodotto della tv", non in quanto creato ma in quanto "usato dalla tv", prodotto nel senso di "merce". Ribaltando completamente il concetto di merce, in un certo senso: prima era la tv a vendersi a noi per rendere desiderabili dei prodotti, ora siamo noi a venderci alla tv per renderci desiderabili (vedi Grande fratello e Casting vario).

diogene ha detto...

Il caldo mi impedisce di entrare nel dibattito. Comunque sono d'accordissimo nel realizzare "toccare gli intoccabili". Il bizantino, il cui giudizio su Pasolini non condivido, mi ha battuto sul tempo inserendo Berlinguer. Aggiungo: Giovanni Paolo II, De Gasperi, John Kennedy, Arafat...
Poi possiamo organizzare "Salvare i dannati". Suggerisco: Giovanni Gentile, Lyndon Johnson, De Gaulle, Jaruzelsky...

Zimisce ha detto...

Anche Bob Kennedy!

yodosky ha detto...

Basta che non mi tocchiate Capitan Harlock, per me l'unico vero comunista.

lalligatore ha detto...

Si può partecipare alla demolizione di Gaber?
Uno che è partito da Canzonissima ed è finito per invitare a votare la moglie in quanto tanto brava persona.
Ed in mezzo di tutto, dai francofortesi e Berlinger, anche questo per lui tanto brava persona(forse il "brava persona" era il "nuovo" di qualche anno fa), ma sempre con il tono del maestro che ci insegna ciò che è giusto.

Unknown ha detto...

Bob Kennedy?!
Zimisce, ti sfido a duello.
Anche perchè la storia di Bob è complessa e va divisa in almeno due fasi, segnate dalla morte del fratello John. Prima vi sono molti elementi di ambiguità, poi le scelte sono sempre più radicali e di sinistra.
Comunque, per il ciclo di incontri/dibattiti, mi piacerebbe discutere anche di personaggi che a me convincono. Sarebbe bella una rassegna ampia e (come direbbe Borghezio) a 390 gradi.

Zimisce ha detto...

@ mi riferisco ovviamente al bob primo periodo :) quello mccarthy e edgardina hoover.

ps
la password è "anscopo". sarà mica un'orrida profezia?

tic ha detto...

Sui miti da demolire: sì a una bella riflessione su Madre Teresa, quell'orrenda vecchiaccia.
Sì anche a quello che dice lalligatore su Gaber: molte sue invettive facevano cagare, in effetti.
Su Berlinguer, credo di aver già detto. Tra l'altro, ha la grave colpa di aver spinto la generazione di coglioni che ci ritroviamo purtroppo ancora tra i pedi. Gente tipo Veltroni e, massì... Pure quell'altro, anche se mi dà fastidio dirlo in questo momento di serracchiani imperversanti (fortunata, però, Debora a non sapere nemmeno che faccia avesse, Berlinguer. Gli ignoranto vivono meglio: soffrono di meno).

No al tiro al piccione su De André, però.
Gli si può rimproverare giusto qualche lode di troppo alla delinquenza comune.
Ma era un cavallo di razza. E un poeta vero. Che ha dato il meglio a fine carriera, tra l'altro: da Creuza de ma ad Anime salve passando per Le nuvole.

Sulla gente da demolire senza pietà che ne dite di Cacciari? E di Gianni Vattimo? E di Roberto Benigni?

L'idea di Diogene mi pare però la più intrigante: "Salvare i dannati".
Anch'io voterei per De Gaulle (chi mi vuole bene sa pure perché) e Lyndon Johnson.
Gentile han fatto benissimo ad accopparlo.

Mammifero Bipede ha detto...

Arrivo in ritardo e, gia' che ci sono, rompo anche i coglioni... :-)
Io quello che hai riportato di Pasolini lo quoto tutto. Il "futuro" (questi tristi giorni) appartengono alla "giovane borghesia" (Berlusconi, all'epoca di Pasolini, era appunto giovane), che se ne sbatte della chiesa al punto da sputtaneggiare pubblicamente ed affondare navi cariche di immigrati fra uno spernacchio e l'altro.
Chi e' ancora attaccato alle sottane pretesche, ahime', e' proprio quel centrosinistra vecchio fino alla radice dei capelli (perfino quelli dei suoi piu' giovani, ed insipienti, esponenti).
Il Vaticano ha lo spazio che gli concede la televisione, per questo non puo' permettersi di starnazzare troppo, e se lo fa e' perche' 1) glielo concedono, 2) ha soldi investiti da piu' parti e 3) reti potenti sotterranee (Opus qualcosa...).

tic ha detto...

Mmmm...
Questi sono anni da revanche de Dieu, al di là della contingenza.
Ovvero, al di là del nostro infame, canagliesco, ignorante e cattivissimo presente. All over the world, lo sono (le due vittorie elettorali di Bush dicono niente?).

Che poi il Berlusconi e i leghisti se ne sbattano altamente della Chiesa cattolica, son d'accordo con te.
Devo confessarti, però, che ci ho goduto parecchio a vedere la pretaglia spernacchiata da quela merda sbavante di Bossi.
I cattolici - quelli che danno del relativista etico a me e poi fanno affari con dei mascalzoni - si meritano il peggio del peggio.
Ad bestias, ad bestias.

yodosky ha detto...

@ Mammifero: che il cxs sia attaccato alle sottane pretesche sta proprio a indicare che il tempo della Chiesa è tutt'altro che finito, ahimè. E proprio per questo alla fine non c'è nessuno che abbia il coraggio di dire: me ne fotto del clero. Troppo rischioso, ancora.

Però faccio anch'io la rompicogli, e dico che per quanto riguarda MAdre Teresa mi pare assurdo demolirla: non poteva comportarsi nè dire altrimenti da quello che ha fatto, con le sue convinzioni.

E in realtà tutto questo l'ho scritto solo perchè la parola per accedere è splendida: RERUTT.
Barone, a Lei la parola.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Brava Yod, ti quoto.

Solo che:
...l'intellettuale dovrebbe saper vedere OLTRE il momento...
L'intellettuale normalemente legge molto ma non è da tutti saper leggere nelle trippe!

Patria: in Italia praticamente non è mai esistito un vero sentimento patrio. (E' mai esistita l'Italia intesa come stato unitario?)

Grande cap Harlock!!! Non è il solo però...

Anonimo ha detto...

scusate il doppio post non mi becca la password devo sempre reimpostala...

yodosky ha detto...

A questo punto mi butto e propongo di demolire anche il sig. Galimberti, verso il quale santio ogni volta che leggo una sua risposta.

E ancora di più: demoliamo il latino nelle scuole. Ho fatto otto anni (OTTO) e mi son serviti solo a due robe: 1) risponder a qualche domanda di Chi vuole essere miliardario; 2) Sapere che significa propoli.
Se volete una lingua con i casi, declinazioni etcc.. per l'elasticità mentale fatevi il tedesco che poi anche si usa.

Zimisce ha detto...

madre teresa di calcutta la darei in pasto ai nazionalisti indù.

no al tiro al piccione su de andrè, sottoscrivo. uno solo ce n'è, vogliamogli 'bbene.

benigni va tirato giù dal piedistallo come una statua di saddam. e LA VITA E' BELLA è una cagata pazzesca.

personaggi vituperati da recuperare: eisenhower ("i like ike" da me non ve l'aspettavate, eh?).

Mammifero Bipede ha detto...

Tornato dalle ferie (ma non ancora operativo al 100%, risponderò in ritardo...) aggiungo qualche altro punto...

In primis direi che per un "cattocomunista" (uso un'etichetta data da altri) parlare di "religione" e "Chiesa" (con la C maiuscola) non vuol dire far riferimento alle porpore vaticane, alla chiesa sempre più secolarizzata ed ammanicata in traffici vari che con la fede hanno poco o nulla a che spartire, quanto far riferimento ad un sentimento religioso popolare, ad un cristianesimo molto vicino alle istanze solidali proprie di quella "via italiana" al comunismo, che mai ha potuto vedere la luce.

Che poi nel frattempo sia invecchiata anche la "giovane borghesia", che nel frattempo abbia contaminato del proprio arrivismo e della propria superficialità tutto il tessuto sociale, è cosa che probabilmente esula, e di molto, dall'analisi pasoliniana, che non poteva certo guardare quarant'anni nel futuro (sfido chiunque a farlo!).

Quello con cui ci troviamo a fare i conti oggi è una sorta di "fantasma della fede", un mostro senza radici e consistenza, che si nutre di superstizione spicciola e superficialità, allevato a quella stessa scuola dell'effimero che l'etica capitalista ha imposto al popolino. Un utilizzo puramente strumentale dell'insegnamento cristiano volto ad assoggettare le persone anziché liberarle (e qui qualcuno dirà che è sempre stato così, non è vero, non "sempre" e non "ovunque", sicuramente qui, e non solo "ora").

Anonimo ha detto...

mammifero bipede ti quoto:
1) le alte gerarchie ecclesiastiche hanno poco a che fare con la Religione molto di più con il Potere
2) come già detto sono così tante le variabili in gioco che non è possibile fare una previsione di quella che sarà la società tra quarant'anni (essere intellettuale non c'entra)
aggiungo
3) la sinistra italiana vuole fare la sinistra? Vuole ritornare ai suoi valori fondanti: equità, difesa dei lavoratori (non dei fancazzisti), giustizia...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
tic. ha detto...

Ho cancellato il precedente commento, ad opera di una colossale testa di cazzo, perché diffamava una persona che non conosco e contro cui non ho nulla.
In 501 post (a oggi) sono pochissimi i commenti che ho cancellato: giusto un paio di bestemmie e via andare.
Se ne deduce che, per farsi censurare da me, bisogna proprio essere dei culi parlanti di proporzioni bibliche.
Un cordiale vaffanculo allo stronzo di cui sopra, perciò.
Gli auguro ogni bene.

Ah, sì: il pc da cui parte una scorreggia diffamatoria PUO' essere rintracciato...