giovedì 7 ottobre 2010

Obbedienti alla parola del salvatore?

Nichi Vendola, il Presidente, anzi: il Governatore della Regione Puglia, ha definito Fassino, D'Alema e Bersani “anime morte”. E ci può anche stare, come no.




Detto ciò, forse in Italia lo si trova ancora, qualche Číčikov disposto a comprarsele, quelle anime morte (se non avete letto il romanzo di Gogol', sicuramente non sapete di cosa io stia parlando, ma visto che Vendola cita, raccolgo la sfida e cito pure io: sarò mica il figlio della serva, no?).
Fuor di metafora e fuori dai denti: è facile, facilissimo prendere a calci in culo i dirigenti del Pd (anch'io, nel mio piccolo...), tuttavia Nichi Vendola – che, en passant, non si sa dove lo trovi, poi, il tempo di governare la Puglia: perché questo dovrebbe essere il mestiere suo: governare la Puglia – Vendola, dicevo, mi pare un tantinello arrogante: rispetto al Pd - ahilui - è ancora troppo piccolo.
Mah... Si vede che l'uomo si sente in forma, e buon pro gli faccia, dico io.
Ciò che mi ha lasciato alquanto perplesso è stato sentirlo fare l'elogio del leaderismo: per vincere servono leader, ha detto in un'intervista a Chi, l'house organ della famiglia Berlusconi. E pensava evidentemente a se stesso, il Governatore...
Ora, secondo me, il problema della Sinistra italiana non è che le manca un leader. Un condottiero. Un Obama. Un Io.
Il problema della Sinistra italiana è che non riesce più a dire 'noi'. Manco per sbaglio.
Lettura che consiglierei a Vendola (dicono sia uno che qualcosa legge e allora, vedi mai...), il Christopher Lasch de La cultura del narcisismo: un testo visionario, geniale e inquietante la sua parte il cui autore adattò al campo delle scienze sociali un termine che il famoso dottor Freud adoperava in quello della psicopatologia.




Lasch, nel 1979, seppe intuire che mondo di merda sarebbe stato quello dell'individualismo più trafelato e cocainomane, ovvero il nostro mondo: l'età del culto esasperato della propria personalità guerriera, del proprio io dominatore e della propria inestimabile coscienza (ma quante volte, negli ultimi anni, dalle nostre parti - cioè a Sinistra - siamo rimasti impiccati, tutti quanti, a singole coscienze tormentate e naturalmente preziosissime, eh? Quante volte? “La mia coscienza non me lo permette, di votare insieme a voi!”. Ricordate? Vi torna?).
E poi l'elogio del leaderismo, via... In questo Paese? In questi anni?




“Chi dice troppo spesso «abbiate fiducia in me» rischia di arrivare alla fine a dire: «Non disturbate il pilota». Ora, il «non parlate al manovratore» sta bene scritto sul tram. Scritto in una sala d'assemblea, sarebbe la prefazione al fascismo.”



(Guido Calogero)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vendola è un unto del Signore.Credo si ritenga leader per volontà divina, gira con il rosario in tasca, essendo sorretto dalla fede non nutre il "dubbio"...il buon vecchio: " guardarsi dai toccati da dio" mi sembra ci stia a fagiolo.
Ho incontrato Vendola alcuni anni fa e l'impressione che ne ho ricavato è che sarebbe capace di usare altro che "le anime morte" pur di vincere(vincere che?? forse accelerare la catastrofe..)

yodosky ha detto...

Effettivamente tutti questi ''aspiranti leader'' mi sembrano un po' come lo scienziato pazzo che vuole dominare il mondo nei film di serie B di qualche anno fa. E dopo che hai il mondo che fai??? Accontenta questo, accontenta quello, risolvi il problema della fame della sete dell'inquinamento della disoccupazione, del sottosviluppo... Sai che rottura di palle....