giovedì 31 luglio 2008

Parole celebri dalle mie parti (n.30)


"... perché la morte è il bastone sul quale si appoggia l'America Latina e l'America Latina non può camminare senza il suo bastone."

(Roberto Bolaño)

6 commenti:

Unknown ha detto...

Anche Bolano ci unisce?! "I detective selvaggi" mi lasciò a bocca aperta e da quella volta ho comprato e letto tutto ciò che si trova.
(Ed era deliziosa la querella tra un grande come lui e una minore, ma sopravvalutatissima, come la Allende)

Anonimo ha detto...

Forse nel suò contesto avrà un senso ma letta così, questa frase mi sembra "una boiata pazzesca"-

Roba da Gianni Minà con tutta la retorica sull'America Latina

tic. ha detto...

Ha un senso, ha un senso.
E Bolano non ha molto a che fare con Minà.
Di Bolano consigliatissimi, oltre a I DETECTIVE SELVAGGI, CHIAMATE TELEFONICHE, LA LETTERATURA NAZISTA IN AMERICA e NOTTURNO CILENO.

L'America Latina è un continente prepotentemente tragico, caro il mio filosofo cinico. Ecco il senso.
Che vorrebbe introdurre la schifezza di uno scrittore amico di un tiranno, tutto bello al calduccio accanto al suo caro tiranno.

Anonimo ha detto...

Quale continente non è tragico, carissimo Tic?
L'Antardide, là non ci sono gli uomini.

Quanto a Marquez, mah...
Resta un grande scrittore come Castro resta un pessimo dittatore.

tic. ha detto...

Questo è vero, ahimé.

E non male pure lo spunto 'tutti i continenti tragici perché abitati'.
Buonissimo per i comunisti, che pensavano (pensano ancora?) che quanto è (tragicamente) imperfetto, possa produrre qualcosa di perfetto, in questo mondo.
Conosci forse il bellissimo aforisma di Nicolas de Chamfort: "Sii mio fratello, o ti uccido".
Eccoli qua.

P.S.
Comunque, i libri di Roberto Bolano son consigliati, eh...
Peccato solo che se ne sia andato troppo presto.

Unknown ha detto...

Mi associo all'invito di Tic: leggete Bolano. E' (anzi, purtroppo: "era") uno che merita. I DETECTIVE è un romanzo che schizza da tutte le parti: politico, erotico, giallo, letterario, nostalgico, di viaggio. E come tanti grandi libri sudamericani, sa essere nello stesso triste e ilare.
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