giovedì 21 ottobre 2010

Dilemmi

In Le Père Goriot, uno dei capisaldi della Commedia umana di Balzac, lo studente Eugène de Rastignac chiede al suo amico Bianchon (vado a memoria): “Cosa faresti se qualcuno ti proponesse la ricchezza e in cambio ti chiedesse di uccidere, con la sola volontà e senza muoverti da Parigi, un vecchio mandarino della Cina?”

Rastignac sostiene di aver trovato quella domanda da qualche parte nell'opera di Jean Jacques Rousseau. In realtà è roba di Chateaubriand, e qui si potrebbe divagare un bel po', chiedendosi come mai Balzac l'abbia invece attribuita Rousseau e cercando di dare una qualche risposta, ma questo, nel tempo, lo ha già fatto altra gente - tutta gente mooolto più qualificata di me - e dunque non mi pare proprio il caso di mettermici pure io (sappiate però che non si è trattato di distrazione).
Proprio una domandaccia, nevvero? Ne fu particolarmente colpito il famoso dottor Freud, che ne Il disagio della civiltà la riprese e cercò di interpretarla da par suo (fidandosi di Balzac, continuò però ad attribuirla a Rousseau): si ha un bel discettare della Morale dell'Uomo Occidentale (tutta in maiuscolo, naturalmente) o dei Valori della Civiltà Occidentale (come sopra) e però però però... se andiamo a grattare solo un pochino, cosa c'è sotto?
Ma sotto troviamo l'irrazionale, gente mia bella gente: ovvero istinti e pulsioni le più elementari, povero il vecchio mandarino cinese.
E anche il grandissimo Richard Matheson... Ma insomma, basta: tanto che son colto lo sapete, no?

In un film di Woody Allen del 1994, Pallottole su Broadway, un personaggio se ne esce così: “Mettiamo che ci sia una casa in fiamme e che accorrendo possiate salvare una cosa sola, o l'ultima copia esistente dell'opera completa di Shakespeare o un qualche anonimo essere umano... Voi che fareste?”.
Forte anche questa, come domanda, no?
E ne ho una ancora migliore: perché vi sto dicendo tutto questo?
Ma semplicemente perché ieri ci pensavo su... Cioè, prima ho pensato alla bava di Bossi, a quel suo figliolo grullo da far spavento e ciò nondimeno paraculatissimo, a Gentilini, a Borghezio, al sindaco di Adro, a Matteo Salvini, a Calderoli, a Castelli, a Miss Padania.
Poi mi sono chiesto cosa farei se qualcuno mi proponesse la ricchezza e in cambio mi chiedesse di seccare, con la sola forza di volontà, il bavoso mandarino di Gemonio.
E mettiamo che ci sia una casa in fiamme e che accorrendo io potessi salvare una cosa sola, o l'ultima copia esistente dell'opera omnia del Bardo o Gentilini in cappello d'alpino: io che farei?
E voi, voi che fareste?

9 commenti:

Mammifero Bipede ha detto...

Non so se me la sentirei di correr dentro per salvare Shakespeare e nel farlo rischiare, in un estremo ripensamento, di salvare Gentilini. Forse mi limiterei a guardare l'incendio...

yodosky ha detto...

Siccome io non leggo Micromega e non assaporo gli scritti di Arbasino, probabilmente lascerei alla loro sorte sia il bardo che il cappelluto leghista per salvare a rischio della vita la collezione completa degli Harry Potter.

Anonimo ha detto...

esiste l'opzione "spingere nella casa incendiata tutti i leghisti che si trovano in zona" con l'aggiunta "se l'incendio dura abbastanza anche quelli delle zone limitrofe?". Se c'e', io opto per quella e la chiamerei "energia pulita"

Firmato

una sorella off-shore

tic. ha detto...

Io NON HO MAI letto Micromega!!!

yodosky ha detto...

Allora guardavi solo le figure???

Luca Conti ha detto...

Non per fare il pignolo, ma non è "Le Père Goriot" ad aprire la Comédie Humaine...:-)

tic. ha detto...

Ops...

Anonimo ha detto...

Apre oggi il primo Luca Conti Fans Club. Sono il fondatore.
Grazie di esistere.

tic. ha detto...

Io sarò il primo iscritto, se permetti!