Non ci sentono gridare,
dalla tomba fredda e scura:
siamo seppelliti vivi
e tremiamo di paura!
Senza il sole che ci scalda,
solo un verme per compagno,
la coscienza che si sfalda,
ride forte il toporagno.
Beccamorto, se mi senti,
fammi uscire dall'avello:
nel profondo della fossa
impazzisce il mio cervello.
(dedicata al Poeta Igor Gherdol, l'Ed Wood della letteratura)
4 commenti:
Io lo dico sempre, questo è forse il tuo migliore componimento poetico. E in assoluto tra i primi dieci composti nel panorama letterario italiano negli ultimi venti anni.
Z
Quella del toporagno che ride è praticamente una firma...
Diversamente poeta, direi...
Questo, ehm, è il post 666 di talkischeap...
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