lunedì 25 maggio 2009

Temuti, amati, odiati

Venerdì scorso a Palazzo Medici Riccardi, in Firenze, lo scrittore messicano Carlos Fuentes ha tenuto una lectio magistralis. L'occasione era il Premio internazionale Vallombrosa Gregor von Rezzori.
Sentite un po' che ha detto, a un certo punto...

Quel che è certo è che nella scrittura e nella vita viviamo in un costante scambio di parole. Sappiamo che il mondo ci dà parole e che scrivendo le restituiamo al mondo. Ma la parola scritta non è più la stessa parola data dal mondo: è stata trasformata dal linguaggio, che è di tutti, per dire qualcosa che prima non era di nessuno. (...)
C'è chi scrive per essere amato: Dickens, Garcìa Marquez.
C'è chi scrive per essere odiato: Céline, Houellebecq.
C'è chi scrive per essere gustato: Saramago, Nélida Piñon, artefici della lingua più
gostosa, la lusitana.
C'è chi scrive per in-vertire: Balzac, Galdòs, Dos Passos.
C'è chi scrive per sov-vertire: D.H. Lawrence, Juan Goytisolo, Jean Genet.
C'è chi scrive per di-vertire: Sterne, Saki, Diderot.
C'è chi scrive per con-vertire: Mauriac, Bernanos, Graham Greene.
C'è chi scrive per av-vertire: Swift, Voltaire, Orwell.
Temuto, amato, odiato, lo scrittore nasconde il segreto desiderio di essere, al tempo stesso, un disturbo per il mondo che è, e un creatore del mondo che può essere.



Beh, che ne dite?
Lo amate, Dickens?
Lo odiate, Céline - che sembra tenerci un bel po', in effetti, a essere odiato?
Lo trovate gostoso, Saramago?
Preferite chi vuole sov-vertire o chi vuole con-vertire?
E l'avete capita, voi, quella degli scrittori che scrivono per in-vertire?

17 commenti:

yodosky ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
yodosky ha detto...

La classificazione tra i miei autori preferiti
C'è chi scrive per essere amato: Garcìa Marquez, Ullman, Hermanson.
C'è chi scrive per essere odiato: Ellroy.
C'è chi scrive per essere gustato: Nielsen, Halberg.
C'è chi scrive per in-vertire: Peter Hoeg.
C'è chi scrive per sov-vertire: naturalmente il mio dio, Chuck.
C'è chi scrive per di-vertire: Sedaris e, perchè no, Benni (di cui adoro la Compagnia dei Celestini)
C'è chi scrive per con-vertire: orco can, qui non mi viene in mente nulla.
C'è chi scrive per av-vertire: Swift, Orwell, Lindqvist.

E comunque con la massima umiltà dico che secondo me sono le storie a scegliersi gli autori, e basta.

diogene ha detto...

Post vicinissimo al popolo...

tic. ha detto...

Ah, guardi...
Forse ha ragione chi dice che bisogna proprio smettere di leggere libri.
O almeno, che bisogna leggere quelli giusti, quelli che servono a capire il popolo: che so? Moccia, al limite Faletti...
Non è mica un valore in sé, leggere.
Ed è vergognoso che nel nostro Paese certa gentaccia snob pensi invece che lo sia.

Di più: analfabeti, bisognerebbe essere.
Così la gente semplice, i poveri in spirito, gli umili (e non mi viene in mente, al momento, nessun altra cagata reazionario/populista da scrivere) tornerebbe a capirci.
E anche la lingua parlata, suvvia...
Perché non tornare tutti a "Gu-gu! Uga-uga!"?
Cominucazione basic, di quella che non annoia.
Valori semplici per la gente semplice che deve continuare a restar semplice e non esser corrotta dalle vostre chiacchiere complicate e pure buoniste.

(che c'entra 'buoniste'? Niente, è solo che oltre al fatto di essere lontani da un popolo che non parla come noi, e perciò non ci può comprendere, ci si accusa spesso di essere 'buonisti'. Leggete LIBERO, o Il GIORNALE, o magari IL FOGLIO.
Stronzi, bisogna essere e tutto il resto è ipocrisia finto democratica da salotti borghesi)

A noi invece ci piace magnare i rigatoni con paiata e poi andare allo stadio e poi vedere IL GRANDE FRATELLO e poi seguire Maria ad AMICI e voi che non fate tutto questo siete merda.
Perché? Ma come, "perché"?
Perché sì! Non c'è proprio nulla di dimostrabile da dimostrare. E' solo propoaganda che faccaimo passare con la TV e se non ci credete, guardate un po' che sondaggi!
E allora, sapientoni? Niente da dire?
Silvio lo ama la maggioranza degli italiani, no?
Adeguatevi, allora, o crepate. Tertium non datur. Ops.. Scusate: o così o pomì.

Anonimo ha detto...

i rigatoni con la pajata son buonissimi

tic ha detto...

E come no...
Da leccarsi i baffi. I propri, però... non quelli di Maurizio Costanzo.

yodosky ha detto...

Comunque a proposito del precedente commento di Tic mi ha regalato certi libri che son volati dalla finestra: il viaggio di Felicia, per esempio. Da denuncia per l'uso smodato di dado delle sfighe.

tic ha detto...

Delinquente!

diogene ha detto...

Sono quelli di cui il nostro Tic legge solo la quarta di copertina, per poi propinarci coltissimi post.

tic ha detto...

Farabutto!

Unknown ha detto...

Questa di Fuentes, mi sembra 'na fesserietta. Roba che si può buttar là, inmprovvisando qualche estemporanea boutade in una chiacchierata davanti a un bicchiere (o due) di vino ma non scrivendola in anticipo per una lectio magistralis.

yodosky ha detto...

@ diogene: ho già detto che Lei ha poteri paranormali??

@Luciano: a me l'idea piace. Come boutade, certo. Come ho già detto credo siano le storie a decidere tutto, noi solo le si narra, ahimè.

riccardo uccheddu ha detto...

Penso che gli scrittori scrivano essenzialmente per raccontare delle storie.
Poi noi, a posteriori cerchiamo d'applicare loro degli schemi; spesso quelli che più si confanno al nostro gusto.
Ed in questo non c'è niente di male, perchè anche gli scrittori scrivono per un loro gusto.
Del resto: "Il genio dà regole all'arte" (Kant, "Critica del giudizio").
Mah, forse volevo dire altro e meglio; la tragedia di Sarroch mi ha proprio fatto infuriare.
P.S.: potresti, Tic, darmi la mail di Alessandro Perrone?
Ciao a te e Yod.

yodosky ha detto...

Tra Fvg e Sardegna si crea l'Asse del male???

riccardo uccheddu ha detto...

Yod, che cosa significa Fvg?

Unknown ha detto...

FVG sta per Friuli- Venezia Giulia.

riccardo uccheddu ha detto...

Adesso ho capito, Luciano. Sì, ma Yod., è un asse del male che agisce a fin di bene!
COme dice in un racconto uno dei personaggi di I.B. Singer, "siamo dei peccatori che agiscono con finalità morali."
Grazie per la mail di A. Perrone.
Ieri ho scritto sui morti della Saras; siete tutti invitati a leggere e/o a commentare.
Ciao!