mercoledì 18 febbraio 2009

Il mio quotidiano

Ieri su la Repubblica Massimo Giannini ha scritto che Berlusconi “può anche candidare un Carneade contro il parere dei suoi alleati, come ha fatto con Gianni Chiodi in Abruzzo. Può anche candidare il figlio del suo commercialista facendolo sapere agli alleati attraverso i giornali, come ha fatto con Cappellacci in Sardegna. Può anche candidare il suo cavallo, come fece Catilina”.
Catilina, vicedirettore? Proprio sicuro che fosse Catilina, quello che candidò il suo cavallo? E, senta un po', sarà mica stato per tale bizzarria che Marco Tullio Cicerone ce l'aveva così tanto su con lui?

Caligola, vicedirettore. Non Catilina: Caligola (e sembra siano solo ciàcole, in realtà. Cassio Dione, a un paio di secoli di distanza dal regno di Caligola scrisse che l'imperatore invitava spesso a pranzo il cavallo di cui sopra – la bestia si chiamava Incitatus - e “gli offriva chicchi di orzo dorato e brindava alla sua salute in coppe d'oro; giurava inoltre in nome della salvezza e della sorte di quello e aveva anche promesso che lo avrebbe designato console, cosa che avrebbe sicuramente fatto se fosse vissuto più a lungo”. Lo aveva solo promesso, capito? Se non bastasse la testimonianza di Cassio Dione, eccovi quella del pettegolissimo Svetonio, che scrisse pure prima di Cassio Dione - più vicino, cioè, all'età di Caligola: “oltre ad avergli fatto costruire una scuderia d’avorio e una mangiatoia d’avorio, gli regalò gualdrappe di porpora e finimenti con gemme, una casa e un gruppo di servi; si dice che avesse voluto designarlo console”. Consulatum quoque traditur destinasse. Stando ai 'si dice', capito? Non c'è scritto nemmeno in Svetonio che l'imperatore Caligola avesse nominato console il suo caro amico Incitatus).
A Berlusconi, invece, è riuscito di nominare Ugo Cappellacci - perché questo ha fatto: l'ha proprio nominato, e nessuno ha saputo opporglisi - Presidente della Sardegna.

Ma su la Repubblica di ieri il migliore è stato decisamente Curzio Maltese.
Il grande giornalista si è prodotto in un panegirico di Matteo Renzi, il “capo degli scout” che ha vinto le primarie del Pd a Firenze (“dalla sua ha l'età, 34 anni, l'energia, il talento di creare dal nulla eserciti di volontari e di catturare voti a destra e a sinistra via Internet”. E mecojoni!).
L'ultima domanda al nuovo che avanza è stata la seguente: “Fra cinque anni, a fine mandato, lei avrà 39 anni. E' vero che punta a diventare leader nazionale? Confido che non lo ammetterà mai”. Lo sventurato risponde: “Fa bene. Comunque sindaco devo ancora diventare. E già mi pare incredibile. Ma ci pensa, che cos'è essere sindaco di una città meravigliosa, conosciuta in ogni angolo di mondo? Una volta sindaco, ci sarà tantissimo lavoro da fare, perché a Firenze molto non è stato fatto negli ultimi anni. Se non sarò stato capace, la mia carriera politica finirà lì. Altrimenti, se ne riparla”.
E non sembra una minaccia, questa?
Renzi è quello che, nel bel mezzo dell'inchiesta sugli affari di Ligresti nell'area del Castello (inchiesta che portò all'avviso di garanzia per l'assessore sceriffo Graziano Cioni), quando sembrava che le primarie fiorentine del Pd dovessero saltare, dichiarò: “Io mi ritiro solo se me lo chiede Gila!”. Gila, capite? Gila: perché è così che parla oggi la gente, raga!
Renzi, che se le primarie le avesse vinte il compagno Cioni gli avrebbe fatto da vice, si sa.
Renzi. Per i suoi sostenitori, l'Obama italiano.
Renzi. Con questa faccia.

Chiudo qui, raga, che mò devo correre in edicola a comprare la Repubblica.
As usual.

13 commenti:

tic. ha detto...

P.S.

'Raga' non sta per 'ragazzi', ma per 'ragadi anali': quelle che auguro a Matteo Renzi e a tutti quelli che parlano (e pensano, evidentemente: Nanni oblige...) come lui.

Zimisce ha detto...

ahahahahah LA FACCIA! è davvero lanciato per diventare il vostro prossimo capoccia... si vede la stoffa.

catilina, catilina... se ho tempo ci faccio un post... lui sì che saprebbe cosa fare...

yodosky ha detto...

Lo sguardo, è proprio come quello di Sherlock Holmes descritto alla fine del Segno dei quattro. Uguale priciso.
E solo ieri sera Tic mi ha rivelato il mistero di chi cacchio fosse Gila.
Ma il programma di questio tizio, qual è? A parte esser capo degli scout (e quindi potenziale serial killer) e popolare su internet?
Boh.

Per finire, mi ha mandato in un brodo di giuggiole l'accostamento tra Cappellacci e il buon Cassio, immagino che il Barone vorrà dire la sua.

Unknown ha detto...

Dimmi chi ti loda e ti dirò chi sei: a me è bastato leggere che la Binetti ha elogiato Renzi e la sua moderazione cattolico-centrista.
PERO', SUVVIA, cosa sarà mai confondere Catilina con Caligola, liberale con monopolista, destra con sinistra, innocente con immune da lodo Alfano. Basta! Basta con questa pignoleria giustizialista!

Anonimo ha detto...

però il Gila alla mia Samp sarebe utile, ma ci accontentiamo del Pazzo..

yodosky ha detto...

Scusate... lapsus... Lo sguardo di Holmes è alla fine della Valle della Paura, e la frase è
"Rimanemmo così in silenzio per interminabili minuti, mentre quegli occhi carichi di destino sembravano lacerare il velo col fuoco delle loro pupille".

ah? aH? AH?

Anonimo ha detto...

Io temo che il popolo di idioti di cui faccio parte avrà bisogno di una serie epocale di calci in culo dalla storia prima di decidersi a rimettere in moto il cervello.
:-(

Oggi sono decisamente poco dialettico, il giramento di coglioni è arrivato al punto da poter essere incluso tra le potenziali fonti energetiche alternative (e, visto dove vivo, purtroppo tra quelle "rinnovabili").

barone von furz ha detto...

troppo facile cara yodosky tutti sanno che a tic il cassio piace assai...mi aspetto un post poi su questo cassio così potremo dire ma che post del cassio...

Adespoto ha detto...

La frase che mi è sempre piaciuta di Catilina è:
"Schiavi di coloro cui faremmo paura, sol che la Repubblica esistesse davvero"

P.S: Vi ho detto che sto rivalutando Lombroso... ;-)

Zimisce ha detto...

LARGO AI GIOVANI! andate a vedere sul sito della fondazione gramsci che so, i componenti del comitato centrale del XV congresso del PCI del 1979.

è pieno di giovani.

massimo d'alema, fabio mussi, tullio paiza (ooops...)...

se tanto mi da tanto, la storiella della vecchietta e del tiranno di siracusa non era poi 'sta stronzata...

Anonimo ha detto...

compa il SERPENTE....

yodosky ha detto...

Non si compra, è gratise, me pare.

tic. ha detto...

Ah, magnifico, IL SERPENTE: ma-gni-fi-co!
L'Omero della Bisiacaria!
Temo però che molti dei bisiachi non lo capiranno, perché il suo è un umorismo molto raffinato.