martedì 24 giugno 2008

La dolce ala della sicurezza

Allora, dovete sapere che la Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia ha stanziato 16,3 milioni di euro per la sicurezza.
“Abbiamo previsto significativi stanziamenti per incrementare la percezione di sicurezza nei cittadini del Friuli-Venezia Giulia”, ha affermato l'assessore (della Lega Nord) Federica Seganti, che appena qualche giorno fa aveva dichiarato: "Lo stato di apprensione che attanaglia i cittadini è ormai acclarato e spetta alla politica dare risposte concrete per lenire questo disagio e restituire alle nostre città un'atmosfera serena e tranquilla".


Nel dettaglio.

6 milioni di euro andranno ai comuni, singoli o associati, per l'acquisto e l'installazione nelle zone considerate a rischio (da chi? Dai comuni, pare di capire. E poi mi chiedo e chiedo: ma se, come dicono quelli di destra, tutti i cittadini si sentono poco sicuri - anzi, meglio: sono attanagliati dall'apprensione - come si potranno scegliere le zone considerate a rischio? Se tutti si sentono poco sicuri, ogni luogo deve essere considerato a rischio. Ahi, ahi, ahi: prevedo guai...) di telecamere e colonnine di soccorso collegate con le sale operative delle polizie municipali.

Per le amministrazioni municipali con più di 20 mila abitanti (in pratica i quattro capoluoghi più la città di M., dove risiede tic) sono previsti 4 milioni di euro per il potenziamento dell'illuminazione pubblica nelle zone considerate a rischio (come sopra).

500 mila euro andranno ai comuni per finanziare piani di prevenzione, nelle aree più soggette ad episodi criminosi, con l'utilizzo di personale volontario (in pratica, le ronde di privati cittadini tanto care alla Lega).

1 milione di euro è stato previsto per la copertura di contributi da erogare a cittadini ed imprese che vogliano dotare di sistemi di allarme antifurto la propria casa o i propri esercizi.

Saranno invece destinati alle amministrazioni provinciali 2 milioni di euro per apparecchi di videosorveglianza da sistemare nelle scuole superiori “come strumento di prevenzione di deturpamento degli edifici – ha spiegato la Seganti – o di episodi di bullismo, come peraltro previsto anche nel pacchetto Maroni”.


Altri 860 mila euro saranno destinati, sempre tramite le province, all'acquisto di telecamere destinate al controllo ambientale: questa azione potrebbe vedere, in futuro, anche l'apporto delle guardie forestali.

Andranno poi all'interconnessione delle sale operative delle polizie locali e delle forze dell'ordine dello Stato altri 2 milioni di euro: “Intendiamo mettere in rete con le forze locali Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza ma prevediamo di fare altrettanto anche con la Polizia Stradale e con quella Ferroviaria, soprattutto per le aree di confine” (quale confine? Non c'è più il confine, nella regione Friuli-Venezia Giulia. L'Austria e la Slovenia sono Stati che fanno parte dell'Unione Europea. Mah...).

Per dire del clima, a Gorizia, città da sempre tranquilla come un convento (e pure un tantino soporifera), il vicesindaco e assessore comunale alla polizia municipale, Fabio G. (AN, un tempo. Ora PdL, immagino), domenica scorsa se n'è uscito così: “Solo leggendo i titoli dei quotidiani locali nelle località più piccole come Pieris, Ronchi, Romans si richiede maggiore sicurezza e presenza di forze dell'ordine nelle loro zone. Non siamo ai livelli di Milano o Napoli, questo è ovvio, ma colpisce l'ostinata malsopportazione della divisa, qualunque essa sia, da parte degli esponenti della sinistra locale. Non è una novità. Anche vederle passeggiare a piedi di notte per loro è un fastidio e rievoca regimi autoritari che, si badi bene e ricordino, esistono ancora solo in Paesi con regimi comunisti e realsocialisti. Il decreto sicurezza approvato dal Senato concede più poteri ai sindaci, richiesti a gran voce anche da sindaci di sinistra, e la possibilità ai militari di intervenire a sostegno delle forze dell'ordine sotto la loro supervisione. Nemmeno gli inusuali atti di vandalismo perpetrati in città (allagamenti, danneggiamenti e incendi dolosi) preoccupano la sinistra goriziana. Insopportabile, quasi come la croce cristiana per i vampiri, un qualsiasi colore di divisa, tantomeno possibile parlare di aumentare la videosorveglianza, senza da loro evocare il “grande fratello”. Meglio chiudersi in casa, disarmati ovviamente, ed attendere che il delinquente di turno entri indisturbato per indicargli l'argenteria”. Grandioso, nevvero? Altro che sicurezza! Il vicesindaco di Gorizia ne fa quasi una questione di estetica: quanto son belle, le divise! Mi ricorda una mia zia che andava in brodo di giuggiole quando le capitava di incrociare quelle degli ufficiali della marina: "Dio, come sono belli, vestiti così! Come sono belli...".

Ma della straordinaria performance della Giunta regionale, che si è mossa con molta decisione, ostia, per incrementare la percezione di sicurezza dei cittadini del Friuli-Venezia Giulia, cosa dice il Partito Democratico?

Gianfranco Moretton, uno splendido esemplare di democristianon, capogruppo in consiglio regionale, sostiene che “l'iniziativa sulla sicurezza è positiva, ma non va dimenticata la famiglia”. Una piccola (piccola, suvvia!) critica a dire il vero si può fare: riguarda i 500 mila euro previsti per finanziare piani di prevenzione (chissà come lo si redigerà, poi, un piano di prevenzione... E chi lo dovrà redigere. Mistero...), nelle aree più soggette ad episodi criminosi, con l'utilizzo di personale volontario: “Quell'investimento avrebbe bisogno di maggiore chiarezza”. Secondo Moretton (il moderaton tanto simpaticon che c'ha pure dei bei baffon), insomma, il pacchetto sicurezza "è un disegno valido, sempre che non vada a togliere fondi prioritari, soprattutto per la famiglia, capitolo su cui, invece, si dovrebbe pensare di implementare i finanziamenti” . Vi faccio una domanda: sembra anche a voi che il signor Moretton abbia particolarmente a cuore la famiglia?
Infine. E' di ieri la visita nella città di M. del Presidente della Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo.

Il sindaco di M. lo ha accolto presentando la sua città: “Questa è una città con molti problemi e anche con molto dinamismo e a cent'anni dalla fondazione del cantiere navale stiamo riflettendo sulle imprese e le conquiste realizzate, ma anche sulle difficoltà che ne sono nate. M. è in una situazione particolare perché, a fronte dei movimenti migratori di questi ultimi anni, rischiamo di non sapere quanti siamo e chi siamo. Ci sono nuove esigenze rispetto alla sicurezza, anche a fronte dei nuovi decreti in materia”. Insomma, siamo pure noi attanagliati, signor Presidente.
Tondo ha colto il punto immediatamente, e come avrebbe potuto non coglierlo: “Abbiamo posto la sicurezza al centro del nostro programma. L'assessorato affidato a Federica Seganti ha già posto in essere delle variazioni di bilancio utili a realizzare degli interventi di adeguamento in questo ambito”. Il Presidente ha poi aggiunto che la giunta regionale ha intenzione di finanziare una serie di azioni nelle aree che sono considerate più esposte sul piano della sicurezza.

Ignoro se il Sindaco della città di M. (un bell'uomo, va detto) abbia fatto sapere pure al suo nuovo amico Renzo Tondo di essere seriamente intenzionato ad istituire una delega assessorile alla sicurezza (perché, orpodibacco, bisogna pur dare delle risposte alla percezione di insicurezza che attanaglia i poveri cittadini di M. I quali rischiano anche, per soprammercato, di non sapere nemmeno più quanti sono né chi sono, pensate un po'...) ma so per certo che il maschio alfa della Lega Nord della città di M. non vede l'ora di poter dare addosso al futuro assessore alla sicurezza del Comune di M.: basterà solo dir di no a qualcuna delle sue mirabolanti richieste (un mesetto fa, forse ve ne ricorderete, il nostro chiedeva “il finanziamento, con copertura delle relative spese, a tutti i gruppi qualificati e alle associazioni di privati cittadini che vogliono intervenire a supporto della sicurezza dei cittadini": si trattava insomma di "istituire sul territorio i cosiddetti volontari civici per la sicurezza: persone che, assistendo a dei fatti sospetti o a situazioni negative per la collettività durante i giri in città, le segnalano a chi di dovere”. E poi proponeva di dotare i vigili urbani di strumenti "come il distanziatore e lo spray anti-aggressione") basterà dir di no (ovvero, ad esempio, non richiedere alla Regione di finanziare le ronde dei volontari per la sicurezza: io dò per scontato che a M. qualche imbecille disposto a far la ronda lo si troverà e dò altresì per scontato che una Giunta comunale di centrosinistra non appoggerà mai simili coglionerie. Vero?) e apriti cielo.
Già me lo vedo e me lo sento: "Maroni fa. Tondo fa. Voi no. Perché siete di sinistra quindi lontanissimi dalla gente comune. Voi ve ne state a girarvi i pollici nei vostri salotti e non capite quello che la gente vuole. Il vostro snobismo, unito ad un buonismo ipocrita, ha stufato tutti eccetera eccetera eccetera...".
Vedo, prevedo e a questo punto avrei un piccolo suggerimento per il Sindaco di M.
Visto che pare ormai intenzionato ad inseguire la destra in quelli che sono i suoi territori di caccia, perché non prova ad inventarsi qualcosa di imperiale (sto pensando all'imperatore Adriano...), qualcosa che possa stupire gli avversari e nel contempo rassicurare gli attanagliati di M.?
Ora, dico io, siccome la nostra è una città di mare, perché non farsi finanziare dalla Giunta regionale dell'amico Renzo Tondo un progetto che preveda la costruzione di un sistema di fortificazioni immediatamente a ridosso della battigia?
Non ci saremo mica dimenticati, nevvero, della terribile minaccia rappresentata da

Godzilla?!?

5 commenti:

Zimisce ha detto...

eh, Tic bey, qui ti colgo in fallo. Accusi la giudiziosa amministrazione della città di M. di dimenticarsi delle fortificazioni anti-mostro, ma le fai torto.

Hai forse dimenticato la famosa Muraglia de Marina Nova? Quella struttura immane ed apparentemente insensata che, al prezzo modico di oscurare la vista, cinge come le braccia di una madre quella linea di costa, approdo ideale di creature giurassiche?

A volte la realtà supera la fantasia.

Adespoto ha detto...

Gran bel pezzo.
Peccato che mi abbia fatto tremendamente intristire nel suo sconcertante realismo.

Anonimo ha detto...

MA c'è chi inizia a ribellarsi, gurda il video: http://www.youtube.com/watch?v=dEGnCufhj3I

Anonimo ha detto...

Uno splendido post.
A proposito dell'illuminazione pubblica, che dicono di voler migliorare(per la sicurezza, ma forse sarebbe meglio per la sicurezza stradale), mi ricordo(e in questo siamo pieni di smemorati) che il precedente governo berlusconi aveva approvato una norma che abbatteva l'imposta sulle insegne..
E qual'era la motivazione: con più insegne luminose ci sarà più luce, quindi più sicurezza, e lo stato risparmierà...
Ora, o la norma in questione non ha mai funzionato, oppure la questione della sicurezza è una cazzata(ed è quello che penso io)..
Ciao
V.

tic. ha detto...

Non esiste la questione sicurezza.
Esiste la questione PAURA.
Evocata (attraverso dei media pieni di servi e cacca) per essere cavalcata.
Sulla PAURA la destra ha giocato la sua campagna elettorale e della paura si serve per governare.

Il video è bellissimo. Davvero grazie per avermelo fatto conoscere.