domenica 8 giugno 2008

Dino Risi su alcuni suoi colleghi molto famosi...

"Antonioni ha inventato l'incomunicabilità perché non sapeva scrivere i dialoghi cinematografici, che è una delle cose più difficili del mondo".

Ma, con Michelangelo Antonioni, Risi fu ancora più cattivo ne Il sorpasso, quando mise in bocca a Bruno Cortona (Vittorio Gassman) le seguenti parole: "Hai visto L'eclisse? Io ci ho dormito. Una bella pennichella. Bel regista Antonioni. C'ha una Flaminia Zagato. Una volta sulla Fettuccia di Terracina m'ha fatto allungà il collo".
E poi ci sarebbe Nanni, Nanni nostro.
"Scansati Nanni, e fammi vedere il film”.


Al che uno magari si domanda: "Ma se lo poteva proprio permettere, Dino Risi, di dire certe cose?".
Parere personale, personalissimo?
Solo Una vita difficile vale tutta la filmografia di Antonioni e quella di Moretti messe assieme.

Quindi, beh...
La mia risposta è 'si'. Decisamente se lo poteva permettere.
E adesso, Nanni, scansati un po', su...
Che dobbiamo vedere il film.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Moretti non siamo d'accordo (soprattutto un tempo fu, a mio avviso, il VERO erede della grande commedia all'italiana).
Ma sulla grandezza di Risi (e Monicelli, Sordi che seppe essere più che un semplice attore, Gassman, Tognazzi, Valeria Valeri, il miglior Totò, Comencini quando non faceva il piagnucoloso...) stracondivido. Roba come IL SORPASSO o UNA VITA DIFFICILE surclassa il cosiddetto "cinema d'autore" alla Antonioni che complessivamente ruppe le balle a più di una generazione di spettatori e rovinò più di una generazione di cineasti italiani. Così come (per citare un titolo) Good Vibrations dei Beach Boys surclassa tanta musica pretenziosa. http://lucianoidefix.typepad.com/

Anonimo ha detto...

eccheppale..
su TIC, dì qualcosa di sinistra

tic. ha detto...

Perchè amo poco Moretti?

Comunque, in genere, quando devo (proprio...) dire qualcosa di sinistra dico: "E' colpa della società".

Più di sinistra di questo io non conosco nulla.
All'estremo di tale affermazione c'è Margaret Tatcher che diceva: "La società non esiste".

P.S.
Per fortuna non ho detto cosa penso di Roberto Benigni, o di Dario Fo.

Anonimo ha detto...

Mi sa che condividiamo anche questo.
Posso dirlo da sinistra?
Di Fo trovo grandioso il Mistero Buffo, formidabili alcune cose attoriali, il teatro così così ma a volte addirittura irritante. Il Nobel da restare a bocca aperta, sapendo che non l'hanno preso (tra i viventi) Roth, Vargas Llosa, Yehoshua o Marìas.
Benigni fu un divertente animale da palcoscenico, ma adesso quando ride sempre e bacia tutti mi disgusta, il suo cinema ha sempre fatto pietà (penso anche all'orrida Pantera Rosa) e lui come regista è penoso. Tanto più che lo aiuta uno sceneggiatore che io detesto con ogni mia forza (il Cerami, raro mix di buzzurro e presuntuoso) http://lucianoidefix.typepad.com/

tic. ha detto...

Il tuo intervento è da incorniciare, Lucià.
Fo, per me, è quasi esclusivamente MISTERO BUFFO.
Benigni, bah...
Er giullare de noantri.
Le volte che si prestava ad incontrare D'Alema e Veltroni davanti alle telecamere, poi, era da calci in culo.