venerdì 28 dicembre 2007

Ma che musica, maestro!!!

Domani partiamo per la Toscana. Capodanno a Montepulciano.
Perciò sarà questo l'ultimo post dell'anno 2007 in talkischeap.
Ho pensato a lungo a cosa scriverci, su sto cacchio di ultimo post, e non mi è venuto in mente niente di meglio che consigliarvi un paio di dischi da urlo usciti nell'anno che sta chiudendo i battenti.

Il primo è firmato Mavis Staples ed è un'opera commovente.
Mavis, forse qualcuno di voi già lo sa, stava negli Staple Singers (assieme al babbo Pops e alle sorelle), uno dei gruppi vocali più famosi e longevi di sempre. Iniziarono a cantare negli anni Cinquanta e hanno cantato di tutto a partire dal gospel per approdare col tempo alla musica secolare. Sono gli autori, per dire, di quel caposaldo del soul e del R'n'B che è Beatitude: respect yourself, del 1972, consigliatissimo (e trust in tic).
Con We'll never turn back (uscito per la benemerita Anti/Self, impresa che si sono inventati quelli della Epitaph records, ovvero, tra gli altri, il mio amatissimo Brett Gurewitz dei Bad Religion; cfr. http://www.anti.com/home/) Mavis Staples si è proposta di contribuire (alla sua maniera: quindi con la voce pazzesca che si ritrova) alla riflessione sull'eredità di quel Movimento per i Diritti Civili che negli anni Sessanta provò a liberare la sua gente (che era “sick and tired of being sick and tired”, come ebbe a dire Fannie Lou Hamer) dall'oppressione a cui era costretta nel deep south degli Stati Uniti. Ecco perché nella prima delle foto che trovate all'interno del libretto del CD sono ritratti assieme Pops Staples e il reverendo Martin Luther King.
Il regista di tutta l'operazione è stato mister Ry Cooder, e non credo proprio ci sia bisogno di presentazioni né di aggiungere altro.
We'll never turn back inizia con una versione esaltante di Down in Mississippi di J.B. Lenoir per chiudersi con quel magnifico spiritual (che Cooder reinterpretò a suo tempo nel suo Paradise and Lunch – pure consigliatissimo: trust in tic) che è Jesus is on the Main Line. In mezzo ci sono la sacrosanta ira del Signore (che, almeno per la durata del cd, ESISTE eccome, ostia!) e le voci dei Ladysmith Black Mambazo. Ringrazio di cuore la signora Staples, tra le altre cose, perché We'll never turn back mi ha spinto a rimettere nel lettore Alabama Blues e Down in Mississippi di J.B. Lenoir (dischi consigliatissimi: trust in tic).


Altra cosa veramente molto bella che ho ascoltato nel 2007 è Mescalito (Lost Highway/Universal) di Ryan Bingham, uno che il cowboy l'ha fatto veramente (pare cavalcasse tori e domasse cavalli nei rodei).
Se amate le canzoni in cui suonano banjo, fiddle, mandolino e national slide guitar, beh, è il disco che fa per voi. Le referenze dell'uomo sono tra le migliori che uno che lavora nel suo campo potrebbe desiderare: Joe Ely e Terry Allen sono letteralmente impazziti per lui (se non sapete chi sono Ely ed Allen, mi dispiace veramente tanto: non riesco proprio ad immaginare come si faccia a vivere senza saperlo. Comunque non abbiate timore, povere anime, perché io vi salverò: vi parlerò a lungo di questi due grandissimi texani, tra qualche tempo. Cominciando da una immensa canzone cantata da Ely – ma non scritta da lui – che si intitola Gallo del cielo...). E ringrazio di cuore Ryan Bingham perché in una canzone di Mescalito, Ghost of Travelin' Jones, ho risentito, dopo un bel po', la voce di Terry Allen e, porca la puttana, sono stati brividi.
La qualità della scrittura di Bingham è sul serio elevatissima, e badate che ci troviamo di fronte uno che ha solo 25 anni (e che appare quindi già maturo al primo disco). Che sia perché, come trovate scritto sul sito della Lost Highway (http://www.losthighwayrecords.com/splash/splash.html) , “ Ryan Bingham knows a thing or two about pain”?
Grandi canzoni americane (ma grandi sul serio), tra folk, country-rock e blues.




Buon anno nuovo (ma solo a chi mi ama). E vi regalo anche una mia foto con sorriso durbans. Perché non si dica che son poco generoso...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che foto maestro!!! Beh, tanto da domani la vedrò dal vivo visto che a Monte e anche Pulciano ci vengo pure io con il mio Barone!!!
gni gni gni!!!
Baronessa Von Furz

Anonimo ha detto...

OTTIMA FOTO. SORRISO SMAGLIANTE (AHIME' RICORDA UN CERTO MISTER MILIARDO POLITICAMENTE ORIENTATO). AUGURI DI FINE/INIZIO ANNO. NELLA SCHIERA DEI CD DA ASCOLTARE CONSIGLIO INVECE: MORPHINE "GOOD" E JEFF BUCKLEY "GRACE"

Anonimo ha detto...

auguri ecumenici!!!
va da sè, la foto funge già da screensaver.

Fabio Montale ha detto...

Bene, il 2008 promette bene. sembra una di quelle foto di ali agca dal parlatorio. stesso abito, stesso volto meridionale, stessa ombra dietro la testa. Il sorriso no, ma siccome siamo ancora tutti buoni non diro' che ha la faccia come il beep! con immutato affetto buon 2008!

Anonimo ha detto...

Con un certo ritardo, ma sapete il calendario dell'antica Grecia era diverso, auguri per il nuovo anno.

La foto... Mah, un po' Agca, un po' Berlusconi, un po' Gherghetta e un tocco di Manson.

Anonimo ha detto...

Tantissimi auguri..!!

tic. ha detto...

Grazie a tutti e a ciascuno. Son appena tornato (ma la Baronessa von Furz già lo sa). Da domani, I think, inizierò a scrivere qualcosina su talkischeap.
Sempre bella la Toscana, sempre fortissimi i toscani. Ammazza, che civiltà del magnare e bevere,ostia!
Dei Nobili di Montepulciano da perderci il senno, believe me.


(eh, i Morphine e Jeff Buckley... Sapesse....)