martedì 18 dicembre 2007

Volare, oh oh! (ovvero: l'irresistibile ascesa di mister Mix)

Strepitoso, strepitoso W.!!!
Perché? Abbiate la bontà di seguirmi fino in fondo al post e lo scoprirete.

Oggi il consiglio di amministrazione di Alitalia dovrebbe valutare le proposte di Air France ed AirOne, candidate all'acquisto di Alitalia, per il rilancio della nostra poco gloriosa ex compagnia di bandiera.
Air One, guidata da Carlo Toto, ha trovato sulla sua strada Corrado Passera, l'ad di Intesa Sanpaolo, prima banca italiana. E' stato appunto costui a dare credibilità finanziaria al progetto di Air One. Oggi, su la Repubblica, Passera appare proprio battagliero: "La compagnia e l'azionista pubblico devono decidere tra due proposte, entrambe lettime ma del tutto inconfrontabili. Con l'operazione Air France, Alitalia non c'è più, sparisce in un altro gruppo. L'unione con Air One invece fa nascere un nuovo operatore con la missione di far volare l'Italia. Il nostro Paese non ha molte grandi aziende, soprattutto nei settori strategici, e sarebbe sbagliato perderne inutilmente altre. Sia chiaro, sarebbe anche sbagliato difendere a tutti i costi un'azienda che non ha prospettive, ma qui esistono tutti gli ingredienti per riuscire: il mercato, la dimensione aziendale, le competenze e i capitali".
Foooorte, sto Passera. E che beeella l'immagine: far volare l'Italia, oh oh. Nel blu dipinto di blu, immagino.

Su http://www.lavoce.info/ Andrea Boitani e Carlo Scarpa fanno due conti: "Stando alle informazioni disponibili, Air One-Intesa Sanpaolo offrirebbe un centesimo per azione, contro i 35 centesimi di Air France. Qualche rapido calcolo mostra che accettare l'offerta di Air One per il 49,9 % delle azioni Alitalia comporterebbe per il Tesoro un minor introito di circa 238,7 milioni di euro. E poi Air One ha davvero intenzione di farsi carico dell'intero debito di Alitalia? Bisognerebbe spiegare ai cittadini italiani, che hanno pagato miliardi per le varie ricapitalizzazioni dell'ex compagnia di bandiera, perché adesso dovrebbero rinunciare a un introito e forse continuare ad accollarsi parte del debito. Per difendere l'italianità di una compagnia simbolo?". Boitani e Scarpa osservano poi che le grandi banche stanno tornando sempre più al centro delle vicende societarie italiane e assai opportunamente (e saggiamente) fanno notare che "il peso delle fondazioni bancarie accresce la tentazione delle banche di fare politica, di occuparsi dell'interesse comune (definito da chi?), o della nazionalità di chi acquista le imprese. Il governatore Fazio era stato cacciato più o meno per aver cercato di spingere le banche a questo tipo di comportamenti".
Personalmente, ogni volta che sento parlare di "difesa dell'italianità", di qualsiasi cosa, metto prontamente mano al mio revolver (poi magari posso anche rinfoderare... Ma, a ben vedere, mi capita solo quando si tratta di affari del settore agro-alimentare).
Nel caso specifico di Alitalia, poi, aver saputo nei giorni scorsi che quasi tutte le sigle sindacali, in testa Fit-Cisl e Filt-Cgil, hanno manifestato il loro esplicito sostegno all'opzione Air One-Passera, mi ha reso e mi rende sospettoso alquanto.
Ma sospettoso STA CIPPA... Che vado dicendo? Mi correggo, mi correggo: il sostegno dei sindacati all'italianità di Alitalia MI PORTA A TIFARE PER LA FRANCIA!!! CON TUTTO IL CUORE!!!
La brava Emma Bonino, ministro per le Politiche Comunitarie, lo dice così: "Non è importante la nazionalità dell'acquirente di Alitalia, conta invece il piano di ristrutturazione, di rilancio e di collegamenti di un Paese che non può continuare in questa situazione, a parte le perdite quotidiane".


E W., di tutto ciò, che ne pensa? E, soprattutto, che ne dice?
Beh, come da titolo di Repubblica, dice che un mix per lui sarebbe l'ideale.
Sentite un po' qua: "La cosa che mi piacerebbe di più è che le proposte si incrociassero. Per garantire la forza di un soggetto come Air France e la forza di un soggetto finanziario come Banca Intesa e al tempo stesso però il radicamento nel Paese di una compagnia nazionale".
Un grande, signori miei. Un grande.
Per raccontare uno così ci vorrebbe Maupassant. In subordine potrei anche accettare Federico Moccia. Ma niente di meno.
(Nella foto mister Mix, al secolo Walter Fonzarelli).

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il partito democratico sarà laico o confessionale? Statalista o liberista? Atlantico o terzomondista? Maggioritario o proporzionale? Carne o pesce? Liscio o gassato?

Un bel mix
On the rocks!

Fabio Montale ha detto...

interverro! oh, se interverro'!!!... ma sto lavorando, culattoncelli!

barone von furz ha detto...

lo sappiamo che lavori in strada...

tic. ha detto...

Barone, la prego: non sia così tranchant. Abbia pazienza col marsigliese (che, conoscendolo, probabilmente fra po' ci spiegherà cos'è la politica e perché noi non siamo all'altezza di capire il nuovo che avanza. O che vanza).
Non è cattivo come sembra. Ha solo bisogno d'affetto.

Quanto al PD, come sarà?
Azzardo?

Sarà laico e COMUNQUE confessionale.
Sarà statalista (e come potrebbe non esserlo? Con tutte quelle simpaticissime forze vive della nazione che stanno in cgil, cisl e uil e che hanno scelto di guardare alle idee e agli uomini del PD?) ma COMUNQUE liberista (quando si è invitati a Cernobbio - perché ci invitano - mica si possono far troppi discorsi in odor di statalismo: sarebbe antipatico nei confronti degli ospiti. Che poi son quelli che pagano quel buffet così ricco).
E sarà atlantico (ovvio, no? Non ci chiamiamo democratici perché in qualche modo ci richiamiamo all'esperienza dei democratici americani, che citiamo sempre anche se non ne sappiamo un benemerito cazzo?) ma COMUNQUE saprà guardare ai Paesi del sud del mondo.
E sarà maggioritario (perché è un Partito nato proprio grazie allo spirito del sistema maggioritario) ma COMUNQUE pure un po'proporzionale (perchè quale sistema elettorale, in fondo, è più DEMOCRATICO del sistema proporzionale?).
E ci sarà tanta carne al fuoco, ma COMUNQUE anche del pesce.
E andremo di liscio, ma pure di gassato.
Un bel mix, son d'accordo, caro filosofo.
Ogni giorno devo perdere un po' del mio tempo a raccogliere i coglioni che mi cadono. Ogni giorno la stessa storia.

tic. ha detto...

P.S.

Per Fabio Montale, che mi accuserà di essere un po' quaresimale e tornerà a dirmi che gli ricordo Stoichkov, un consiglio affettuoso: se cerca un blog dove poter trovare un punto di vista OTTIMISTA sul PD, mi permetto di consigliarli il leggendario www.cameraconvistablog.it
(sottotitolo: PAROLE D'AMORE PER IL PARTITO DEMOCRATICO)

Il tenutario di tale perla, tra l'altro, non sta tanto lì a darci dentro con le citazioni colte, come il sottoscritto.
Una volta, in un'intervista, ebbe anzi a dire (diogene lo ricorderà): "Io non sono uno che cita. Io cito solo me stesso".
Altra tempra, rispetto a tic.

Caldamente raccomandato ai relativisti del COMUNQUE.

Anonimo ha detto...

Ma, tecnicamente, Alitalia potrebbe essere messa all'asta su eBay?

Anonimo ha detto...

E no, affezionatissimo Tic. Criticare o svillaneggiare il PD va bene. Ma lasciarne le difese al neuro blog di un improbabile presidente di provincia, questo no.
E' troppo cattivo.

tic. ha detto...

Ma no, che non è cattivo.
E'... Ottimista. Per ottimizzatori.

tic. ha detto...

E comunque le devo dare atto che è una bella immagine, quella del neuro blog.
Anzi, facciamo NEUROBLOG, che ne dice?
Un neuroblog per un neuropresidente.
Che ne dice?

Fabio Montale ha detto...

Scusi, tic, ma il 'touche'' non stava di qua del mouse?
I'm sorry, non sono mai salito sul pennone della rocca, da dove evidentemente si scorge un orizzonte ben piu' ampio del mio. Au revoir!

tic. ha detto...

Cosa sta cercando di dirci?
Il pennone della Rocca... E' un simbolo? Di che?

Anonimo ha detto...

Di simbologie falliche ne ho sentite nella mia vita, ma il pennone della Rocca... dai, su...

Anonimo ha detto...

Ubi deficiunt equi trottant aselli!!!!!

Anonimo ha detto...

"cazzibus".....sul QUEL Blog quanto "monnezza" pseudo intellettuale e retorica parapolitica - Satius ignorare est rem, quam male discere - mandi

Anonimo ha detto...

porca puttana...quel BLOG non m'ha fatto dormire! ma è possibile, dico, è possibile tutto questo? dove siamo arrivati? o meglio da dove K.....siamo partiti per meritarci sto' liquame fecale? perdonatemi, amici, la rabbia con cui ho "condito" le mie parole ma non riesco a digerire certe desquamazioni degli ideali politici, e non solo. mandi

Anonimo ha detto...

uhè TIC che ne dici della MONNEZZA del superblog?