Pare sia nata la COSA rossa. Il suo vero nome, però, è la Sinistra l'Arcobaleno. Perciò impariamo a chiamarla col suo nome. Mi pare giusto.
Nei giorni scorsi, a Roma, si sono ritrovati RC, PdCI, Sinistra Democratica e i Verdi che portano in dote al nuovo soggetto politico l'arcobaleno (anzi, l'Arcobaleno. Maiuscolo), in un clima definito dall'immaginifico Niki Vendola "frizzante, allegro, battesimale" (e mettiamoci un bello "sticazzi", a questo punto. Che male non fa).
Umberto Rosso, incaricato da la Repubblica di seguire gli stati generali de la Sinistra l'Arcobaleno (per il suo nomen omen?), ha in effetti descritto i padri fondatori della "nuova soggettività a sinistra" come particolarmente frizzanti, allegri e battesimali.
Ha iniziato Franco Giordano (ex RC, adesso con la Sinistra l'Arcobaleno) a battezzare (nel fiume Giordano?): "il PD è un partito elitario, neocentrista, tecnocratico. Il governo Prodi non sia più ostaggio del voltagabbana di turno". "E delle telefonate di Montezemolo", ha puntualizzato, battesimale, Pecoraro Scanio (ex Verde, adesso con la Sinistra l'Arcobaleno). Infine, LUI, O. (ex Partito dei Comunisti Italiani, adesso con la Sinistra l'Arcobaleno). Che è intervenuto e lo ha fatto da par suo, ovvero da autentico poeta guerriero, ed è sembrato a tutti i presenti frizzante, allegro e un sacco battesimale: "Il Pd non può essere equidistante fra la ThissenKrupp e gli operai uccisi a Torino. Oggi Enrico Berlinguer sarebbe al nostro fianco". Rosso annota: "Ovazioni a pugno chiuso al nome del vecchio segretario del Pci". Eh, si: O. sa come si accende (e come si spegne) QUELLA platea. Egli li conosce bene, i suoi polli. Perciò gli basta pronunciare un nome, uno solo: quello di Berlinguer!!!
Naturalmente Enrico Berlinguer, essendo morto da ben ventitre anni (la stessa distanza che separa il mio anno di nascita - 1968 - dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Non so se questo significhi qualcosa, ma forse anche si. Vedete un po' voi), non può né confermare né smentire che gli avrebbe fatto piacere far politica insieme ad O. ne la Sinistra l'Arcobaleno. Ma ad O. che gliene cale di simili quisquilie? Lui certe cose le può ben dire, perché gli vengono dal cuore (il suo generoso cuore comunista). Vi sembrano di cattivo gusto? Bah... In fondo il fratello di Enrico Berlinguer, Giovanni, era presente in sala e non risulta che abbia censurato, in qualche modo, il cattivo gusto di O.
Perciò O. non è stato greve, ma fine: bene così e andiamo avanti.
E io dico: fantastico, fantastico O. Provate a pensare a quanta parte del pantheon rosso può essere utilizzata, a questo punto, dallo straordinario oratore: "Compagni, oggi Gracco Babeuf sarebbe al nostro fianco", oppure "Compagni, oggi Nuvola Rossa, Gran Capo dei Sioux Oglala, sarebbe al nostro fianco", o ancora "Compagni, oggi Augusto Cesar Sandino sarebbe al nostro fianco". E questo giochino si può fare con Friederich Engels, Radek, Giuseppe Di Vittorio, Camilo Cienfuegos, Luciano Lama... Tutti morti, perciò tutti arruolabili. Geniale, geniale O.
Grazie di esistere. A te e, naturalmente, a la Sinistra l'Arcobaleno.
Quello fotografato qui sopra accanto ad O. (in occasione di uno dei tanti, gloriosi, cortei di protesta contro l'allargamento della base Nato di Vicenza) non è un glande con le orecchie, ma Marco Rizzo, recente autore del FON-DA-MEN-TA-LE testo "Perché ancora comunisti" (Ed. Baldini Castoldi Dalai).
Cito Rizzo volentieri visto che (sembra) sarà uno dei primi scissionisti a sinistra della "nuova soggettività a sinistra".
Ed è di questi giorni (troppa grazia davvero!) la notizia che è nato "Sinistra critica", un movimento autonomo all'opposizione del governo Prodi. Lo ha annunciato Franco Turigliatto (che è il tizio qui sotto, fotografato mentre sta per mettersi a limonare con Franca Rame), leader di un raggruppamento politico che si rifà, son parole sue, a Rosa Luxemburg, al "Che" Guevara, a Trotsky e al subcomandante Marcos. I primi tre sono morti, per cui anche il buon Turigliatto, volendo, potrà agevolmente uscirsene con una cosa del tipo: "Compagni, oggi Rosa Luxemburg sarebbe al nostro fianco". Per dire...
39 commenti:
Ne abbiamo gia' parlato nei precedenti argomenti. Le prime pippe, diogene in bici, i film porno, la sua solitaria adolescenza e tutta la nostra gioventuuuu' che non ritorna piuuuu'.
Solo che questi la calano in politica. Posso io incazzarmi con le major e nel 2007 fondare una radio che trasmette solo Don't you forget about me?! (Radio Mamma Mia per il Barone l'hanno gia' fondata Lillo e Greg).
C'e' da scappare, ma non a sinistra o a destra, in avanti! Parlano di morti, ai morti. Ha destato scalpore ed entusiasmo l'arrivo a sorpresa di Pietro Ingrao. Che avra' di battesimale Pietro Ingrao? L'eta' del battistero di Firenze ha Pietro Ingrao. Basta? Per costruire il futuro a Pietro Ingrao basta un maestro d'ascia.
Ma... Ma... Ma lei è stato CATTIVISSIMO!
in questi anni di vita politica, limitata certo, localissima sicuramente..ma istruttiva.. ho avuto modo di frequentare la sinistra ..e l’ho fatto con animo sereno..liberandomi ..non senza sforzo dal pregiudizio che ha contraddistinto tutta la mia vita a cominciare dagli anni dell’infanzia .. pregiudizio inculcatomi in buona fede da un papà democristiano che mi ha insegnato a camminare, a parlare e temere i comunisti perchè nemici del “nostro” modo di intendere la libertà.. libertà che, mi diceva, non può essere solo quella dal bisogno (cha da bambino associavo chissà perchè ad altre funzioni..) ma la libertà che, anche NEL bisogno, doveva essere quella (e lo dico in poche parole) di affermare l’individuo in quanto Dio (diceva lui perchè è un puro) (il mercato direbbe qualche vomitevole liberista) ha un progetto personale su ciascuno di noi.. E non conta se sei un operaio un medico, un imprenditore un bracciante (cioè non conta la categoria ..qualcuno diceva e dice ancora classe) ma conta solo l’uomo che sei! (intendo come essere umano le femministe non mi rompessero il cazzo..l’italiano è così ..se non va bene cercassero un’altra lingua)
Ma ciò non dimeno ho frequentato la sinistra..e su alcune cose mi sono anche trovato d’accordo.. perfino alla libertà dal bisogno ho riconosciuto una certa portata di verità .. che libertà può avere infatti un giovane..o meno giovane.. che da precario non può progettare un futuro..
e allora ho frequentato..
comprendendo che la loro diffidenza, quella dei comunisti o ex, era pari alla mia ..ma ho frequanato perchè ho pensato..dai..che magari si costruisce un’altra storia..
di questa mia illusione ho avuto molte conferme .. in particolare una di queste conferme scrive su questo blog e a lui devo molto (intanto per sdebitarmi ho preso il suo posto ..che oggi è diventato un fardello troppo grande da sopportare per uno spirito come il suo..mentre il mio ..più abbietto regge meglio ..ma avrai modo di ringraziarmi non ti preoccupare caro Diogene) e apparte gli scherzi gli riconosco una lucidità politica rara che a volte riesci perfino ad incantarmi.
Ma frequentando ..ho avuto anche amare sorprese .. quante volte ho sentito la frese che iniziava con “i compagni di rifondazione..” e finiva con “cercare l’accordo con loro” quanta amarezza ..mi sono sentito estraneo ..anzi intruso ..un ladrone democristiano di cui non ci si poteva fidare ..non quanto almeno dei “compagni di rifondazione” eppure ..continuando con la similitudine del ladrone molto tempo fa diogene più o meno mi disse ...non ti crucciare ..”in verità ti dico che io e te presto saremo nello stesso partito” ..aveva regione diogene ..siamo nello stesso partito..MA..
oggi vedo nascere questa come cazzo si chiama sinistra arcobaleno pace (cazzo metteteci un verbo..o almeno un per ..così avrà senso ..il nome se non altro) e mi chiedo .. nelle sezioni, nelle assemblee qualcuno mormorerà ancora la frase che temo? quella frase che ha il duplice effetto di tenere l’Italia inchiodata al 900 e di farmi sentire ospite mal sopportato .. e questa volta.. IN CASA MIA.???
Londra, 17:50
SCIENZA: SCOPERTO "FILTRO DELL'IRRILEVANZA" NEL CERVELLO
Nel cervello esiste un "filtro dell'irrilevanza" che elimina le informazioni superflue ed e' essenziale per una buona memoria.
Sull'ultim'ora di Repubblica. Sento che c'entra con l'argomento. Fatene buon uso.
Mah, che vuole, caro Ale... Chissà se ci saranno ancora le sezioni, in futuro. Non si sa nemmeno se il PD sarà un partito politico con tesseramento...
Nella mia città, for example, non c'è un cazzo di niente, attualmente. A due mesi dalle mitiche primarie del PD manco una (ripeto: manco una) riunione è stata organizzata. Niente di niente. In compenso neppure i DS, mio partito d'origine, fanno riunioni.
Sarà dura quando finiremo in campagna elettorale - e capiterà fra poco, con le regionali - e tanti, troppi compagni che chiameremo alle armi risponderanno (lo so per certo perché son molto ben informato) "ma che cazzo volete da noi? Ci chiamate solo quando c'è da tirar su qualche cazzo di voto per qualcuno?". E io non saprò dar loro torto. In fondo, ormai, come han VOLUTO certi marpioni (il pdp, un sindaco che conosco bene e certi loro accoliti)nelle assemblee di partito si decide poco e niente.Della serie: meno contano, i partiti, e meglio stiamo. C'è purtroppo gente che di questo ha preso atto e si comporta di conseguenza: perciò niente luoghi di discussione diversi dalle giunte comunali o da qualche gruppo ristretto, di operatori "dietro le quinte". Non servono. Sarà dura, ripeto, quando dovremo correre.
In ogni caso in questi giorni è stata convocata, dopo tanto tempo, la direzione cittadina dei DS. Si discute di soldi (la fondazione del Partito): fantastico!
E poi ci faremo gli auguri di Natale.
Io non andrò. Ho altro da fare.
Ma auguro in ogni caso buone feste a tutti.
10 dicembre, 2007
consiglierei anche ai nostri compagni duri e puri di non sottovalutare nomi come Sinistra leggermente agnostica ma pur sempre critica, Sinistra di non governo, Sinistra disimpegnata, Sinistra de noantri che semo gajardi(potrebbe aver seguito nelle periferie), Sinistra Sinistra, Sinistra più a Sinistra, Sinistra inkazzata, Sinistra che cce basta rompe li cojoni(anche questo movimento potrebbe spuntar preferenze in quartieri popolari)...
Guardi che l'ultimo nome da Lei scelto, caro Barone, ovvero "Sinistra che ce basta de rompe li cojoni", rappresenta splendidamente, e da un bel po', l'unico programma che la vera sinistra dei tosTi di sinistra, non compromessi e PURI, riesce ad eleborare. Perché non gliene frega un cazzo di elaborare qualcosa, in effetti.
in effeti il nodo è il concetto di GOVERNO! temo che per un certa sinistra sia da escludersi a priori il governare.. perchè la vera vocazione resta quella di essere la grancassa della protesta..punto. e' più comodo diciamocelo..è anche più divertente ..fa bene alla salute perchè ci si sfoga .. si sta in mezzo ai giovani (magari c'è qualche figa) si brucia qualche bandiera di qualche nazione che opprime il popolo tipo USA CUBA CINA COREA DEL NORD IRAN .. bè insomma diciamo USA ..è difficile reperire sul mercato le altre ..
INSOMMA meglio non governare meglio esserre vocati all'opposizione ..dovrebbero scrivere sui volantini VOTA COMUNISTA (ma solo un po') ci sono i sindacati di lavoratori, dei disoccupati, degli inquilini ecc ecc e ci sono in tutti i paesi del mondo libero (scusate ma mi piace questa definizione che trovo sempre attuale) e poi in Italia c'è... il sindacato del popolo tout court (come cazzo si scrive) ed è la sinistra .. pardon quella sinistra pace arcobaleno ecc la sinistra che non governa..non può, non ha tempo. deve lottare contro chi ? contro il governo .. e se ci siamo dentro ? male malissimo ..sdoppiamento della personalità crisi vocazionale ..no no via via .. c'è un corteo laggiù e se c'è un corteo senza una falce e martello/arcobaleno che corteo è? giusto o no?
....ci sarebbe stata pure LEI! MANDI
Questa storia me l'ha raccontata un compagno, saggio e disincantato. Siamo nell'aprile 1975, nel corso di un congresso del PCI (si, del PCI, non di Servire il Popolo o di Potere Operaio) viene data la notizia che i "gloriosi compagni" khmer rossi sono entrati a Phnom Penh. Applausi, giubilo, abbracci; poi si torna a discutere della linea e della strategia del più moderno colto e raffinato partito comunista del mondo. E la Cambogia? e i Khmer? Chissenefrega! Avranno costruito la loro via al socialismo. Certo, ammazzando un terzo dei Cambogiani, riducendo il paese a una risaia e i cittadini sopravvisuti a degli schiavi.
Ma chi applaudiva in quel aprile di trenta anni fa? Tanti, tutti abituati all'applauso. Avevano appluduto Stalin, Mao, Ceaucescu, Castro e adesso Pol Pot e tra loro, tra i plaudenti, c'era Pietro Ingrao (un tipo tosto all'epoca, mica un vecchietto piangente) e si, anche lui: Enrico Berlinguer.
Allora, caro O. Diliberto e amici arcobaleno, vi do un suggerimento: la prossima volta dite pure "il compagno Beria sarebbe qui con noi!"
Non mi danno fastidio i comportamenti autodistruttivi: voglio una società libera, se uno vuole credere che le donne devono velarsi, se un altro pensa che per vivere deve leggere la "Torre di guardia" facciano pure. Così se uno ritiene che dopo le "dure repliche della storia" (citazione di Karl Marx, autore che gli arcobaleni non conoscono)bisogna lottare per il comunismo, lotti pure. Ma con me, con la mia idea di libertà, giustizia e progresso non ha niente a che fare. Continui a fumarsi il suo oppio ideologico ma sappia che con lui al limite posso governare un comune e una provincia, ma una nazione no. Quello è un lavoro serio.
Credo di aver risposto ad Ale. Caro Montale, la mia adolescenza non è stata sfavillante, ho usato molto la bici e i porno, ma ti assicuro per niente solitaria.
Complimenti per "parlano di morti ai morti" una battuta da invidiare.
Morrissey?
Sapesse quanto ho amato 'How soon is now?', caro amico.
E 'William, it was really nothing'.
E 'There is a light that never goes out'.
Cosa intendeva dire con "...ci sarebbe stata pure lei!"?
Me lo faccia capire, che son duretto di comprendonio.
dopo aver parlato di pippe e pornografia mi permetto di fare anche un pò di retorica.
essendo stato per 20 anni operaio, senza coscienza di classe ma tanta della fatica, o molto apprezzato il dicorso di vendola( e per non ripetere rimando al michele serra di oggi su repubblica).
e, orribile dictu, condivido il giudizio di giordano sul pd.
non penso sia sufficente per votarli, ma per ascoltarli con più interesse dei dibattiti sul vassalum sì.
sono iscritto ai ds, cribbio la tessera scade a fine mese, dalla fondazione.
non sono mai, MAI, stato convocato per dicutere del percorso verso del nuovo partito.
non ho saputo niente sulla formazione delle liste per la costituente,non leggendo il piccolo non ho idea di cosa sia successo.
l'ultima immagine resterà quella dell'ultimo congresso: una giovane compagna, con i lucciconi agli occhi, che diceva addio, in nome del vero socialismo(versione sarda).
poi ho scoperto essere stata eletta nell'assembleona, quota veltroni.
una prece.
Caro lalligatore, anch'io sono iscritto ai DS e francamente di congressi, discussioni e dibattiti sul partito democratico ne ho sentiti fino alla nausea. Non dica che si è fatto tutto senza discutere. Non è vero e sa di retotica stantia
Quanto a Vendola, avrà fatto anche un bel discorso, sarei contento che governasse bene la Puglia.
Condivido, caro personaggio di Massimo Carlotto.
Non tanto il giudizio 'attendista' su la Sinistra l'Arcobaleno (mi fanno pietà a prescindere, come è noto. E se pure avessi nei loro confronti dei pregiudizi, non ho nessun senso di colpa), quanto quello sul PD.
Che voglio esplicitare in questo modo: rebus sic stantibus, IL PARTITO DEMOCRATICO MI FA CAGARE.
Quanto al leader W., a Francesco R., a Rosi B. e altri nani, se solo mi seguite un pochino, sapete già che ne penso...
Premesso che anche a me l'arcobaleno fa cagare e che, per mille motivi che tutti condividiamo, c'è bisogno in Italia di un partito politico riformista, progressista o come diavolo volete chiamarlo.
Che facciamo? Cerchiamo con la debolezza delle nostre forze di far qualcosa per renere il partito democratico meglio di quello che è? Ci sporchiamo le mani con il rischio di perdere? O stiamo a guardare, divertendoci, e incazzandoci perchè alla fine vincono Rutelli, Rosy e il Grande Leader (della Provincia of course).
Sono cinico e pure pigro, ma preferisco tentare la prima strada. Se poi perdo mi siedo a ridere con Tic. Contento di averlo accanto a ridere, dispiaciuto di non averlo avuto vicino quando ci si sporcava le mani.
credimi diogene, anche io ho sentito tanti dibattiti, per lo più in tv.
presumo la buona fede, ma dopo il congresso non mi è arrivata nè una comunicazione nè una telefonata.
(a tuttoggi neanche gli auguri bilingui di buon natale)
ciò non toglie che spero chi si è impegnato faccia un buon lavoro.
in quanto alla puglia non sò, anche a me piacerbbe che veltroni governasse bene roma. in alternativa l'africa.
per cambiare discorso, tic ti piace wilsava szymborska?
Mah... Io non lo so che farò...
Per il momento me ne sto un po' in disparte, che mi pare cosa buona e giusta.
Quanto a certa gente che bazzica il Pd (e la politica più in generale), beh, è gente che ti prende per sfinimento... Veramente. Davanti a certi coriacei COGLIONI arrivisti(pdp è uno: mica l'unico) non si sa più che dire e che fare.
Della Szymborska conosco poco. Giusto qualche poesia.
Mi riprometto di leggerla, però. Mi creda.
E comunque: bello lo spunto di diogene...
Come si fa a fare non voglio dire bene che non significherebbe nulla, ma in modo almeno serio, il sindaco di Roma e ANCHE il segretario del NUOVO GRANDE PARTITO?
E ancora: ma facendo il sindaco di Roma, dove lo trovava, W., il tempo per scrivere libri? (domanda retorica. La vera domanda è: chi è il ghost writer di W.?)
Ma caro Diogene, che dice? Non mi riferivo alla sua adolescenza, ma alla Sua, del padrone di casa; era un quadretto che ci coinvolgeva tutti ed era tenero. Ma passato. La ritrovo con affetto, non con becero sarcasmo! Che poi io sia burlone e faccia atmosfera prendicchiando un po' per il culo...ma e' bonario, mi creda.
mi permetto di consigliare della szymborska "vista con granello di sabbia", adelphi.
da non saltare la prefazione, che poi sarebbe il discorso fatto in occasione del nobel.
un libro che, se non cambiare, può migliorare la vita.
come i ramones
Leggervi, stando da sempre fuori, mi fa fare tante riflessioni. Alcune pertinenti, altre meno, alcune presumo comprensibili, altre, sono sicuro, meno. Esistono delle dinamiche che si ripetono in ogni organizzazione. Un'organizzazione e' fatta di esseri viventi pensanti (anche poco, le api per esempio) strutturata gerarchicamente ed operativamente, con un progetto ed una sua implementazione. Ad un certo punto, dopo una serie di progetti portati a termine e un sacco di ricordi accumulati, avviene qualcosa che sposta l'organizzazione in avanti (dx e sx lasciamole da parte per un momento). Ed ecco che Darwin entra nel mio cervello e mi suggerisce che non proseguono il cammino verso il nuovo progetto i piu' forti (o quelli che hanno guidato meglio i progetti precedenti), ma quelli che piu' si adattano (NON adagiano) al cambiamento. Adattarsi significa far cadere il seme piu' in la', ricostruirsi le radici e tornare a germogliare con nuovi fiori e nuovi frutti. Il cambiamento non puo' piacere o non piacere, o quantomeno e' irrilevante, il cambiamento fa esistere qualcosa che non esisteva e fa morire qualcosa che esisteva. Poi uno puo' scegliere di avere qualcosa da dire nel nuovo universo, oppure ritirarsi a guardare le foto del vecchio universo. Le scelte hanno pari dignita', meglio ritirarsi a guardare le foto che fare i patetici come i Duran Duran. Ma e' sbagliato ritirarsi avendo qualcosa da dire, soprattutto se l'unico motivo che ci frena e' l'orgoglio per non aver preso parte alla definizione del nuovo. Io ricordo cosa si voleva: un partito democratico, come quello americano, come al gore, come quello che finalmente manda a fanculo i massimalisti. Ora c'e'. E' un abbozzo, ma c'e'. In Italia ci sono molti operai, molti cattolici, molti individualisti. E' un consesso affollato. Se voglio star lontano da qualcuno staro' sicuramente vicino a qualcun altro. Adattarsi, soccombere, o tornare ad arare.
Grazie per il consiglio di lettura, caro alligatore.
GABBA GABBA HEY!
Ovviamente la ROSSA! ma non la "COSA" però! l'agglomerato cementizio "PARTORITO" a sinistra della già debole sinistra è tutt'altro che un esempio da imitare. Comunque, parlando di argomenti a me più consoni, " MEAT IS MURDER" è l'ICONA (anno 1985Rough Trade_Records)e la sua "Well I Wonder" rappresenta il suo massimo, inserito in quel panorama melanconico anni '80 che ha accompagnato, ahimè, la nostra prima giovinezza ...altro che la robaccia, discodance - per capirci - anni '70 propostaci, da un avventato dj, al matrimonio di un noto VERRO.
ed ancora....originale che venga concepito un partito "democratico" fintamente attrezzato per dare parvenze di democrazia. da quando in qua - da sempre - si elegge il segretario - el conducator - e poi si forma un partito? non era la destra a seminare queste perle di saggezza "politica"....e noi? a tacere? no! come già detto da esimi predecessori su questo blog, democraticamente aperto (modello da esportare nel PD per le prossime nomine - una sorta di PRIMARIE in WEB), bisogna "estirpare" - non me ne abbiano i più per il verbo - le erbacce per coltivare il seme migliore (molto evangelico questo passaggio). quindi sempre uniti per una sinistra vivace.
La robaccia discodance anni Settanta piaceva un sacco a mia moglie. E al barone von Furz...
Eh, il Barone l'avrei visto bene vestito con un cafetano nero, attorniato da alcune bonazze seminude, cantare brani di Barry White.
Ma forse sono cose che fa già nella sua reggia.
Rispetto il piacere musicale di Sua moglie caro Tic....In effetti non era tutta robaccia, quasi. Però ci stava con la "location"... Non se ne abbia .....
Non credo che il Barone giri con babazze seminude, egli è devoto alla Baronessa... che lo sopporta. ;). Peccato non aver spazio e voglia di elencare i tanti brani che avrei voluto mettere al mio matrimonio e che per via del dj impazzito non sono potuti andare se non alla fine... Do the Hustle.. Don't talk just Kiss... Wake me up before you go go..Go West (versione psb), Daddy Cool, You make me feel, Never Gonna Give You Up..
Tutti brani apprezzatissimi dal Barone che, le assicuro, il nostro nobile amico ama usare per intrattenere le giovani del contado. Lontano dagli occhi e dal cuore della Baronessa.
Mi creda.
Cinico d'un filosofo, Lei semina zizzania. Non le presto orecchio. Una volta, nei suoi errabondi anni di gioventù irrequieta, assieme a Tic il Barone non disdegnò di approfittare del suo Ius Primae Noctis, è vero. Ma tali tempi sono andati. Ormai felicemente accasati, i due si godono le gioie d'un caldo focolare, d'un bicchiere di buon vino, d'un rutto, d'una scorreggia. Tutto il resto è noia.
Ah, bene... Citiamo pure Franco califano, adesso.
Proprio ben messi, siamo.
a dir il vero caro diogene è passato il tempo della promiscuità e delle scorribande nel contado a calzoni in mano...adesso si fa bisboccia in casa, si imparano i passi dell'hustle del mai troppo compianto van mccoy e si beve qualche bicchiere dalle mie tenute...tutto il resto son rutti e scorregge...questo sì...
...tra parentesi...son persona democratica...lo jus primae noctis tra le mie terre non è mai stato applicato...le giovani spose mi recavano in dono prosciutti e mortadelle...ed io illuminato qual'ero le lasciavo libere di sposarsi...questa pratica forse la usava lei caro filosofo con le giovanette che timide timide l'approcciavano alla sua scuola...una passeggiata sotto il portico e poi via a fare i suoi porci comodi...
Ah, benissimo...
Pure Van mcCoy.
Questo blog è ormai fi-ni-to.
Una prece.
Evvivadio! Perbacco! Quanta pudicizia. Quanto moralismo coniugale. Tic, rianimi la discussione con sconcezze varie!
Si! Un giorno o l'altro entrerò bestemmiando nella discussione...
nessuno si stupirebbe tic...l'hai già fatto più volte altrove...
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