"Il nostro allarme su presunte irregolarità aiuta (...) ci aspettiamo smentite circonstanziate".
Indovina indovinello: chi l'ha detto?
Silvio B. dopo le elezioni politiche del 2006?
Nooooo.
L'ha detto O., che sospetta brogli (l'imbroglione di turno sarebbe il sindacato) nel referendum sul welfare (tra l'altro: ma quanti sono gli italiani che lo conoscono davvero, il significato della parola "welfare"? Non sarebbe meglio dire, in italiano appunto, "stato sociale"? Che c'è? Non lo vogliamo dire perché siamo consapevoli che il nostro, più che uno stato sociale, è soprattutto uno stato assistenziale? Siamo così sorvegliati, nell'uso della lingua italiana? O ci vergogniamo, per caso? L'ultima è domanda retorica: in Italia non si vergogna mai un cazzo di nessuno. Perciò, mi sa, diciamo "welfare" perché siamo degli ipocriti).
E comunque: brogli! Brogli! Brogli!
E' vero? E' falso? Ma chissenefrega, a questo punto? Basta il sospetto. E ne avanza pure. Sospettate, sospettate: qualche cosa resterà.
Detto ciò, Silvio B. va preso SEMPRE seriamente.
O., invece, non va MAI preso seriamente.
2 commenti:
Il fatto è che, purtroppo, già ve lo siete preso "seriamente"...
Ahimé, si...
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