Oggi "la Repubblica" titola "Erba, curiosi in fila per avere i biglietti".
Il giornale informa che il 29 gennaio si terrà al Palazzo di giustizia di Como la prima udienza del processo per la strage di Erba.
Bene. Pare che da qualche giorno, ogni mattina, ci sia della gente che si presenta all'ingresso del tribunale e chiede di poter prenotare un posto nell'aula dove fra qualche mese compariranno i due subumani che hanno sterminato quattro loro vicini di casa tra cui un bimbo piccolo (sul caso è appena uscito per Mondadori "Vicini da morire" di Pino Corrias. Mia moglie l'ha letto e le è piaciuto).
Le domande più comuni rivolte alle guardie giurate che fanno la guardia all'entrata dell'edificio sono le seguenti: "Dove si ritirano i biglietti per il processo di Erba?"; "Come si prenota?".
Si prevede che sarà come per il processo alla Franzoni, con la gggggggggggente ordinatamente in fila a prendere il numero per poter entrare tutti assieme in un tribunale della Repubblica che, agli occhi della folla tumultuante, deve rappresentare una sorta di surrogato dello studio televisivo di PORTA A PORTA.
A me tutto ciò fa vomitare. O, per meglio dire, ho più rispetto per un gatto o un cane che per questa manica di untermenschen. Ma non è questo il punto, adesso.
Ieri un mio caro amico mi ha suggerito che dovrei promuovere qualche sondaggio, sul mio blog.
E sia!!!!!!!!
E' un sondaggio pensato per chi mi assomiglia, ovvio.
La domanda è la seguente:"Per quale buona causa dichiarereste guerra al popolo?" (il popolo. La famosa ggggggggggggggente. Ci intendiamo, no?)
Esempio: "Io dichiarerei guerra al popolo per colpa di quelle due cazzo di gemelle di Garlasco che, mentre venivano intervistate dai giornalisti sull'omicidio della cugina, trovavano il tempo per distribuire curricula professionali: vedi mai vedi mai vedi mai, se Padre Pio mi aiuta, che io trovi un lavoro a STUDIO APERTO di ITALIA 1!!!!!!!!!!! Anzi: ma quale lavoro?!? Vedi mai che mi riprendano con le telecamere!!! Vedi mai che io finisca in televisione!!!!!! Tanto ormai pagano anche solo per finirci, in televisione: a far che non importa. A che cazzo serve saper FARE qualcosa?".
Sono stato chiaro, si?
Accorrete numerosi.
27 commenti:
Tra tutti i numerosi tipi di ggggggente scelgo di dichiarare guerra prima di tutto agli evidenti ipocriti, includendo ad esempio i cattolici divorziati, gli intervistati che dichiarano "era un brav'uomo" per ogni vittima anche se gli avevano buttato l'erbicida in giardino proprio il giorno prima e le figlie di papà che dicono di aver lavorato sodo per ottenere il posto che occupano.
Grazie per il contributo, caro anonimo.
Apprezzo tanto anch'io i cattolici molto osservanti che hanno le ginocchia callose per i troppi inginocchiamenti, le labbra come Mick Jagger per tutte le pile baciate e la faccia come il culo. Cominciando da PF Casini. Proseguendo con GF Fini. Per finire con il nano ex-calvo SB, sgorbio deforme che nel mio blog politically correct mai sarà nominato.
Sulle figlie di papà ti invito ad approfondire con esempi.
Grazie.
Sono d'accordo con anonimo, aggiungo anche le ereditiere/rockstar impasticcate che vanno in galera/centro di disintossicazione e poi dicono di aver scoperto Dio leggendo la Bibbia.
Inoltre iscrivo anche i giornalisti che 'intervistano i morti' e poi dicono "Diamo solo al pubblico quello che ci chiede", e quelli che vengono beccati ad evadere per milioni di euro il fisco e poi dicono "sono un capro espiatorio".
Il pubblico vuole, fortissimamente rotolarsi nella merda. Ormai ne sono convinto.
Com'era quel vecchio adagio?
MANGIATE MERDA: 2MILIONI DI MILIARDI DI MOSCHE NON POSSONO AVER TORTO.
Calzante l'esempio dell'evasione fiscale. dato che è un fenomeno DI MASSA, in Italia.
Le ereditiere, in se', non mi fanno pena. Le trovo però ripugnanti se diventano icone di larghissimo consumo: ovvero, se la gggggggggggggggggggggente con le povere sfigate si identifica. E' sempre la gggggente, insomma, the matter. Non Paris Hilton, poveraccia. In quanto fattona&strafattona, anzi, mi fa pure simpatia.
bisogna che ci sia un motivo per dichiarare guerra al popolo? allora dichiaro guerra al popolo perchè si nutre di quei programmi in cui la gente grida, urla, mostra culietette...e poi si chiede dove andremo a finire di questo passo...
Si può andare a finire in diversi posti, caro Barone (a proposito: la sua presenza nel mio blog mi onora!!!!!).
Finirà tutto ciò? Son pessimista, perché cerco sempre di essere realista. Guardi, Barone: le offro questa perla. Apparteneva ad uno che se ne intendeva.
"Il sole non tramonta mai sulla passività moderna" (Guy Debord, dottore in niente).
E ancora, ma questa è più fine:
"L'intenzione originaria del dominio spettacolare è organizzare l'ignoranza di ciò che succede e, subito dopo, l'oblio di ciò che siamo riusciti ugualmente e sapere" (sempre Debord).
S'apra il dibbbbbbbbattito!!!!!!
Io non ho capito niente delle citazioni colte di Tic per cui forse faccio parte dei tanti ignoranti di cui sopra. Ma posso dire la mia sulle ereditiere (come mai si è pensato subito a Paris Hilton?) o sui giovani imprenditori che dir si voglia. E lo faccio dall'alto dei miei braccini corti. Se le ereditiere le fanno simpatia, caro Tic, si ricordi che è sempre meglio piangere su una mercedes che su una Panda. Il motivo per cui ritengo tali persone ripugnante è che a differenza dei loro genitori che il soldo l'hanno guadagnato, loro lo spendono. Vantandosi del fatto che non indossano mai lo stesso vestito. E che io, povera sfigata da un metro e sessanta con i vestiti della Pimkie, devo essere in competizione con queste qua per guadagnarmi il rispetto dei miei futuri figli. Ecco.
Aahh! Prima che Tic inizi a rompere le balle, nel post precedente ho scritto Yodoky invece di Yodosky!!!
Spero che il Barone von Furz sia d'accordo con me nell'inserire nella lista di guerra anche le persone che scorreggiano e poi, codarde, danno la colpa al cane...
Cara (mia dolcissima) amica,
l'appello al Barone Von Furz lo trovo scandaloso: poiché SO che egli saprà - come dubitarne?-cogliere la provocazione da lei lanciata. E ci sguazzerà...
Quanto alle ereditiere, mi sono espresso in modo incompleto.
Yo credo, bueno, che il popolaccio infame, ops... La ggggggente, volevo dire la ggggggente, ami ruzzolare nel letame. Il punto è che abbiamo un sistema mediatico che fa scorreggiare (e, nel caso, non darei MAI la colpa al cane: alla facciaccia dei media).
I circenses offerti al pueblo unido sono ormai MERDA...
La vogliono, gliela danno. O magari gliela danno e poi li inducono a desiderarla? (ma quest'ultima è un'ipotesi che oggi non voglio prendere in considerazione: ce l'ho col mondo. E bisogna DICHIARARE GUERRA AL POPOLO, vi ricordo. Non salvarlo da se stesso)
...sono perfettamente d'accordo con yodoky(e che tic rompa pure...), non v'è peggior codardia, in fatto di peti, nell'addossarne la colpa ad altri. Non posso certo citare guy debord, ma ricco di motti ed arguzie popolari, imparati dalle mie balie provenienti dal contado(educazione ruspante fu la mia) posso solo affermare che la "prima gallina che canta ga fatto l'ovo". Ed a questa massima mi atterrei.
Peggio ancora, c'è chi accusa gli animali, incapaci di replicare o smentire. Ah, se molti animali potessero parlare...e mi riferisco in particolare a due gatti. Essendo uno, anzi, una di questi purtroppo cieca, avrà sviluppati maggiormente gli altri sensi, tra i quali l'udito e l'olfatto e, povero animale, posso immaginare (non certo l'entità)quali gravi misfatti potrebbe narrare. Ricco sarà il mondo quando gli uomini riconosceranno la paternità dei loro peti.
Oh Barone, mai titolo nobiliare fu più meritato del tuo...
Eh, brava, brava... Lo incoraggi pure, il Barone Von Furz... Se ne accorgerà!!!!
Tra l'altro, caro Barone... Leggo: "educazione ruspante fu la mia". M'aspettavo anche una cosa del tipo: "...nella mia giovinezza. Ch'ebbi breve: fui subito omo".
Scommetto che Lei riesce a cogliere, Barone. Non ne dubito, anzi.
Ma come? Si presenta un tema bellissimo "fare la guerra al popolo" e poi si disserta di peti e cacca. Suvvia, eleviamoci (specie lei Barone).
Allora dico la mia: il popolo va bombardato quando si esibisce nelle sue manifestazioni collettive: marce per la pace; celebrazioni con il Papa, i mullah, i rabbini, i monaci, quelli di Scientology eccetera; festeggiamenti collettivi; concerti ed esodi per le vacanze; insomma tutte le volte che un individuo regredisce allo stato di massa informe e decerebrata.
Anni fa disse Margaret Thatcher: "non esiste la società, ma solo gli individui". Un tempo la reputavo un brutta frase di destra, oggi, quando vedo la ggente, il popolo, la trovo fantastica.
Ma lo sa, Lei, caro maestro, CHI si nasconde dietro allo pseudonimo di Barone Von Furz?
Magari lo conosce. Provi ad indovinare, su...
Quanto al resto, io porto rispetto solo agli individui. Non riesco nemmeno ad immaginare di poter portar rispetto a dei nomi collettivi. E, devo dirLe, non me ne importa una mazza se un atteggiamento come questo sarà considerato da qualcuno di DESTRA.
Preferirò sempre una bella testa di destra ad un imbecille di sinistra (e ne ho conosciuti a frotte). Prima di destra o sinistra, le dimensioni che per me contano sono sopra e sotto.
Se posso permettermi, caro tic, mi insinuo furtivamente nel suo blog ed esprimo il mio pensiero...
Io dichiaro guerra al popolo che si nutre di ignoranza (che molte volte va a braccetto con un più che discreto conto in banca - mi si perdoni il tocco personale ma quando ce vò ce vò!).
Dichiaro guerra dunque a coloro che girano in Porshcaiennnnn non sapendo quasi scrivere e che poi trattano da cani e insultano le persone che permettono loro di acquistare codesto mezzo di trasporto.
A volte, di fronte a questi comportamenti semplicemente riprovevoli vorrei rispondere con un bel peto (Diogene mi permetta, il peto è l'espressione più genuina del nostro corpo, perchè non parlarne?) ma, ahimè, non posseggo cotanta tecnica!!!
Una buona serata a lei
Baronessa Von Furz
Vorrei aggiungere una categoria di gente da odiare: quelli che vanno al mare con il passamontagna...
Questa è per pochi, mia dolce amica. Vediamo chi riesce a cogliere (io ho colto).
Un suggerimento: qui è di martiri dei nostri tempi che si sta parlando...
E ricordatevi che UN MONDO DIVERSO E' POSSIBILE, accidempoli!!!
Gentile Baronessa Von Furz, le ricordo il nostro tè delle cinque da Lord Fart...
Roma, 10 Giugno 1940
Combattenti di terra, di mare e dell'aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del regno d'Albania! Ascoltate!
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. (Acclamazioni vivissime). L'ora delle decisioni irrevocabili. La dichiarazione di guerra è già stata consegnata (acclamazioni, grida altissime di. "Guerra! Guerra! ") agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l'esistenza medesima del popolo italiano .
Alcuni lustri della storia più recente si possono riassumere in queste frasi: promesse, minacce, ricatti e, alla fine, quale coronamento dell'edificio, l'ignobile assedio societario di cinquantadue stati.
La nostra coscienza è assolutamente tranquilla. (Applausi). Con voi il mondo intero è testimone che l'Italia del Littorio ha fatto quanto era umanamente possibile per evitare la tormenta che sconvolge l'Europa; ma tutto fu vano.
Bastava rivedere i trattati per adeguarli alle mutevoli esigenze della vita delle nazioni e non considerarli intangibili per l'eternità; bastava non iniziare la stolta politica delle garanzie, che si è palesata soprattutto micidiale per coloro che la hanno accettate; bastava non respingere la proposta che il fuher fece il 6 ottobre dell'anno scorso, dopo finita la campagna di Polonia.
Oramai tutto ciò appartiene al passato. Se noi oggi siamo decisi ad affrontare i rischi ed i sacrifici di una guerra, gi è che l'onore, gli interessi, l'avvenire ferramente lo impongono, poiché un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia.
Noi impugniamo le armi per risolvere, dopo il problema risolto delle nostre frontiere continentali, il problema delle nostre frontiere marittime; noi vogliamo spezzare le catene di ordine territoriale e militare che ci soffocano nel nostro mare, poiché un popolo di quarantacinque milioni di anime non è veramente libero se non ha libero l'accesso all'Oceano.
Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione; è la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutele ricchezze e di tutto l'oro della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, è la lotta tra due secoli e due idee.
Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l'Italia non intende trascinare altri popoli nel conflitto con essa confinanti per mare o per terra. Svizzera, Jugoslavia, Grecia, Turchia, Egitto prendano atto di queste mie parole e dipende da loro, soltanto da loro, se esse saranno o no rigorosamente confermate.
Italiani!
In una memorabile adunata, quella di Berlino, io dissi che, secondo le leggi della morale fascista, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. (" Duce! Duce! Duce!"). Questo abbiamo fatto e faremo con la Germania, col suo popolo, con le sue meravigliose Forze armate.
In questa vigilia di un evento di una portata secolare, rivolgiamo il nostro pensiero alla Maestà del re imperatore (la moltitudine prorompe in grandi acclamazioni all'indirizzo di Casa Savoia), che, come sempre, ha interpretato l'anima della patria. E salutiamo alla voce il Fuhrer, il capo della grande Germania alleata. (Il popolo acclama lungamente all'indirizzo di Hitler).
L'Italia, proletaria e fascista, è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai. (La moltitudine grida con una sola voce: "Sì! "). La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! (Il popolo prorompe in altissime acclamazioni). E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo.
Popolo italiano!
Corri alle armi, e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!
In migliaia acclamarono questo discorso, come in milioni si accodarono al regime trionfante.
Erano la ggente, il popolo dell'epoca (e senza fax).
Mia carissima Madame de Peté non si preoccupi, sarò presente al the delle cinque dal nostro Lord Fart.
Magari chiedo anche a mio marito se vuole venire... si narra che a casa del nostro Ospite (si noti la O maiuscola, doverosa direi...) si possa assistere a concerti sopraffini...
Intanto: questo blog è uno spazio libero. Perciò c'è spazio per tutti. Pure per il Barone, la Baronessa e la new entry, madame de Petè. Non cestinerò, quindi. Prendersi sul serio mi sta bene. Ma non troppo. Parlate, parlate pure di petardi. Li dedichiamo idealmente al popolaccio burino.
Ringrazio il filosofo per il testo inviato, che è sempre agghiacciante. Il duce del Fascismo aveva un suo pubblico devoto. Sappiamo.
Le regalo delle suggestioni, caro Diogene.
"...come se le folle possedessero una sorta di dono, d'infallibile istinto che fa loro distinguere nel proprio seno e cacciare avanti per una specie di autoselezione - o espulsione o piuttosto defecazione - l'eterno imbecille che brandirà il cartello e che esse seguiranno in quella specie di estasi e di rapimento in cui, come i fanciulli, le getta lo spettacolo dei propri escrementi."
da LA STRADA DELLE FIANDRE di Claude Simon
...ammazza quanto tempo c'ha dda perdè dioggene... :)
Ho apprezzato il riferimento al bagnante col passamontagna. L'uomo tigre è l'unico che può girar mascherato a distribuire cartoni a destra e a manca.
Eccheccazzo!!
Pure io ho apprezzato. E so che l'Uomo Tigre non ha bisogno di tirare estintori in capo a nessuno per aver ragione dei suoi nemici. Fa tutto a mani nude.
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