L'altra sera mia moglie E. ha preparato per cena delle polpette di asparagi.
Mò vi racconto come ha fatto.
Innanzitutto, gli ingredienti.
Asparagi: 1000 grammi.
Un uovo (e basta. Qualcuno sostiene che ce ne vogliono ben quattro, di uova, per 'ste polpette. Mia moglie è contraria. In primis perché la funzione dell'uovo, in una ricetta, è quella di favorire l'amalgama degli ingredienti e all'uopo uno solo basta. In secundis perché poi le polpette vi diventano di una pesantezza marmorea e le digerite nel mese di ottembre).
Formaggio grattugiato, 40 grammi.
Pangrattato.
Farina.
Una tazza di mollica di pane (pure qualcosina in più, di una tazza).
Mezzo bicchiere di latte.
Abbondante olio d'oliva (ma potete usare pure l'olio di semi, eh... Noi usiamo in genere olio d'oliva istriano. Quello degli ulivi dei miei nonni. Sapeste...).
Sale.
Pepe.
La preparazione, adesso.
Mondate e lavate gli asparagi, poi lessateli in acqua salata bollente per un quarto d'ora circa. Sgocciolateli e tagliate le punte mettendole da parte. Frullate i gambi, passate il ricavato in una ciotola, incorporatevi la mollica ammorbidita nel latte e strizzata, un uovo intero (massimo, ma proprio massimo, raccomanda mia moglie, due) e un tuorlo, il formaggio grattugiato. Salate, pepate, mescolate, aggiungete le punte di asparagi e, se il composto fosse troppo morbido, del pangrattato o del formaggio grattugiato. Ricavatene tante belle palline, passatele nella farina, nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato fine. Ponete sul fuoco una padella con abbondante olio e friggetevi le polpettine.
Occhio: alla fine le polpette potete limitarvi a passarle nella farina e bona là. Impanate solo se vi va, insomma.
Mò vi racconto come ha fatto.
Innanzitutto, gli ingredienti.
Asparagi: 1000 grammi.
Un uovo (e basta. Qualcuno sostiene che ce ne vogliono ben quattro, di uova, per 'ste polpette. Mia moglie è contraria. In primis perché la funzione dell'uovo, in una ricetta, è quella di favorire l'amalgama degli ingredienti e all'uopo uno solo basta. In secundis perché poi le polpette vi diventano di una pesantezza marmorea e le digerite nel mese di ottembre).
Formaggio grattugiato, 40 grammi.
Pangrattato.
Farina.
Una tazza di mollica di pane (pure qualcosina in più, di una tazza).
Mezzo bicchiere di latte.
Abbondante olio d'oliva (ma potete usare pure l'olio di semi, eh... Noi usiamo in genere olio d'oliva istriano. Quello degli ulivi dei miei nonni. Sapeste...).
Sale.
Pepe.
La preparazione, adesso.
Mondate e lavate gli asparagi, poi lessateli in acqua salata bollente per un quarto d'ora circa. Sgocciolateli e tagliate le punte mettendole da parte. Frullate i gambi, passate il ricavato in una ciotola, incorporatevi la mollica ammorbidita nel latte e strizzata, un uovo intero (massimo, ma proprio massimo, raccomanda mia moglie, due) e un tuorlo, il formaggio grattugiato. Salate, pepate, mescolate, aggiungete le punte di asparagi e, se il composto fosse troppo morbido, del pangrattato o del formaggio grattugiato. Ricavatene tante belle palline, passatele nella farina, nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato fine. Ponete sul fuoco una padella con abbondante olio e friggetevi le polpettine.
Occhio: alla fine le polpette potete limitarvi a passarle nella farina e bona là. Impanate solo se vi va, insomma.
Sgocciolatele poi (per benino) sulla carta assorbente da cucina.
Vini di accompagnamento: un Trebbiano di Romagna DOC o un Greco di Tufo DOC (caldeggio il Greco di Tufo... Vino da urlo, on my opinion). Ma con l'asparago, bene anche un buon Sauvignon.
Secondo E. le polpette son più buone se consumate fredde. Secondo me (ed è bene che lo sappiate, a questo punto: son io il buongustaio panzone della compagnia), no: consumatene a decine appena uscite di padella.
E... Bon appetìt.
Vini di accompagnamento: un Trebbiano di Romagna DOC o un Greco di Tufo DOC (caldeggio il Greco di Tufo... Vino da urlo, on my opinion). Ma con l'asparago, bene anche un buon Sauvignon.
Secondo E. le polpette son più buone se consumate fredde. Secondo me (ed è bene che lo sappiate, a questo punto: son io il buongustaio panzone della compagnia), no: consumatene a decine appena uscite di padella.
E... Bon appetìt.
2 commenti:
Io le faccio uguali ma senza asparagi!devono essere buonissime anche queste
comunque in enoteca mi ci ha portato giovanni...
saluti
Immaginavo...
Il bizantino è un frequentatore, lo so.
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