Walter Veltroni, l'ex leader del famoso Partito democratico, sta girando l'Italia per promuovere Noi, l'ultima fatica letteraria dei suoi ghost writer. Un libro la cui idea gli è venuta, dice, «durante l'ultima visita da sindaco con le scolaresche ad Auschwitz», pensate...
«I ragazzi – ha raccontato il nostro - non volevano andare a dormire, volevano sapere, sapere ancora»: capite? È stato allora che Veltroni ha pensato che «la devastazione della memoria è stato il risultato più tragico di questi anni». Perciò ha voluto scrivere proprio «un libro sulla memoria». Quindi ha definito Bettino Craxi «un innovatore». Ma mi accorgo che sto divagando.
E insomma, Veltroni sta girando l'Italia per promuovere Noi.
Intervistato dal Resto del Carlino ha parlato del nostro come di un Paese meraviglioso ma anche molto, molto sfortunato, sapete? Un Paese che «ha conosciuto il fascismo, le leggi razziali, la mafia e il terrorismo» - e che ha fatto molto spesso finta di non averli mai conosciuti, mi permetto di aggiungere io: ma sto nuovamente divagando.
I giornalisti del quotidiano bolognese, alla fine - forse per tirarlo un po' su di morale, poveraccio - gli hanno fatto una domanda davvero simpatica, e cioè quale personaggio letterario avrebbe potuto essere associato, secondo lui, ai suoi due avversari storici, Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema.
Bene.
Per il papi della Patria, Veltroni ha scelto Falstaff, «un uomo refrattario alle regole».
Per D'Alema ha pensato invece «a Bartleby, lo scrivano di Herman Melville, uno che si fa ricordare per la frase “I would prefer not to”. “Preferirei di no”».
E io a questo punto chiedo a voi: a quale personaggio letterario assocereste il famoso scrittore democratico Walter Veltroni?
A me è dapprima venuta in mente Joli-Cœur, la scimmia ammaestrata di Sans famille di Hector Malot.
Poi ho pensato alla nonna Olga di Va' dove ti porta il cuore, il famoso romanzo della Tamaro dal titolo evocativo quant'altri mai.
Ma voi, voi che dite?
«I ragazzi – ha raccontato il nostro - non volevano andare a dormire, volevano sapere, sapere ancora»: capite? È stato allora che Veltroni ha pensato che «la devastazione della memoria è stato il risultato più tragico di questi anni». Perciò ha voluto scrivere proprio «un libro sulla memoria». Quindi ha definito Bettino Craxi «un innovatore». Ma mi accorgo che sto divagando.
E insomma, Veltroni sta girando l'Italia per promuovere Noi.
Intervistato dal Resto del Carlino ha parlato del nostro come di un Paese meraviglioso ma anche molto, molto sfortunato, sapete? Un Paese che «ha conosciuto il fascismo, le leggi razziali, la mafia e il terrorismo» - e che ha fatto molto spesso finta di non averli mai conosciuti, mi permetto di aggiungere io: ma sto nuovamente divagando.
I giornalisti del quotidiano bolognese, alla fine - forse per tirarlo un po' su di morale, poveraccio - gli hanno fatto una domanda davvero simpatica, e cioè quale personaggio letterario avrebbe potuto essere associato, secondo lui, ai suoi due avversari storici, Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema.
Bene.
Per il papi della Patria, Veltroni ha scelto Falstaff, «un uomo refrattario alle regole».
Per D'Alema ha pensato invece «a Bartleby, lo scrivano di Herman Melville, uno che si fa ricordare per la frase “I would prefer not to”. “Preferirei di no”».
E io a questo punto chiedo a voi: a quale personaggio letterario assocereste il famoso scrittore democratico Walter Veltroni?
A me è dapprima venuta in mente Joli-Cœur, la scimmia ammaestrata di Sans famille di Hector Malot.
Poi ho pensato alla nonna Olga di Va' dove ti porta il cuore, il famoso romanzo della Tamaro dal titolo evocativo quant'altri mai.
Ma voi, voi che dite?
18 commenti:
L'omino di burro.
hai mai pensato - come recita oggi il messaggero veneto - alla rottamazione del Tuo vrrrr vrrrr vrrrr. Lo so che non c'entra un piffero ma "me gustava" INSERIRTELO qui....Water
“La colpa dei mali del Paese non è tutta di Silvio..”.E' bravo, il "letterato" o " velinato" Veltroni post humatum patrem...ma poi prosegue: “..ma anche di dirigenti del Pd e di Di Pietro”.....e qui, cari miei, si rivela in tutta la sua essenza di INCAPACE INCIUCIATORE! Neanche nei suoi ultimi colpi di coda si risparmia....e nemmeno nei libri scritti da suoi GHOST WRITER Liam
Oggigiorno c'è più di qualcuno che lascia la politica attiva (nel senso che alza il culo dalla carega) sale in piedi sopra uno scranno (cioè sale in piedi sopra la carega stessa) e comincia a giudicare gli altri, in modo binario: ci sono i buoni e i cattivi, gli angeli ed i demoni, i fighi ed i merdosi, i servitori dello stato ed i mafiosi.
Raro che si diano delle valutazioni complete della persona, anche solo su una scala cardinale (in senso Paretiano), ancora più raro ahimè che si ARGOMENTI le proprie valutazioni.
Ma che cazzo c'entra?
Veltroni assomiglia a... Walter Veltroni!
perchè non mi piglia mai l'account Google? Ho risettato 3 volte la password ed ogni volta che tento di rientrare mi dà password errata...
PK
Sparare su Veltroni è facile, ma è anche un'operazione estremamente futile.
Lo faccio solo perché molti pensano a lui come a una vergine vestale.
In realtà, Veltroni è uno che fa politica da una vita: quindi è cattivissimo.
Poi, ha rotto le palle, con le sue cazzate politically correct e con i suoi amici fighetti e tanto buoni come lui.
Ma che ci stai a fare in partito che non ti piace?
Usa la tua intelligenza per fare altro, che di capacità nei hai da vendere.
Sei così stimolante quando parli di musica, di libri e di film.
Lascia le polemiche sul PD al Riformista, ti, ci meritiamo di meglio.
Con affetto.
(Sei anche un bell'uomo, peccato che tu sia sposato e io una moralista)
Per rispondere alla domanda proporrei Durcet, dalle 120 GIORNATE DI SODOMA dell'immenso marchese.
Max Baffo è, ovviamente, il suo duca.
Già.
Che ci sto a fare, nel famoso Partito democratico?
Devo dir che dei tre commenti dopo quello del buon Filosofo non c'ho capito una bega, forse perchè non sono iscritta al Pd.
Che poi Tic ce l'abbia con Uolter Ueltroni è vero. A me Uolter stava anche simpatico, ma quando poi me lo trovo a dir la frase storica: "Non tutti i mali dell'Italia son colpa di Berlusconi"... Vabbè un po' di fastidio viene.
(con ciò non intendo dire che per colpa DIRETTA di B. siamo così: diciamo che B. ha fatto crescere un sistema a lui consono fin dagli anni '80. Per questo nell'intevista al Venerdì data da Uolter c'era da incazzarsi con lui e Curzi: che cacchio, ancora con 'sta idea che le tv non siano servite a far vincere B.?
Son servite sì, ma non come ''propaganda di regime'' di adesso: B. ha iniziato a vincere dagli anni '80, baby, grazie al Drive In).
@ Anonimo: Tic è sposato, sì. Ma al negozio dove l'ho comperato mi hanno detto che se voglio posso fare cambio: uno di 40 anni con due da 20. E c'è anche la formula soddisfatte o rimborsate.
Solo scambi alla pari:-)
Io non ho difficoltà ad ammetterlo: il discorso del Lingotto di due anni fa m'aveva fatto sperare, alle primarie del PD dell'autunno 2007 avevo votato per Veltroni con molto ottimismo. Insomma, pensavo che lui potesse per davvero dare una botta di rinnovamento alla sinistra italiana.
Una bella botta gliel'ha data, in effetti...
Io direi "Candido", di Voltaire.
Grazie Tic, per tenermi informato delle ultime uscite del "nostro". Se non fosse per te non ne saprei più nulla, e sarebbe esattamente la stessa cosa.
Ehehehehe... Grande Mammifero!!!!
Quest'ultima intervista di Veltroni (in cui ribadisce che non tutti i mali d'Italia vengono da Berlusconi) mi ha veramente mandato fuori dai gangheri.
Perchè i casi sono due.
Primo:
Veltroni dice una banalità. Perchè è evidente anche al più accanito e radicale antiberlusconiano che (per fare un esempio) la mancata Riforma protestante nel Sedicesimo secolo non fu causata da Silvio Berlusconi. Oppure è evidente che le origini della mafia attorno al 1860 non furono causate da Silvio Berlusconi. E allora banalità di questo genere non occorre nemmeno dirle.
Secondo: Veltroni vuole ribadire che Berlusconi non è poi tanto insidioso.
Quale delle due?
Come diceva Corrado Guzzanti: "la seconda che hai detto"
E allora vado fuori dai gangheri.
ad ogni modo lasciamo stare "Candido", anche se di Voltaire....
Yod: mammamia che intrighi tra politica e sexualy scorrect....
Tic: eri un pezzo da supermercato con il 70% di sconto?
Rispettosamente, Liam
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