La prima, il 19 agosto, sarà l'ordinanza anti-accattonaggio, le altre entreranno in vigore solo col primo settembre.
Si prevede di multare gli accattoni, ma solo se “molesti”. E già qui, secondo me, si può cominciare a dire qualcosina.
Alla voce molestia il Gabrielli, vocabolario della lingua italiana, riporta: “1 Sensazione di disagio o di fastidio fisico o morale provocata da cose o persone; 2 Azione che arreca fastidio o incomodo”.
E io mi chiedo: ma non siamo qui nel campo delle impressioni soggettive?
Cioè, per esempio: io trovo molesti i cretini (davanti a un cretino provo di solito una “sensazione di disagio o di fastidio fisico o morale”: è innegabile); poi trovo molesti i leghisti (davanti a un leghista provo di solito una “sensazione di disagio o di fastidio fisico o morale”: è innegabile); se poi mi trovo in presenza di certi cretini a cui piace da morire correre dietro ai leghisti (in genere perché ci godono da matti, politicamente parlando, ad annusare loro le terga), per me è decisamente il massimo del fastidio, ostia!
Bene: cosa significhi “accattone molesto” io non lo capisco. Non lo posso capire perché in tutta la mia vita, purtroppo, non ho mai trovato "molesto" un mendicante: a me i mendicanti, tutti i mendicanti, sembrano solo dei disgraziati e punto. Secondo il sindaco della città di M. (un bell'uomo, va detto), che ha firmato tutto orgoglioso le delibere di cui sopra, un accattone molesto sarebbe "un mendicante invadente", uno che condiziona il senso di pietà del cittadino - così almeno ha scritto, non smentito, il nostro magnifico quotidiano locale - provocando del disagio con l'avvicinamento fisico o con richieste verbali.
Però attenzione: il sindaco della città di M. è comunque un sindaco del famoso Partito democratico e quindi solo il mendicante molesto verrà sanzionato. Il mendicante buono, quello che si limita a tendere una mano o un contenitore ai passanti, non sarà colpito in alcun modo. A meno che non rompa le balle alla gente in mezzo alla strada o a ridosso degli incroci, nell'ambito del mercato settimanale, in occasione di manifestazioni particolari, nei parcheggi dei centri commerciali e in quelli di accesso all'ospedale, ai luoghi di culto e ai cimiteri. Cioè, quasi ovunque.
Infine, occhio: è vietata nella città di M. la contemporanea presenza sulla stessa via, piazza, porticato o area di parcheggio, di più di tre persone che mendicano con qualsiasi modalità. Cioè, tre accattoni in giro può anche andare, più di tre proprio no: non buono.
Naturalmente, siccome siamo del Pd, mica può mancare il politically correct touch: si fa presente infatti che, “in parallelo” alla lotta senza quartiere alla mendicità, gli uffici comunali della città di M. esercitano in ogni caso, e continueranno a esercitare, un attento monitoraggio sulle situazioni di disagio sociale, emarginazione e nuova povertà, segnalando le situazioni di indigenza e intervenendo con idonee misure sociali, perbacco baccone!
E con la coscienza, quindi, noi siamo a posto: nevvero?
Poi, il decoro e la vivibilità urbana. E qui, vi avverto, siamo nel campo delle grandi conquiste civili, perciò tenetevi forte.
Divieto d'imbrattamento con scritte e disegni! Divieto di affissioni abusive su edifici e sulla pubblica via! Guerra ai graffittari non autorizzati! Divieto di danneggiare beni immobili e mobili! Divieto di danneggiare edifici pubblici e privati! Divieto di danneggiare monumenti! Divieto di danneggiare muri! Panchine! Carreggiate! Marciapiedi! Alberi! E poi: vietata, assolutamente vietata, la lordatura di edifici e strade mediante residui fisiologici - in questa fattispecie configurandosi, ricordiamolo, anche il reato di atto osceno in luogo pubblico!
Che dire? Si vede che, prima di queste ordinanze, nella città di M. era perfettamente lecito, che so? Imbrattare i muri e i monumenti o pisciare e cagare per strada.
Dulcis in fundo, le biciclette.
Basteranno, le rastrelliere che ci sono a M., per tutte le biciclette in circolazione? Lo si spera.
In ogni caso, gli immigrati del Bangladesh, che si spostano prevalentemente in bicicletta, sono avvertiti: dal primo settembre non potranno più agganciare le loro miserabili due ruote ai manufatti stradali e agli alberi.
Se volete la mia, su 'sta roba si apriranno diversi contenziosi anche con gli indigeni (con i cittadini di M. per diritto di nascita, insomma), che biciclette e motorini li usano non poco. Ovvero, un conto è vedere un negro che si becca una multa (così impara come ci si deve comportare a casa nostra!), un conto è beccarsi una multa da monfalconese perché si è lasciata la bici esattamente dove lo si è sempre fatto, ovvero legata al palo del divieto di sosta davanti al bar, alla macelleria o alla farmacia: “Cossa?!? A mi la me da la multa? A mi?!? Ma cossa semo? Mati? Ma poveri noi, dove che semo finidi... Ma andè a romperghe le bale ai cabibi che no i lavora, cossa me rompè i coioni a mi?!?”, e via andare.
Saranno contenziosi politicamente insidiosi, ohi ohi ohi: gli immigrati, come si sa, non votano, gli indigeni invece sì.
Staremo a vedere.
In ogni caso, dopo più di un anno di discussioni tra il sindaco della città di M., il capo dell'ufficio di gabinetto del sindaco della città di M. e un altro paio di iniziati ai sacri misteri, nella città di M., finalmente, habemus Legem!
Perché era doveroso, poche ciàcole, rispondere al “senso di insicurezza percepito dai cittadini” o, per comodità, semplicemente al “percepito dei cittadini”, come dice spesso il nostro Primo Cittadino.
Ma voi lo sapete che cos'è il “percepito”, vero? No?
Chiamasi “percepito” la quantità media di merda che il cittadino italiano medio assorbe dalla tivvù berlusconiana ogni giorno che gli dei mandano in terra.
Che altro dire? Come concludere questa patetica, inutile intemerata?
Ma in un modo che sia degno della serietà dell'argomento trattato, ovviamente.
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!
Topolin, Topolin, viva Topolin!
e perciò noi gridiam, viva Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!
Topolin, Topolin, viva Topolin!
anche noi, come voi, canterem così.
Come noi bambini, tu sei tanto piccolin,
Topolin, Topolin, viva Topolin!
13 commenti:
Qua in Italia ci stiamo avviando all'arbitrio assoluto e legalizzato. Finiremo a non saper più se a Cesena si può mangiar il gelato al pistacchio assieme alla propria moglie vestiti di grigio, se a Varese è possibile comprare i numeri dispari di Tex, se a Catania si può scoreggiare in tre, se a Monfalcone è lecito allacciarsi le scarpe sul lato in ombra delle vie centrali, se a Trieste si può bere il caffè con due cucchiaini di zucchero, se a Roma si può telefonare con un vecchio Motorola, se a Sassari è ammesso girare con una t-shirt di Davide Van De Sfroos, se nella Val Brembana si viene multati se si indossa una maglietta che raffigura il presidente nero ed extracomunitario degli Stati Uniti.
me l'ero goduto anch'io "il percepito": che sarà un bell'uomo sì ma, ricordiamolo, capelli sempre meno.
E infatti si prevede il passaggio da 1/4 a 1/2 di pastiglia per la prostata.
Comunque, trovo quelle del sig. Luciano idee assolutamente condivisibili, e anzi lancio un sondaggio: che ordinanza vorreste nella vostra città?
Io, nell'ordine:
1) vietare la domanda deficiente tipo "Come si sente?" ai parenti del povero bimbo sordociecomuto schiacciato da un enorme cocomero mentre giocava col suo cane sordociecomuto;
2) vietare le lettere di Mauro Luglio (questo solo per gli abitanti della città di M.)
3) vietare i vecchi che al supermercato ti dicono "Signorina, lei che la xè giovane, la me fa passar prima?"
4) vietare gli automobilisti che non partono subito al verde.
5) Vietare ai sindaci di emettere ordinanze cretine.
E qua si crea il famoso "Paradosso del bell'uomo". Ovvero: Come fare un'ordinanza che vieta le ordinanze cretine, se essa stessa è cretina?
Se bevo Neri, ne ribevo.
Ricordate l'emergenza sicurezza e la strenua battaglia di questi anni per dare più poteri in materia di ordine pubblico ai sindaci affinchè questi potessero finalmente diventare con le guardie municipali i nostri angeli custodi? Ecco, questi sono i risultati dell'avergli concesso più poteri. Ah, dimenticavo, P. non è stato nemmeno tanto originale, pur essendo un sindaco del PD. A Pordenone l'altra settimana Bolzonello ha vietato gli "assembramenti" di due persone in strada ed a Venezia (come a Verona d'altronde ma qui c'è un'altra parrocchia), Cacciari ha vietato da tempo con regolare ordinanza di mangiare sotto i monumenti, mangiare eh, mica sporcare, quello era vietato già prima.
PS: Ma dopo che i vigili (perchè francamente non me li vedo polizia o carabinieri cercare di far rispettare un'ordinanza così importante) avranno multato tutti gli accattoni molesti, se poi questi non pagano,il comune che fa, gli manda l'ufficiale giudiziario?
Vietare tutto.
Passeggiando oggi con Tic e Diogene mi è venuta un'idea, condivisa dalle due teste pensanti di cui sopra: e se decidessimo, nei prossimi giorni, di segnalare tutte, e dico proprio tutte le violazioni?
Telefonando, ad esempio, ogni cinque secondi a vigili e polizia e carabinieri e amministratori locali?
Un esempio di quello che potrebbe essere il centralino di vigili urbani:
"Polizia municipale, pronto. Ah, c'è una bici incustodita in viale San Marco? Grazie della segnalazione, scusi mi suona l'altro telefono.. Pronto? Ah, ci sono quattro bengalesi fermi sotto casa sua? Sì, ma... scusi, l'altro telefono.. Pronto? Due biciclette fuori dal supermercato? Grazie, ma... Pronto? Ah, ci sono due persone che...sì, solo un attimo... Pronto? Un assembramento di tre biciclette? Ma, signora... Pronto?!?? AHHAHAHAHAHAHAH!!!!!
Hanno voluto la bicicletta, che pedàlino.
Ehehehehehehe
Caro Tic,
intanto segnalalo ad Ordinanza Pazza.
(molto + pazza questa a M che i cani di PN).
http://ordinanzapazza.wordpress.com/
Poi magari, disturba anche il Civati (da cui proviene la segnalazione), magari dopo qualche giorno di ferie , tira anche lui una bordata.
PS: Stasera wall-e?
Oramai la campagna contro i pericolosissimi ciclisti imperversa, in regione, guardatevi le dichiarazioni dell'assessore Gentile di Gorizia (si, vabbè, ho capito...) sul Piccolo di oggi.
Gentile non mi scandalizza.
Perché so da dove proviene...
"Sul presunto accanimento della mia persona verso gli appassionati delle due ruote, ovvero solo per aver ricordato che la legge è cambiata ed anche i ciclisti ora hanno un motivo in più per rispettare tutte le norme del codice della strada e non aver mai accennato a quella “tolleranza zero” parola che fa imbestialire i “democratici” come lui, concludo con una domanda.Il sindaco di Monfalcone, che ha emesso una apposita ordinanza personale, con multe fino a 250 euro per chi parcheggia velocipedi fuori degli spazi consentiti, di che partito è?"
Fabio Gentile il Messaggero Veneto del 17/08/2009
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/08/17/GO_07_GOA2.html
C.V.D.
Del Partito Cacao Meravigliao.
O del Partito Milli Vanilli.
In ogni caso, trattasi di partito testato nei Laboratori Garnier di Parigi.
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