Giovanna Melandri ha passato qualche giorno in giro per la Pennsylvania a sostenere la candidatura di Barack Obama.
fatuo (fà-tuo) agg. (pl. m. -tui; f. -tua, pl. -tue)
1 Vuoto, vano, leggero, insulso: una persona fatua; chiacchiere fatue; un amore f. // SIN frivolo, vacuo 2 Fuoco fatuo, fiammella che appare talvolta nei cimiteri, dovuta all'accensione spontanea di sostanze gassose prodotte dalla decomposizione dei cadaveri // fig. Illusione effimera, passione passeggera
ETIM Dal lat. fatuus, a, um, agg., semplice, sciocco, stupido, balordo, insensato: non modo nequam et improbus sed etiam fatuus et amens es, non sei solo un uomo da nulla e malvagio, ma anche uno sciocco e un pazzo, Cic.; aut regem aut fatuum nasci oportere, bisogna nascere o re o idiota, Sen.
1 Vuoto, vano, leggero, insulso: una persona fatua; chiacchiere fatue; un amore f. // SIN frivolo, vacuo 2 Fuoco fatuo, fiammella che appare talvolta nei cimiteri, dovuta all'accensione spontanea di sostanze gassose prodotte dalla decomposizione dei cadaveri // fig. Illusione effimera, passione passeggera
ETIM Dal lat. fatuus, a, um, agg., semplice, sciocco, stupido, balordo, insensato: non modo nequam et improbus sed etiam fatuus et amens es, non sei solo un uomo da nulla e malvagio, ma anche uno sciocco e un pazzo, Cic.; aut regem aut fatuum nasci oportere, bisogna nascere o re o idiota, Sen.
vacuo (và-cuo) agg. (pl. m. -cui; f. -cua, pl. -cue)
1 lett. Vuoto: niuno luogo era di combattitori vacuo, eccetto che la fila ultima (Machiavelli) 2 fig. Privo, povero di contenuto, idee, sentimenti: parole vacue di senso; cervello vacuo // Privo di consistenza, futile: discorso vacuo // Privo di fondamento, vano: speranze vacue // Occhi vacui, senza espressione // Promessa vacua, destinata a non essere mantenuta
ETIM Dal lat. vacuu(m), deriv. di vacare "essere vuoto"
P.S.
Con dirigenti del genere, ma chi ci ferma più?
Con dirigenti del genere, ma chi ci ferma più?
20 commenti:
me la ricordo ancora in una puntata di Ballarò, impreparata, inadeguata e ininfluente, a fronteggiare (con la sua bella faccina ed un sorriso di circostanza) l'allora ministro Moratti, agguerritissima nella difesa della sua riforma (un lusso, a confronto di quello che ci attende ora).
ah che bella donna. andava con ligabue, dicono. sono il signore del gossip, ultimamente.
A proposito di gossip: vogliamo parlare di Heider e di Petzner? Non vi vien qualche dubbio sull'Euroregione? Sono progressista ma una battuta su un eventuale inno Ymca non riesco a evitarla...
dev'esser stato il periodo in cui mc cain recuperava nei sondaggi...
yodosky...non ho parole...non avrei mai fatto un ammicco del genere...che vergogna...
Eh lo so Barone che lei non s'abbassa a simili facezie...
@yodosky: l'attrazione erotica omosessule per il nazismo ha radici antiche. Le ragioni di questo feticismo? Molte, tutte possibili. La seduzione del potere, in cui il potere supremo viene identificato con la capacità di sterminare milioni di persone. Una volontà sado-masochistica portata alle estreme conseguenze. Il millenario connubio tra eros e thanatos. Omofobia interiorizzata.
«Uomini, eroi e gay nazisti» è un documentario di Rosa von Praunheim in cui si affronta senza remore la seguente domanda cruciale: può un nazista essere gay? Forse sarebbe il caso di rispondere a questa domanda.
Beh basta chiedere al povero Ernst Rohm delle SA, vittima principe della notte dei lunghi coltelli. Comunque il signor Reich, di cui parlo dalle mie parti, analizzò approfonditamente il rapporto tra sessualità e culto dell'uomo forte. E morale borghese. Che fico Wilhelm
Io me la ricordo nel 2001, in un talk show politico che manco non mi ricordo più il nome.
Sconosciuta aveva fatto un figurone.
Quella volta si diceva si diceva ci avesse fatto vincere le elezioni.
Avere un pò di anni e ancora un pò di memoria è veramente una maledizione.
nonò, anche la memoria è andata.
resta solo l'età.
era il 95(a sto punto forse)
Era il 1996.
E guardi che si vede benissimo che lei ha un debole per la Melandri.
E che vorrebbe farsela...
@Xtiana: vero. Si diceva la stessa identica cosa, l'altro giorno, in redazione. Il capocronaca sosteneva che il mito del superuomo nel nazismo è sospetto e giustificato da due fatti: chi lo venera è gay oppure ce l'ha corto (testuali parole, io riporto fedelmente). A quanto pare, haider ricade nel primo caso.
La domanda, secondo me, è se può un nazista non essere gay.
Io nel nazismo leggo molto di negazione dell'istintualità, di sacrificio ad un ideale maschile e maschilista che nega l'individuo in tutti i termini (che è un po' anche la politica della santa romana chiesa, in fondo sugli omosessuali hanno posizioni poco diverse dai nazisti... ad esclusione di quelli "arruolati").
I nazisti perseguitarono gli omosessuali proprio perché si rifiutavano di "sublimare" la propria diversità.
In sostanza sdoganare e liberare le pratiche omosessuali (o meglio, sessuali tout court) porta a forme di esteriorizzazione della sessualità (penso al gay pride) che sono l'esatto opposto del nazismo.
Insomma, se mi ritrovassi un figlio gay lo preferirei "village people" e felice piuttosto che nazista e represso.
:-)
infatti non mi abbasso come petzner...
Barone vergogna, qua si fa sociologia seria.
D'accordo con Mammifero Bipede. Curioso come alla fine fine la maggior parte delle azioni della specie più evoluta del paese si riducano a motivazioni non certo legate al cervello. Qualche tempo fa, sull'argomento, anche un interessante articolo di Focus che purtroppo non ho tenuto. In ogni caso, significativo lo sviluppo di internet e del sistema vhs. Entrambi devono il loro successo al porno. Mah...
E allora ditelo, siamo ancora primitivi, mi avete costretto rispolverare "Sesso e società", Editori Riuniti 1975 di G. Berlinguer,Bini, Faggioli, il primo tentativo di ragionamento sull'omosessualità dei comunisti, secondo la lezione di Engels sull'origine della famiglia, per il quale (v'avverto l'avete voluto voi):"Secondo la concezione materialistica, il momento determinante della storia, in ultima istanza, è la produzione e la riproduzione della vita immediata. Ma questa è a sua volta di duplice specie. Da un lato, la produzione di mezzi di sussistenza, di generi per l'alimentazione, di oggetti di vestiario, di abitazione e di strumenti necessari per queste cose; dall'altro, la produzione degli uomini stessi: la riproduzione della specie. Le istituzioni sociali entro le quali gli uomini di una determinata epoca storica e di un determinato paese vivono, sono condizionate da entrambe le specie della produzione; dallo stadio di sviluppo del lavoro, da una parte, e della famiglia, dall'altra". Insomma chi scrive nei cessi della Eaton (che non è propriamente una scuola, ma insegna molte cose) VIVA LA F..., è un marxista, magari maleducato, però evidentemente essendo un produttore materiale è o vorrebbe essere un riproduttore immediato. 'Azzo quante ne sa il vecchio Tic. VIVA LA MELANDRI, in quanto F..., non in quanto PD, altrimenti devo fare autocritica alla prima riunione del mio partito.
Un saluto rapido, scrivendo (purtroppo) in piedi. E' curioso che oggi, sia nei commenti al tuo blog che al mio, si parli di nazisti (sul mio, del pata-medico Hamer).
Anche a me la Melandri pare nullesca. Però, nel 1996, durante il confronto televisivo Prodi-Berlusconi, fu lei a tirari fuori il programma elettorale della destra e in particolare la parte sulla sanità, che era punitiva verso i meno ricchi. I destri presenti caddero dalla nuvole e fecero una figura barbina. E a detta di vari studiosi di flussi di voto, quell'uscita della Melandri spostò (anche come indotto, nel senso che nei giorni seguenti vari militanti dell'Ulivo, tra cui io, usarono quell'argomento e quel programma del Polo) alcune centinaia di migliaia di voti fin allora indecisi.
Però non me la vedo, la Giovanna, a volantinare a favore di Obama. Casomai in un dibattito con la Palin.
(Dio mio, vi rendete conto che se McCain dovesse vincere lui e dovesse tirare le cuoia dopo qualche mese, il presidente degli Stati Uniti diventerebbe Sarah Palin? Roba che nemmeno il Kubrick del Dottor Stranamore avrebbe potuto immaginare)
http://lucianoidefix.typepad.com
Appena hanno detto che Haider usciva da un locale gay prima di schiantarsi ho cominciato a capire il perche' di una certa amicizia sotto 'el campanon'...
Per quel che riguarda la figlia di Rambaldo, beh, una zingarata!
e, a proposito, questa la farei sparecchiare, anzicheno'!
Sparecchiavo...
che gran PATATA....
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