venerdì 17 ottobre 2008

Qui non si parla di politica


Dichiarazione di Marcello Lippi riportata da la Repubblica il 15 ottobre.
“Ho detto ieri a Moni Ovadia che avrei partecipato a un dvd didattico per le scuole contro il razzismo in genere, non contro il nazismo: lui invece ha riferito che avrei dovuto interpretare letture di Primo Levi sulla Shoah o qualcosa di simile. In 40 anni di carriera non ho mai preso posizione politicamente e non intendo farlo ora, il video io lo intendo in chiave antirazzista e basta”.
Da quanto sopra si può senz'altro dedurre che il nazismo, per Marcello Lippi, è un'idea politica come un'altra.
E noi, a questo punto, dobbiamo decidere: abbiamo a che fare con un povero stronzo, con un povero coglione o solamente con un povero ignorante?

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora più stronzo è Moni Ovadia che coinvolge un allenatore di calcio in un'inziativa didattica.

Gli sportivi, facciano gli sportivi è basta.

Del resto se il sangue deve fluire verso i muscoli se ne va dal cervello.

Adespoto ha detto...

Nemmeno una presa di posizione minimamente politica in quarantanni...

C'è da sperare solo che non si sogni di provare a farne nessuna per gli anni che gli restano...

Diciamo che a questo punto il suo silenzio è da considerarsi anche un'autocensura.

tic. ha detto...

Io la capisco, la logica di Ovadia.

1 - Lippi è molto popolare;
2 - facciamogli leggere Primo Levi per le scuole;
3 - magari un pallonaro che legge Primo Levi avrà più credibilità, presso i famosi giovani, di un attore ebreo che legge Primo Levi.

Sbagliato?
Si, sbagliato.
Ovadia non doveva permettere a questo nulla, a questo zero su zero, di rispondere come ha risposto.

Che palle, 'sto calcio che vive sul pero, che gode di una sorta di extraterritorialità (quando gli serve), che si chiama fuori dal disastro umano che direttamente genera.

Infine.
Se le avesse dette, poniamo, l'allenatore della nazionale (la nazionale...) francese, certe cose, sarebbe stato messo alla porta stans pede in uno.
Per non parlare dell'allenatore della Germania...
Qui da noi, invece...

Unknown ha detto...

Propongo un altro aggettivo (che non esclude gli altri): vile.
http://lucianoidefix.typepad.com/

Anonimo ha detto...

Direi che di tutti gli appellativi di cui l'hai qualificato l'unico sbagliato è "povero".

Anonimo ha detto...

Anche "allenatore", visti i risultati...

Anonimo ha detto...

P.s.: il tag "uomini" è riferito ad Ovadia, immagino...

Anonimo ha detto...

Lippi però, negli anni passati, dichiarazioni politiche ne aveva fatte.
Già da quando era calciatore.
E' uno del PD, si allinea alla media delle dichiarazioni bestiali.
Solo un inciso per la yodo: è il miglior allenatore del mondo dal punto di vista dei risultati.
Almeno quello.
P.S.
E' tornato Angius!

Anonimo ha detto...

Bof, a me la nostra nazionale sembra una nazionale di schiappe.

tic. ha detto...

Lippi è "uno del PD, si allinea alla media delle dichiarazioni bestiali".

Poco da aggiungere se non che facciamo cagare e abbiamo rotto il cazzo.

Quanto ad Angius, temo che non sarà Angius a salvarci...
Ma dov'è tornato, poi?

Anonimo ha detto...

Ancora più stronzo è Moni Ovadia che coinvolge un allenatore di calcio in un'iniziativa didattica.

Ovadia la sa lunga, invece.
I rigurgiti neonazisti, in questo paese, trovano terreno fertile proprio nelle tifoserie di calcio.
E Lippi deve aver deciso che non gli conviene inimicarsi i tifosi.
Storie di quotidiana vigliaccheria.

Anonimo ha detto...

sono basito. Ci rifletterò su per bene...

Anonimo ha detto...

Ma Angius non è una roba che si mangia in osmizza?

Anonimo ha detto...

Quello è angus.
E fa il chitarrista in un gruppo australiano..

Anonimo ha detto...

Buonasera Tic;
qualcuno ha un vitello grasso disponibile??

tic. ha detto...

Per il vitello grasso vediamo che si può fare.
Il problema è che ci manca il figliol prodigo.

Zimisce ha detto...

Beh, insomma, se io non avessi preso posizione politica per quarant'anni e poi arrivasse uno che pretende di farmi perdere questo record per una cosa banale come una presa di posizione contro il nazismo, mi piccherei anch'io.

Forse mi smuoverei, che so, per prendere posizione contro il partito umanista, contro i nazionalbolscevichi russi, contro il partitino di ferrando o, proprio dovendomela prendere con dei nazisti, con il partito nazista giapponese. ecco, giusto per esser un po' originale. perché ad esser antinazisti son buoni tutti. non l'avete proprio capito il povero lippi, come siete intolleranti.

il blogh

Anonimo ha detto...

Troppo sofisticato il ragionamento secondo il quale Lippi non vuole inimicarsi le curve fascistoidi.
E' semplicmente un pallonaro(balonèr direbbe Crico) e quindi piuttosto ignorante.

E poi Ovadia mi sta antipatico. Ma questo non è un gran argomento.

Angius c'è, Blogh c'è e forse anche Dio...

Anonimo ha detto...

Secondo me la parte del vitello grasso la potrebbe fare Tic.

𝒜𝒹𝓂𝒾𝓃 ha detto...

@ Yodosky: Tic come il vitello grasso? No, lui semmai è un affascinante torello ;-) Piuttosto Lippi mi pare adatto a vestire i panni del coniglio. E comunque...Nemmeno una presa di posizione politica in quarantanni??? Ma dove ha vissuto Lippi fino ad oggi? Chiuso in uno stanzino?

tic. ha detto...

Ma sempre a me tocca fare Muuuuuuuuuuu?
Uff...

Anonimo ha detto...

Buongiorno Tic;
be, il semplice e crudo piacere di leggere può essere paragonato al piacere che una mucca prova mentre bruca. (E se l'ha detto Chesterton c'è da crederci).

Unknown ha detto...

Sull'ignavia politica di Lippi, condivido. Però, onestamente, come allenatore è uno che ne capisce, di calcio. Basti vedere come, avendo una squadra non eccelsa, ha vinto il Mondiale in Germania. E come adesso sta conducendo con intelligenza la ri/costruzione della Nazionale.
http://lucianoidefix.typepad.com/

Fabio Montale ha detto...

non sono d'accordo col mammifero. Uno che pensa di coinvolgere in una lettura di Levi uno solo degli ultras neonazi (leggasi coglioni) delle curve o e' idealista o e' fesso (e ormai i casi di coincidenza tra i due stati non si contano). In realta' il dvd servirebbe per le scuole (almeno cosi' dice 'sto rancoroso di padrone di casa), ma sul potenziale pedagogico di queste formule non ho la minima competenza, a me facevano vedere 'Tikojo e il suo pescecane'.