In realtà, secondo Ratzinger, quelli che governano la capitale d'Italia “hanno cura di rendere la città più bella ed accogliente”, ma certo, e il papa non aveva mica intenzione di sottovalutare “l'azione sociale che i responsabili della città di Roma e della Regione stanno compiendo con apprezzabile impegno”. Il giorno prima, invece, Ratzinger aveva detto, testualmente: “Un evento tragico come l'omicidio di Giovanna Reggiani ha posto bruscamente i cittadini di fronte al problema non solo della sicurezza, ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma”. Tra il “gravissimo degrado” e l'azione sociale compiuta con “apprezzabile impegno” pare sia intercorsa una fittissima attività diplomatica tra gli ambasciatori di W. e certi esponenti della santa sede.
Com'è, come non è, sembra che il povero, laicissimo, W. abbia tirato un bel sospirone di sollievo davanti alla mezza marcia indietro innestata dalla segreteria di stato vaticana. A voler dar credito al vaticanista Marco Politi pare che il segretario di stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, consideri W. “un sincero fautore del dialogo con il Vaticano anche su temi scottanti come le coppie di fatto e la 194” e sia perciò rimasto piuttosto contrariato dalla prima uscita del papa (quella su Roma degradata perché mal governata), ispirata, secondo il porporato, dal cattivo consigliere Camillo Ruini: secondo Bertone, la tempesta scatenata dal richiamo papale al sindaco di Roma rischiava di “bruciare” il sincero fautore del dialogo e non era il caso. Ma si, perché tagliarsi dei ponti? Potrebbe non essere una buona idea, noi non sappiamo cosa ci riserva il futuro... Perciò, nella serata di venerdì 11 corrente mese, Tarcisio Bertone è intervenuto direttamente: “Con il Comune proseguono dialogo e collaborazione”.
Ma non erano certo il comune e il sindaco di Roma, l'obiettivo di (Ruini e) Ratzinger, suvvia, cardinale... Era al segretario del PD che la santa (?) sede ha voluto prendere le misure. Tutti l'hanno capito subito, persino W. che adesso si dice “molto contento delle parole del Papa (lui lo pronuncia maiuscolo, n.d.r.), parole molto belle, di apprezzamento e di incoraggiamento”. Non delle prime parole di sua santità, of course. Di quelle della rettifica, eh...
E' talmente felice, il nostro caro W., che è tornato a chiamare il papa Santo Padre (anche questo pronunciato maiuscolo). Sentite un po' che pasqua: ”Le parole del Santo Padre ci incoraggiano a proseguire. Oggi si possono chiudere le polemiche causate da odiose e strumentali reazioni politiche”. L'avete percepito, il sollievo del leader, si?
A botta calda il meraviglioso (e democristianissimo!) Pierluigi Castagnetti aveva commentato in questo modo il bel calcio nei denti rifilato giovedì scorso dal “Santo Padre” al segretario del PD: "Nei confronti del partito democratico c'è una diffidenza che deve esser vinta. I vescovi, la Chiesa, vogliono ancora capire come i cattolici sono accettati nel nuovo soggetto, se li renderà irrilevanti o meno".
Cerchiamo, insomma, di rassicurarla, santa romana chiesa, noi del PD. E vedrete che, alla fine, una benedizione, in qualche modo, arriverà. Abbiate (ehm...) fede! Dai, su... Facciamo i bravi.
L'occasione per far capire alla santa (?) sede che il PD è un partito affidabile si presenterà già giovedì prossimo, in occasione della visita di Joseph Ratzinger alla Sapienza di Roma. C'è aria di contestazione. Un gruppo di docenti, per la precisione 63 professori della facoltà di Fisica guidati da Carlo Bernardini, ha firmato un appello perché venga revocato a Ratzinger l'invito a partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico.
Eccovi il testo.
A sostegno della critica di Marcello Cini aggiungiamo solo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso alla città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: “All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto”. Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano.
In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato”.
Ma col ciufolo che l'evento sarà annullato. Ratzinger andrà alla Sapienza e qualcuno, giustamente, contesterà. Magari rumorosamente.
E così il caro, laicissimo, W., sincero fautore del dialogo, potrà intervenire stigmatizzando le contestazioni. Già me lo vedo e me lo sento. Il suo intervento comincerà con queste parole: “La città di Roma ha una grande tradizione di tolleranza...".
25 commenti:
Ma sig. TIC ce l'ha sempre con la Chiesa? come mai tanto rancore e disapprovazione?
Ustia che domanda! Mo' so' cazzi sua...
sig.TIC mi permetta di consigliarle codesta lettura - "COMPENDIO della DOTTRINA SOCIALE della CHIESA" - dove potrà anche trovare molte risposte a tante domande poste dal Suo rispettabilissimo senso laico del MONDO.
al sig.MONTALE, uomo d'affari e di discreto successo, vadano i miei ossequosi saluti.
lapsus calami - rettifico: OSSEQUIOSI
Segnalo l'articolo di Franco Bechis su ITALIA OGGI (quotidiano schieratissimo!!!) dal titolo: Papa Walter, la rivincita. Concordo con Montale: cazzi sua, caro Tic!
e se la prossima volta votassi socialista?
(per pubblicare il post dovrò compitare qui sotto "wwwudc", fate un pò voi)
Quale onore! Il mio blog è già frequentato da un personaggio di Jean Claude Izzo e da uno di Massimo Carlotto. Adesso è arrivato pure un 'figlio' di Carofiglio, l'avvocato Guerrieri. Troppa grazia davvero.
Non credo, caro avvocato, che potrò trovare nel COMPENDIO della DOTTRINA SOCIALE della CHIESA qualche risposta valida per me. In alcun modo. Mi spiace.
Sono stato allevato nella fede cattolica, come molti italiani, ma me ne sono (fortunatamente) allontanato da tempo. So quello che c'è da sapere sulla Chiesa, credo, per tenermene più che lontano.
Non ho niente contro i papisti, semplicemente non amo le ingerenze di santa romana chiesa nella vita dello Stato. Che è e dev'essere la casa di tutti, anche di chi non ne vuole sapere proprio nulla (e si spera che ciò venga considerato del tutto legittimo, se non rispettabile)del magistero ecclesiastico.
Mi sembra che la politica italiana tenda, in gran parte, a prestare troppa attenzione ai desiderata del vaticano.
Ciò è tanto più preoccupante in quanto ci troviamo di fronte ad un papato (magari simpaticamente, come ha detto qualcuno, ma tant'è) reazionario.
Non ho niente nemmeno contro le religioni in generale. Uno per me può credere a quello che je pare, all'immacolata concezione, al Flying Spaghetti Monster (conoscete la religione pastafariana) come al Grande Cocomero.
Basta che non mi rompa i coglioni.
Quanto al voto ai socialisti, no, io non lo farei mai. Preferisco rompere il cazzo al PD.
Anzi, diciamolo meno presuntuosamente: restare a rompere il cazzo a QUALCUNO nel PD.
Intendo: a qualcuno che conosco, negli ambienti che frequento.
Non mancherà l'occasione.
Baciapile non ne voterò mai. Specialmente quelli che vengono dal partito comunista italiano, che sono i peggiori.
caro sig. TIC e il Suo fantomatico aplomb? dov'è finito? fino adesso s'è mantenuto su binari di calma e pacatezza ora in nome della CHIESA CATTOLICA, religione madre di tutte le religioni, mi va fuori di testa? legga il Cantico dei Cantici si rincuorerà!
Scandaloso!! Ricordo all'avvocato - troppi personaggi da legal thriller su questo blog - che dove lo Stato è confessionale e la chiesa è politica la LIBERTA' E' IMPOSSIBILE! Tic non aveva bisogno d'aiuti ma se serve si scende in campo! vada a leggersi l'articolo di Italia Oggi di sabato 12.01.2008 e poi capirà tante cose che il Suo compendio non spiega. Buona confessione!
Eh si... Il cantico dei cantici. E poi? Un bel campo scout?
Hey hey, legal thriller a chi?
E poi, via... Il cattolicesimo religione madre di tutte le religioni?
Manco di quelle monoteiste. E infatti in tal caso il ruolo dovrebbe essere dell'ebraismo (che rompe di meno i coglioni perché si astiene dal proselitismo...).
Avvocato, su...
L'avvocato, che saluto, alla cieca, ce sta a cojona'. Non ho fatto neanche la cresima perche' a 13 anni mandai a cagare don Lucio dopo avergli rubato le ostie sconsacrate nel confessionale, cosa mi consiglia?
Uhhhh! Blasfemo!!!
ma dai MONTAle non inkazzarTi, come al solito...ho letto IZZO e la sua trilogia marsigliese e nun me lo fa alzà! legal thiller alla francese!bah.tiè meglio Alberto BEVILACQUA. ah ah ah ah
Bigmouth, I could not joke when I say: I'd like to smash your teeth into your head... devo bere qualcosa di forte
e ovvio caro Mòntale che BEVILACQUA è illeggibile...ma mi sembra che Tu non l'abbia capito! uhè TIC dove te son 'nda a finir? vado a bere un calvados!!
eheh ma come no... ma Fabio Montale va a bere da solo, mica si fa quattro risate! Speravo apprezzassi la citazione, Morry
ho apprezzato. ho apprezzato, caro Mòntale, seppur nella mia ignoranza anglofona.andiamo a bere insieme...dai...suvvia.
RAMEN!
...date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio...basta leggere...poi se mi dicono che Dio ha creato il mondo allora mi arrendo...
Sono stufo. Non commento, mi scappa la bestemmia. Quando ci arriverà un Papa sudamericano seguace della teologia della Liberazione?
Ai miei tempi di divinità ce n'erano parecchie. una per ogni cosa e una per ciascuno così nessuno si incazzava. e c'era pure chi non credeva a nessuna e le sbeffeggiava (un caro amico dal nome Epicuro).
Poi sono arrivati quelli del Dio unico, sempre nervosi, cupi e incazzati e via con le guerre di religione.
Avvocato, mi permetta, bello il Cantico dei Cantici, ma vuole mettere l'Iliade e l'Odissea?
Teologia, liberazioe... Ummh. E'un ossimoro, Barone, mi creda...
gentile sig.DIOGENE (di Sinope? - "il cittadino del mondo") :c'è chi idealizza come unico Dio il Dio unico e chi, rinnegandolo, mi par di capire il partito unico. veda Lei.
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