venerdì 7 novembre 2008

Un vecchio classico



Prima visita ufficiale di Silvio Berlusconi al neo-presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama.
Siamo nel salone dei ricevimenti, alla Casa Bianca: abiti da sera, signore ingioiellate, coppe di spumante italiano in onore dell'illustre ospite.
“Ehi, Barack – chiede Berlusconi a un certo punto, dando di gomito al Presidente - ma chi è quello schianto di negra laggiù, con quelle belle labbra da pompini?”
Obama si irrigidisce, inghiotte a fatica lo sdegno e, gelido, sibila: “E' mia sorella...”
“Ma no,
– fa Berlusconi - che hai capito? Io intendevo quella vicino alla finestra. Quella con le tette grosse e la faccia da porca!”
“Quella è mia cognata...”
, replica Obama.
“Ehilallà, stelassa: ma non ci capiamo proprio... Io parlavo di quella bella sgnacchera col vestito rosso. Quella lì!”
“Ahh, quella lì, dicevi...”
“Ma certo, quella! Bonona! Me la presenti? Chi è?”
“Bé, quella è Michelle.”
“Michelle?”
“Si, Michelle.”

“Bella figa davvero. Amica tua?”
“E' mia moglie...”

22 commenti:

Anonimo ha detto...

E questo, temo, sarà ancora oro....

Alessandra ha detto...

Si, è proprio così che mi immagino il primo incontro tra Obama e il nano imbecille. a dire il vero, immagino che sarà anche peggio. Condivido il pensiero di tua moglie.

ciramika ha detto...

Lo temo anche io. Al peggio non c'è mai fine. io mi aspetto da un momento all'altro una bella bestemmia in diretta. sarebbe impagabile

Zimisce ha detto...

beh, se volete quella la tiro io. ultimamente sono sempre pronto.

barone von furz ha detto...

vecchio classico caro tic...vecchio classico...se permette aggiungerei:

"E chi è quella vecchia baldracca ritratta nel quadro alla parete?"
Mia nonna"

Zimisce ha detto...

"e chi è quella puttana che piange fuori dal cancello?" "Condoleeza Rice."

Anonimo ha detto...

Parlo da terra tedesca e per dimostrare che la protesta per l'affermazione del Nostro Primo Ministro su Obama non ha riguardato solo una minoranza italiana, invito chi conosce un po' di tedesco ad andare su "http://www.sueddeutsche.de/politik/909/304881/bilder/" e anche se non capite nulla di tedesco, a cliccare su "nächstes bild" per un riassunto delle Sue gag.

Anonimo ha detto...

Per chi non sa il tedesco: il pezzo parla della gaffe del Cavaliere, del suo difendersi invocando lo humor e, alla fine della notizia, dice: "Non si sa come il Cavaliere abbia accolto l'iniziativa di alcuni studenti che, durante una dimostrazione contro la politica del governo, hanno esposto uno striscione che dice "Meglio abbronzati che nani calvi" (Besser gebräunt als ein kahlköpfiger Zwerg)".

Anonimo ha detto...

E, anonimo tedesco, firmati in qualche modo, altrimenti Tic impazzisce. Ci si sente dopo su Skype.

VaLe ha detto...

beh mi sembra realistica e possibile....

"abbronzato".... riderò quando qualcuno gli chiederà se ha lasciato le gambe a casa....

yodosky ha detto...

Bella questa. Peraltro mi viene il sospetto che abbia nominato ministro Brunetta perchè è l'unico in Italia più basso di lui.

yodosky ha detto...

Finalmente mi sono fatta l'account su Google (pronunciato come faceva Natalino Balasso: GOOOOOGLE)

Fabio Montale ha detto...

Berto!!! Fantastico Berto...

Anonimo ha detto...

boccaccio ha fatto di meglio....

Anonimo ha detto...

uhè tic non è che T'è capitato anche a Te? vista la dovizia di particolari......MORFGOEBELS

tic. ha detto...

Mai capitato.
Mai stato presicìdente del consiglio.

Anonimo ha detto...

si ma hai fatto lo stesso apprezzamenti... GROUCHO MARX

yodosky ha detto...

Beh, in effetti è storico quello rivolto alla Commissaria di polizia...

alessandro perrone ha detto...

Il coordinamento dei comitati di redazione della Poligrafici editoriale (Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) ha espresso in una nota «fermo e totale dissenso nei confronti della vignetta pubblicata dai giornali del Gruppo a firma Giorgio Forattini e dedicata alla elezione di Barack Obama». «La satira è un’espressione di democrazia e di libertà quando non infrange i principi di civiltà e il rispetto dei diritti - ha ricordato il Coordinamento -. Ciò, in questa occasione, purtroppo non è stato, travalicando quei limiti che ogni giornale, quale sia la sua posizione politica, dovrebbe rispettare.

Per chi non l'avesse vista la vignetta in questione raffigura Bush con in mano un mazzo di fiori che dice: "Sciagurata! M'hai tradito con il maggiordomo negro". Sul lettino c'è la statua della libertà con acconto un bambino in fasce con la faccia di Obama. La vignetta s'intitola: American nursery.

Anonimo ha detto...

Quel che nel caso del piduista ridens è particolarmente: penoso; vergognoso; ridicolo; deprimente, scandaloso e molto altro ancora, è che lui si considera divertente!
Del resto, che cosa ci dobbiamo aspettare da uno che crede che le donne gli si concedano per il suo "fascino" anzichè per i soldi ed il potere che puà dispensare?
Ciao tic e guarda che da me ho parlato di riffs e "Like a hurricane" di N. Young...

tic. ha detto...

Che è pure la canzone preferita di Luciano/idefix. Lo sapevi?

MORRISSEY ha detto...

l'om de plastilin m'ha rot el cas....EHHHHHHHHHHHHHHHH (EH versione GIU' AL NORD)