“Gli Stati Uniti non sono pronti ad avere un presidente afrodiscendente”. Gianfranco Fini dixit, un po' di tempo fa.
E siccome 'afrodiscendente' è una parola difficile (molti italiani non la saprebbero nemmeno pronunciare correttamente), il Presidente della Camera specificò meglio il suo pensiero: "Non credo che gli USA siano pronti ad una presidenza di Barack Obama, non fosse altro perché e' un nero, un afro-americano. Con lui McCain puo' sovvertire il pronostico".
E siccome 'afrodiscendente' è una parola difficile (molti italiani non la saprebbero nemmeno pronunciare correttamente), il Presidente della Camera specificò meglio il suo pensiero: "Non credo che gli USA siano pronti ad una presidenza di Barack Obama, non fosse altro perché e' un nero, un afro-americano. Con lui McCain puo' sovvertire il pronostico".
P.S.
La memoria è un brutto vizio.
54 commenti:
Io la vedo anche come la rivincita della Education sul Self Made Man. Saranno anche le elezioni degli altri ma stanotte abbiamo vinto anche noi!
E' che Fini, ultimamente, lo vedo sempre più abbronzato.
Starà forse cambiando idea (ed etnia)?
In effetti "loro" hanno potuto...
Anche se, per onestà, fino a stanotte alle due non ne ero per nulla convinto.
D'altronde non si è mai pronti a nulla finchè non la si fa.
Bravo, Tic. Io me l'ero dimenticata, questa finata. E adesso prepariamoci a uno spettacolo tutto italiano: l'indecorosa e servile corsa in aiuto del vincitore. "Ahò! Stavamo tutti co' Obbama. Da sempre. Amici de Bbush e de li repubblicani mericani? Ma quanno mai. Viva li negri, viva Obbama" Mi attendo robe disgustosissime. http://lucianoidefix.typepad.com/
Concordo, baravo Tic, ieri è stata una grande giornata, concordo soprattutto Carla. La portata dell'evento è senz'altro grandissima, spero che le speranze diventino fatti reali. Il simulacro vuoto della democrazia americana spero sia riempito da un nuova stagione politica.
Mi facci però anche esultare, caro Tic, per il Anorthosis di Famagosta! Squadra di calcio della rossa Cipro, che ieri ha pareggiato 1 - 1 con l'Inter. Non tanto, sia chiaro, perché ho in odio l'Inter, come potrei odiare una squadra che si chiama Internazionale, ma per il fatto che non posso non tifare per l'unica squadra che rappresenta l'unico stato europeo governato da un comunista Dimistris Christofias, leader dell'Akel.
Ogni tanto anche nella pancia dell'Impero succedono cose che stupiscono positivamente.
Oh Ticchixeddu, ma quand'è che certa gente la pianta di dire assurdità?
Qui siamo quasi all'apologia del... razzismo. Chissà se negli Usa hanno un po' di acqua di Fiuggi!
Penso proprio che ci sia stata poca finezza, nel discorso del Nostro (in realtà del Loro). Ed ogni tanto sento dire anche da chi come noi è CONTRO la destra, che "però lui è un signore." Ma che vuol dire?
P.S.: non c'entra nulla, ma quando dopo la morte di B. Jones gli Stones fecero il concerto ad Hyde Park, Jagger lesse un'ode di Keats, è vero? Faimmiddu sciri (fammelo sapere)
Ciao Riccardo U.
Mio caro Alessandro, Lei è incorreggibile. Tutta la mia infinita stima.
E infatti adesso temo il verificarsi dello scenario apocalittico prospettato da Carla e dal Barone...
Segnalo le prime reazioni del mondo politico italiano all'elezione di Obama.
:-)
P.s.: "afrodiscendente" Fini deve averlo letto su qualche vecchia copia della "Rivista di razzismo scientifico" pubblicata dall'Università di Roma nel trentennio.
Ne ho sfogliato qualche copia anch'io (con enorme sbigottimento) a casa di un'amica ebrea. Già, la memoria è un brutto vizio!
Ha ragione Giuliano. L'unica cosa che può rovinarmi il buonumore odierno saranno gli "obbamaniani de noartri".
Simulacro, l'impero, Cipro?
Sandro ti prego, torna sulla terra!
Il commento di Alessandro mi ha fatto sc'iopare! Trovarobato comunista e autoironia (almeno, si spera...).
@riccardo uccheddu: grazie per le parole in campidanese (capisco tutto, ma non lo so parlare, né scrivere), intanto.
Poi, per il concerto degli Stones ad Hyde Park, mi parre che Jagger leggesse Shelley, non Keats.
Infine: credo che, dal punto di vista simbolico, la cosa accaduta ieri sia ENORME.
Non tanto (o non solo) perché Obama è nero. Ma anche perché è figlio di un immigrato.
Alla faccia, quindi, non solo dei razzisti, ma anche degli xenofobi di merda all over the world.
...a me caro perrone che l'inter abbia pareggiato ha dato molto sui maroni perchè se cipro è comunista me ne può fregar di meno. e poi moratti e sua moglie dove li mettiamo?...sì, lo so facile far il comunista coi soldi in tasca e tutto quello che vuole...però si immagini la scena di questo povero metalmeccanico che vota a sinistra che durante il turno di notte aspetta il risultato favorevole dell'inter...non la commuove?
e nicola berti che votava progressista dove lo mettiamo?
ma lasciamo il calcio che ci sono argomenti più importanti. berlusconi ha già iniziato la propaganda pro obama...gli darà consigli in quanto più anziano quando lo abbraccerà...meno male che c'è gasparri che si estranea dal coro...ma gasparri povero non fa testo...non lo prende sul serio nessuno come cicchitto...
mi aspetto grandi cose da berlusconi...
ah ah fregato!!!
Ha vinto Obama :)
Ma come parla, Fini? E che dichiarazione orribile! Quando ha detto 'ste cose? Per fortuna me le ero perse...
Trovarobato?
Sono basito, non si può dare....così come se nulla fosse, anzi a freddo, del trovarobato a qualcuno. Sono profondamente ferito nell'orgoglio.
Cipro? ma come non è di questa Terra?
Ok allora: EVVIVA OBAMA, EVVIVA I DEMOCRATICISSIMI STATES, EVVIVA, EVVIVA, EVVIVA!
Spero però, che Obama butti giù l'infame muro che confina con il Messico. Spero però, che faccia finalmente fare un processo a quelli rinchiusi nella base di Gantanamo. Spero però, che dia l'assistenza sanitaria ai 40 milioni di suoi concittadini che ora ne sono sprovvisti e vivono in questa Terra. Spero però, che ritiri le truppe d'occupazione che sono in giro per il mondo. Spero però, che impedisca la continuazione d'inquinamento del pianeta ed il consumo del 60% delle sue ricchezze. Spero però, altre mille cose, ma aspetto fiducioso.....
Insisto: è la vittoria non tanto, o non solo, dell'afroamericano, dell'immigrato, del giovane, del meno "lobbyzzato", ma di quello che ha studiato, ha talento, è migliore della media di chi lo ha votato. In questo il popolo americano ci sta impartendo una grande lezione: non hanno dato fiducia non a "uno come noi", al simpaticone alla mano, che non sa usare i congiuntivi e si vanta di non essere mai entrato in una libreria, bensì ad uno in grado di affrontare un impegno di quel tipo potendo contare sulla propria non comune intelligenza e su una esemplare formazione.
Alessandro, perdonami, ma mi hanno sempre fatto sorridere i comunisti che danno lezioni di democrazia e libertà agli americani..
Dicono che anche Diliberto, nel memorabile discorso moscovita, abbia citato Obama.
Molto giusto quello che dici, Carla. Molto giusto.
Quanto ad Alessandro, quella sul trovarobato non voleva certo essere una cattiveria...
E comunque, tra gli States e il comunismo, beh... Tutta la vita gli States.
tra gli states e il comunismo beh... black flag, ora e sempre.
e seppur antitetico, il buon fini sarebbe d'accordo sul colore.
ma come fate a parlare male di lui? è così serio. non avete visto che ha gli occhiali? dico, gli occhiali! non può non essere intelligente, per dio.
Fini è il classico prodotto della politica post-moderna.
guardatelo; ascoltatelo.
potrebbe essere il rappresentante della nuova destra; ma anche ella nuova sinistra.
per adesso si limita a non essere niente.
comunque, andatevi a leggere il discorso di obama a chigago, la notte della vittoria.
sarò un vecchio sentimentale, ma dire certe cose, a me tocca ancora il cuore..
Ti stupirò Uomo Tigre: poco prima di essere ucciso, Robert Kennedy dichiaro: “Entro 40 anni un nero potrà diventare presidente di questa nazione”. Era il 1968, a 40 anni esatti da oggi.
Sono contento è un grande giorno di
grande speranze, ma non dimentico, appunto, nulla.
diceva nulla riguardo l'estrazione di stasera del superenalotto?
Sai com'è, tana delle tigri mi sta cadendo a pezzi, ed urge una ritinteggiatura..
;)
P.S.
Chi bisogna uccidere per sapere chi sarà il prossimo sindaco di Monfalcone?
Chi sarà il prossimo sindaco di Monfalcone?
Ma un democristiano, ovviamente...
Abbiamo fatto (e stiamo facendo...)DI TUTTO perché l'esito sia questo.
Ah, si, dimenticavo di spiegare: sarà un democristiano sia che il centrosinistra vinca sia che il centrosinistra perda...
Così carla: "è la vittoria non tanto, o non solo, dell'afroamericano, dell'immigrato, del giovane, del meno "lobbyzzato", ma di quello che ha studiato, ha talento, è migliore della media di chi lo ha votato. In questo il popolo americano ci sta impartendo una grande lezione: non hanno dato fiducia non a "uno come noi", al simpaticone alla mano, che non sa usare i congiuntivi e si vanta di non essere mai entrato in una libreria, bensì ad uno in grado di affrontare un impegno di quel tipo potendo contare sulla propria non comune intelligenza e su una esemplare formazione".
Ho inviato questo post pure a Luciano. E' il migliore che io abbia letto oggi.
Da applausi davvero, nel Paese della Destra che ripete ogni giorno alla sinistra: "Siete lontani dal popolo! Siete lontani dal Popolo! Il popolo non vi capisce più! Il popolo non vi capisce più!". E la sinistra, pietosissima, ci crede pure.
Obama è migliore della media di chi lo ha votato. E chi lo ha votato lo sa.
Una lezione per noi: perché caspita dobbiamo dare fiducia al simpaticone della porta accanto, se è solo un povero buzzurro?
Alla facciaccia della cuoca di Lenin, lo stato non lo può governare una cuoca.
E... Viva i congiuntivi.
E i libri.
Ottimo intervento quello di Carla (con la chiosa ticchiana). L'idea che si debba scegliere il politico "come noi" è una fesseria bella e buona. Un esempio: io venerdì mi opero, ma mica mi faccio tagliare da un chirurgo "come me". Il medico è uno competente, che (almeno in quel campo) ne sa (o dovrebbe saperne) assai ma assai assai più di me. http://lucianoidefix.typepad.com
Uomo Tigre, gioca con i fanti, ma lascia stare i "santi", anche se laici.
Il prossimo sindaco di Monfalcone? Spero non sia un democristiano, ma comunque spero sia una/un politica/o.
Carla e Luciano avete ragione, come direbbe Tic, anche questa è una storia italiana.
Comunque ora e sempre viva i libri!
IL POPOLO ITALIANO E LA RACE LA PUI RACISTA DEL MONDO.DOVETE CAMBIARE IL VOSTRO MODO DI VEDERE LE COSE ,LA LINGUE ITALIANA RIMANE PARLATA DA SANREMO FINO LA SICILIA .SIETE DEI LECCA CULO ,NO AVETE NESSUNO CLASSE ,I VOSTRI PARTENARI EUROPEI VI MANCA DI CONSIDERAZIONE.SIETE L'ULTIMO DELLA CATENA DEI PAESE DI CIVILTA .A PROPOSITO DA FINI E BERLUSCONI ,GASPARI ,LA RUSSA ,BOSSI ,MARONI NO MERITANO ATTENZIONI DA PARTE DEI FUROMISTI PERCHE APPARTENGONO AL PASSATO.POPOLO ZENOFOBE .RINGRAZO HITLER DE TRATARVI COME SCHIAVI .
A parte il richiamo a Hitler, mi sa che si potrebbe pure sottoscrivere...
Sandro, pure Cipro ha un muro. Buttatelo giù, non sarà mica tanto grande.
Barone, il povero metalmeccanico di solito è juventino. E stasera...
Carla, hai ragione.
Luciano, auguri.
Tic, vediamo se conosce il film di cui scriverò domani.
Good night and good luck.
Anonimo ti fai di brutto, ma non è roba buona, buttala e butta anche i furomisti che te l'hanno venduta.
Diogene guarda che i ciprioti hanno votato Christofias proprio per questo, quel muro comunque non l'ha messo su il comunismo.
Tic, a me dai del trovarobato e al furomisto hitleriano sei pronto anche a sottoscriverne il post? Non ho parole....
Siamo proprio: "L'ULTIMO DELLA CATENA DEI PAESE DI CIVILTA".
Ma guarda, Alessandro, che quella del trovarobato non voleva essere cattiva.
Se avessi parlato di antiquariato sarebbe stato meglio? Il comunismo, ormai, è roba di antiquariato. Come universo simbolico, soprattutto: sentir dire certe cose mi fa sorridere. Tutto qua.
Parere personale.
L'anonimo che ha scritto qui è un signore francese (l'ho scoperto dando un'occhiatina agli ingressi al blog): non so come ci sia capitato, in talkischeap, ma tant'è.
Ha visto la foto di Fini e avrà pensato che sono un fascista.
A parte il richiamo a Hitler, un po' sgradevole, che ha detto poi di non condivisibile?
Che siamo razzisti è vero.
Che dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere le cose, sarebbe il caso.
Che non ci possiamo permettere troppo orgoglio nazionalista perché la lingua italiana viene parlata solo da Sanremo alla Sicilia (e molto male, dai più, aggiungo io), anche questo è incontestabile.
Che abbiamo la tendenza a leccare il culo, bè... Hai visto cosa ha combinato con Bush quello che ci dovrebbe rappresentare in giro per il mondo?
Che non abbiamo classe, son anche d'accordo: basta vedere cosa abbiamo combinato in sede europea sull'ambiente. O, per cambiare argomento, il rapporto che ha la maggioranza dei nostri connazionali con i ricchi e i potenti (vedi anche sopra, sul leccaculismo).
Che i nostri partner europei ci considerino delle merdine, poi, si sa (vedi sopra).
Che siamo un Paese incivile, poco da dire: vedi le normative sui rom.
Non so cosa siano i 'furomisti' ma so che Fini, Berlusconi, Gasparri, La Russa, Bossi, Maroni, sono pessime persone.
Che siamo xenofobi è pure vero.
L'unica roba fastidiosa era il richiamo a Hitler (che però ci ha trattato come schiavi).
E dunque?
fini il racista vai farti culare
Lei mi onora troppo, caro Tic. E' solo spontaneo compiacimento per una vittoria che è la risposta a tanti sciocchi discorsi fatti da noi negli ultimi tempi. Peraltro leggo che di questo parla (meglio e più estesamente) Zucconi su repubblica.it. Incollo qui una parte interessante: "L'elettorato americano ha punito il partito Bush, dando, insieme con la Casa Bianca, una schiacciante maggioranza di seggi si Democratici nella Camera e nel Senato. Ha respinto otto anni di mediocrità spacciata per grande visione morale, ha rifiutato offeso l'assurda candidatura di una governatrice di provincia che le donne americane hanno preso come un insulto, portato da chi - maschilisticamente - crede che le donne votino soltanto nel segno del loro genere e non nella scelta della persona migliore per loro stesse e le loro famiglie. Ma soprattutto ha detto che era stanco di essere trattato come un gregge di idioti contenti di essere governati da un compagno di bicchierate che li fa sentire meno stupidi. La democrazia non deve scegliere geni o premi Nobel ma neppure cadere nella tentazione del gioco al ribasso e all'instupidimento collettivo dei venditori di barzellette e di perline."
@Tic, ma guarda che anch'io scherzavo, anzi l'uso del termine "trovarobato", per uno che ...diciamo ne sa qualcosa di teatro è un buon argomento di polemica.
Sull'anonimo francese posso solo dire: "colpito ed affandato"..... Pensavo fosse uno che scherzava, magari dopo aver alzato un pò il gomito.
Il tuo "universo simbolico", invece, mi pare sia ancora troppo condizionato dalla stampa mainstream che usi leggere, dove per dirla come Bertinotti: "comunismo è una parola indicibile".
Per la cronaca il giornale israeliano Haaretz racconta che le prossime elezioni comunali di Tel Aviv - Jaffa, se la giocano il sindaco uscente il laburista Ron Huldai ed il deputato comunista Dov Khenin membro dell’Ufficio politico del Partito Comunista d’Israele. Tel Aviv - Jaffa non è l’unica città in cui si presentano candidati comunisti, con possibilità di essere eletti. Liste e candidati comunisti si presentano in altre città importanti come Haifa e Nazareth (dove Hadash la lista promossa dal PC D'Israele governa ininterrottamente dal 1977).
Inoltre, in merito all'elezione di Obama, hai giustamente sottolineato la sua provenienza etnica e migrante, ebbene ti ricordo che non è il solo, anche i da te tanto deprecati Evo Morales e Hugo Chàvez, sono figli di minoranze etniche o del metticciato post coloniale. Governano i loro paesi in situazioni difficili e dove sino a qualche decennio fa era per loro proibito esercitare funzioni pubbliche. Con l'equadoriano Correa, sono promotori di quel Socialismo del XXI secolo che a te fa tanto sorridere.
Mentre solo alla fine d'ottobre la polizia della democraticissima e filostatunitense Colombia ha sparato sulla folla di una manifestazione indigena, ferendo un centinaio di persone e ammazzandone tre tra cui un bambino.
Un tanto, come dicono i fighi, per la chiarezza.
Ma quale è la stampa non mainstream che si dovrebbe leggere?
Forse quella finanziata dallo stato borghese perchè incapace di sopravvivere con il solo sostegno dei propri lettori?
(stavolta per postare mi tocca scrivere acneyes!)
Concordo con Vargas Llosa, su Chavez. Sorry.
Morales non è Chavez.
Correa non è Chavez.
Son esperienze diverse, le loro, rispetto a quanto accade ed è accaduto in Venezuela.
La domanda de lalligatore è cattiva ma...
Touche?
Hai ragione purtroppo Lalligatore, la stampa "non mainstream", ha l'aggravante di non essere granché leggibile. Comunque il caro Silvio, ora, ci penserà Lui a spazzarla via.
Perché è si vero, che giornali come Il Manifesto (che leggo poco, è illeggibile!) non trovano lettori a sufficienza, ma soprattutto perché in Italia c'è la concentrazione della pubblicità che taglia fuori, volutamente e per interesse economico-politico i giornali scomodi. Se poi questi giornali sono scomodi e fessi ancor meglio.
Tuttavia, ciò non sposta per nulla i termini nel merito della discussione aperta con Tic.
Vedi, mi sforzo sempre di ragionare sulla realtà che mi circonda, cercando, secondo la mia capacità, di interpretarne i bisogni, i limiti, le contraddizioni, questo è forse il più grande insegnamento che ho ricevuto nel PCI.
Ciò che per me manca di più, sono proprio le parole adeguate per inquadrare la realtà e questa discussione me ne conferma il bisogno.
Ti faccio un esempio che credo avrai già sentito e letto mille volte: la parola RIFORMISMO, ha ancora significato se viene usata per qualificare la legge Gelmini? Io penso di no. La parola IMPERIALISMO, (che ha fatto aggrottare le ciglia di Tic, arrivando a qualificarmi come un "trovarobato") in quanto tendenza a imporre i propri modelli culturali, politici e allo stesso tempo come fase del capitalismo che è caratterizzata dal prevalere del capitale finanziario, ti pare che questo non stia succedendo? Che cioè, non siamo a una fase storica che ha visto prevalere una superpotenza come di USA, nei modi e nelle forme dei termini sopra descritti? Io penso di si, allora la uso.
Io sono un operaio, ho visto in questi decenni insinuarsi tra i miei colleghi “parole d’ordine” aziendaliste (non dico padronali perché Tic, a questo punto, può venire un coccolone), secondo le quali l’operaio non era più un soggetto autonomo, ma una risorsa umana del sistema; dove il conflitto non ci doveva essere perché: “siamo tutti nella stessa barca”, ma nella realtà ed allo stesso tempo, continuavamo a perdere terreno sul fronte dei diritti e della stessa vivibilità in fabbrica.
Io qui non faccio il provocatore, certo scherzo e pungolo, ma so che sarò a mia volta pungolato, anzi da quando frequento questi lidi, che trovo interessanti, credo di essere migliorato, qui io, però, rivendico una mia visione della realtà, che ovviamente è opinabile.
Scusami della lunghezza e ti ringrazio di avermi dato modo d’approfondire queste tesi.
No caro Tic, non voglio cadere nel tranello della tua provocazione su Hugo Rafael Chávez Frías.
Solo una domanda, però Tic, parli di quel Mario Vargas Llosa che sulle pagine del quotidiani spagnoli e sudamericani dava del razzista ad Evo Morales, da lui definito:"un criollo latinoamericano típico, un mestizo hispanohablante, que está acabando con Bolivia, creando problemas monstruosos con la cuestión racial, que antes no existían al nivel de ahora"?
Proprio quello.
Ah ecco...quello che Paco Ignazio Taibo II ha definito "il figlio stupido di Vargas Llosa".
Per Tic e Luciano al quale auguro un 'in bocca al lupo' per la sua operazione: anch'io sono stato operato, da un medico che ne sapeva piu' di me. Ma aveva in mente di mettere a frutto la sua apparecchiatura e l'operazione e' andata male. Questo per dire che vi regalero' un libro dei sinonimi. Vicino non significa uguale. Sordo non significa migliore. Se Obama ha vinto e' perche' ha raddoppiato l'affluenza. Perche' in America il settanta per cento della popolazione ha sempre pensato che 'tanto e' tutto deciso dall'alto', 'tanto non ci ascolta nessuno'. Quelli che hanno fatto la fila per votare questa volta hanno pensato che 'questa volta puo' essere eletto qualcuno che sara' piu' vicino a noi, qualcuno che ci ascoltera' e che ci capira''. Vero o non vero che sia.
Sul fatto che non fosse 'lobbyzzato'...ha raccolto per la sua campagna il doppio dei soldi che aveva raccolto Bush.
D'accordissimo su quasi tutto.
Pure sui soldi, sennonché ne ha raccolti più dai semplici cittadini che dalle lobby.
Non è vero, però, che "in America il settanta per cento della popolazione ha sempre pensato che 'tanto e' tutto deciso dall'alto', 'tanto non ci ascolta nessuno'". Non è stato vero ai tempi di F.D. Roosevelt, ad esempio. Ma nemmeno ai tempi di Ronald Reagan.
Ribadisco: hanno votato per uno che pensano possa risolvere i loro problemi perché SA cosa sono i loro problemi, certo. Ma sanno che è establishment e non è osteria, non è rutto libero alla leghista, non è ignoranza esibita, non è retorica populista.
Non è Bush, dunque. E non è nemmeno Italia.
Un'osanna! Le coordinate del mio piano logico stanno facendo capolino. Ed ecco, adesso si, sono d'accordo con lei. Su tutto. Pero' - non avra' pensato che mi 'discepolizzo' adesso - compito del popolo e' andare all'osteria a ruttare, compito dell'establishment e' quello di tradurre il rutto. La colpa quindi sta lassu', non quaggiu'.
"Compito del popolo è andare all'osteria e ruttare"?
Su...
Ma non era lei che proponeva, tanti anni fa, di fare un esame di cultura generale a chi doveva andare a votare? Cambiare idea non è male, anzi.
Ma quando avrebbe cambiato idea?
che fa, tira il sasso e nasconde la mano? il copyright del rutto era suo, io mi limito all'attenermi alle sue 'metafore'
Io non ho rinnegato nulla.
Ma...
Definisca 'popolo', please.
P.S.
Secondo me la classe dirigente italiana (di destra, soprattutto. Ma pure di sinistra) a forza di tradurre rutti lo ha conciato proprio male, 'sto Paese.
Comunque, opinioni.
Mi definisca 'popolo', please.
guardi, ho sufficiente stima per me stesso per sapere di possedere almeno una definizione in meno di quante ne possiede lei delle infinite versioni elaborate nel corso di ogni periodo filosofico e letterario. Guai poi se le fornissi una definizione da me elaborata. Ho un amico che fa politica, so che lei avrebbe sempre una definizione diversa con cui confutare la mia. la lascio con l'esercizio di stile in canna, mi spiace, mi aspettano all'osteria
p.s.: (di destra, soprattutto. MA ANCHE di sinistra)
déjà vu
Non vale...
e' come quando la vedo col telecomando in mano... lei capisce... la abbraccio bel tomo
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