Com'è curioso, il mondo...
Arriva sempre a stupirmi.
Per esempio, mi è capitato di conoscere dei fascisti (sì, proprio dei fascisti) che definiscono le loro idee (vabbè, idee...) “fuori dal coro”.
Incredibili, nevvero?
“Fuori dal coro” in un paese dove il fascismo è sempre stato il coro?
Arriva sempre a stupirmi.
Per esempio, mi è capitato di conoscere dei fascisti (sì, proprio dei fascisti) che definiscono le loro idee (vabbè, idee...) “fuori dal coro”.
Incredibili, nevvero?
“Fuori dal coro” in un paese dove il fascismo è sempre stato il coro?
P.S.
Ma l'Italia è pure il paese del Brunetta, che parla di sè stesso come di “un socialista che sta in Forza Italia”.
O dei cattolici che, a tutte le ore del giorno e della notte e a reti unificate, denunciano feroci persecuzioni laiciste e lamentano di essere invisibili.
Forte, essere italiani: non ci si annoia proprio mai.
Ma l'Italia è pure il paese del Brunetta, che parla di sè stesso come di “un socialista che sta in Forza Italia”.
O dei cattolici che, a tutte le ore del giorno e della notte e a reti unificate, denunciano feroci persecuzioni laiciste e lamentano di essere invisibili.
Forte, essere italiani: non ci si annoia proprio mai.
10 commenti:
Uno dei principali responsabili di questo atteggiamento iperconformista ("so' in stragranne maggioranza però me sta più comodo de fà finta de esse 'n eretico solitario e curaggiosissimo") fu il Montanelli del periodo pre-berlusconi. Altra grande responsabilità ricade su chi, negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, votava Democrazia Cristiana nel segreto dell'urna ma per il resto del tempo se ne stava sempre zitto (la cosiddetta maggioranza silenziosa). Ancora: grossa colpa hanno i cattolici italiani, così assenti (fino agli ultimi anni di revanscismo papista) dal dibattito del paese. Insomma, cosa è accaduto a lungo in Italia? Che, in modo del tutto illusorio, pareva che le voci e le scritture che si sentivano e si leggevano fossero quelle della sinistra. E che dunque il paese fosse così. Ma non è (non era) affatto vero: sotto la superficie degli intellettuali ristagnava e mugugnava un diffusissimo e mortifero senso antistatale, antirepubblicano, antilaico, illiberale, anarcoide individualista e di destra, ignorante, antirisorgimentale, antiresistenziale, anticostituzionale. L'avvento di Berlusconi (preparato per decenni dalle sue televisioni di merda) ha solo fatto coagulare questo limo che ondeggiava in attesa di un catalizzatore. http://lucianoidefix.typepad.com/
Condivido quanto ha scritto Luciano, a mio modo di vedere però, c'è in questo anche la colpa di chi a sinistra (nel mio piccolo, anch'io tra questi) per contrapposizione, in un'Italia sempre più smemorata ed indifferente, ha esaltato la Resistenza fino alla sua celebrazione retorica, erodendone così il significato storico (vedi Pansa) e quello prospettico (vedi Berlusconi).
Come diceva Primo Levi, il problema è la "zona grigia", cioé quelli che non decidono, non pensano, si accodano e, così facendo pensano di essere innocenti enon coinvolti, quando in realtà sono i peggiori complici.
Di zona grigia ce ne è stata moltissima anche a sinistra: persone che si ritenevano salve e giuste comunque perché votavano a sinistra soloperché negli anni '70 andava di moda essere di sinistra, quando, in effetti, avevano idee di destra, modi di destra, poco senso dello stato e della comunità. Questi hanno cambiato bandiera appena è cambiato il vento. Ciao da Eeka!
D'accordissimo con Mr Luciano. E credo che questo limo si sia solidificato a tal punto che mai più ce lo toglieremo dai piedi. Lo vedo con un tizio che conosco e che ha votato Lega Nord. Bene, per lui sia la gaffe su Obama abbronzato che il simpatico cucù erano scherzetti innocenti, simpatie, che cosa occorre farci tutto questo casino. Anzi, ieri ha avuto il coraggio di dirmi "Intanto noi in politica estera adesso siamo quotati".
Probabilmente la mia faccia era lo specchio di quello che pensavo, perchè mi ha ritirato fuori la vecchia storia di Berlusconi ricevuto al Congresso e Prodi no, e che noi comunisti (Noi? Comunisti?) siamo solo invidiosi.
Ho lasciato perdere, d'altra parte che cosa si può discutere con chi nella sua vita ha visto solo la sua città e il posto dove va in vacanza, sempre lo stesso ogni anno? Giuro però che d'ora in poi ogni discussione con un tizio di destra la concluderò con un gran calcio nelle palle.
@Yodosky....le prime tre parole e l'ultima del tuo nick, mi sono molto famigliari, direi intime....
Ad ogni modo, capisco la tua amara costatazione, anche a me capitano cose simili, tuttavia non tutti i "sedentari" sono uguali. Quando ormai trenta anni fa ho iniziato a militare in politica, ho conosciuto diversi vecchi operai del tempo, che non erano andati mai oltre il mandamento e quando lo avevano fatto non era certo per turismo, gente che le ferie le passavano a tinteggiare la casa, o appunto, sempre negli stessi posti, ma questi almeno leggevano, erano informati. Oggi avendo tutte le possibilità della modernità ci sono degli ignoranti (lo dico senza spocchia, anch'io ignoro un mare di cose), ma come mi ha detto uno di questi vecchi operai, ormai da anni in pensione: hanno anche l'aggravante di vantarsene.
Esatto, Mr Perrone, che non si pensi che io snobbi le persone che non possono muoversi, lungi da me; Stigmatizzo bensì quelle che pur volendo non lo fanno, perchè non ne hanno interesse alcuno.
I miei genitori non erano ricchi (mia mamma era maestra di scuola materna e mio papà lavorava alla vecchia Sip), eppure con il nostro mitico camper abbiamo girato in lungo e in largo per l'Europa. Questo ha avuto due effetti. Il primo, positivo, è che dal momento che ogni volta che esci dal tuo ambiente qualcosa di nuovo, bene o male, ti si pianta come una radice nel cervello e poi fiorisce, capisci che rinchiuderti nel tuo guscio non è MAI una soluzione.
Il secondo, negativo, è che ora sono fisicamente impossibilitata a stare più di cinque ore dentro una stessa stanza. E Tic lo sa.
Ma che vuol dire le prime tre parole e l'ultima?
Yod+y = diminutivo chi colei che mi sopporta, ormai, da oltre dodici anni.
Capisco. La sua rispettiva. I miei omaggi.
Posta un commento