"Non v'è dubbio che lo spirito italiano del nostro ultimo tempo si sia temprato al fuoco del melodramma. Il melodramma è l'esponente di questa nostra ormai invecchiata ma ancora resistente civiltà.
Accettata tale premessa resta solo da domandarci se l'italiano melodrammatico per natura abbia creato il melodramma o il melodramma abbia creato lui melodrammatico di conseguenza."
(Aldo Palazzeschi)
4 commenti:
Un esempio toccante è la regolarità con cui, ad ogni cambio di stagione, i nostri mezzi di comunicazione trattano l'andamento delle temperature: "quest'estate allarme caldo: previste temperature torride, 35 gradi" oppure "gelo polare in gennaio. Il paese rischia il blocco". Alla vista di un titolo del genere suppongo si aspettino che il lettore reagisca con un urlo di terrore degno del quadro di Munch. Non so perché a me non succede mai.
Manco a me.
Aspetto l'invasione delle locuste e la pioggia di rane per alzare lo share.
E io qualche pianto di madonne, xtiana.
O qualche fratacchione con le stimmate.
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