lunedì 13 dicembre 2010

I confess

Oggi, a pranzo.
Si chiacchiera, con mia moglie, del più e del meno.
Ad un certo punto si finisce per parlare di Berlusconi che è arrivato a comprarsi dei voti utili a ottenere la fiducia dal Parlamento.
Io dico che il papi della Patria non riesce più stupirmi: è un farabutto conclamato e c'è poco da aggiungere.
Elena è più profonda: Berlusconi non stupisce nemmeno lei, ma...
«È un imprenditore - ancorché molto anomalo, lo sappiamo - e ragiona da imprenditore. Deve raggiungere un determinato risultato? Si compra le professionalità che gli servono per ottenere quel risultato, sottraendole alla concorrenza. E c'è poco da aggiungere...».
Eh, sì: gli imprenditori in politica fanno cose molto strane, a volte.
Cose che con l'impresa, magari, c'entrano molto: il problema è che non c'entrano niente con la democrazia.
E chi meglio di me può saperlo?
Non ho forse votato Riccardo Illy per ben due volte, io?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Apunto, è un imprenditore.
Come Calearo

Anonimo ha detto...

magari con una p in più...

Anonimo ha detto...

Eh, quei geni del PD che hanno messo Calearo in lista alle ultime politiche...
Poi però si sono dimessi, visto il clamoroso errore, vero? No? Ma va', non è possibile!
E vorrebbero magari che li votassimo di nuovo?

Anonimo ha detto...

Anche Di Pietro, però. A lui ne sono sfuggiti (per di così) due.
E poi è anche recidivo: io mi ricordo, nella scorsa legislatura, un certo sen. De Gregorio, passato presto con SB.
Che del resto anche solo a guardarlo in faccia, 'sto De Gregorio, si capiva subito...
Ma dove li va a pescare i suoi candidati, il Tonino?

tic ha detto...

Al cesso.

Anonimo ha detto...

Votare illy è stata una disgrazia...eppure avevamo anche il giornaletto patinato sfornato per la campagna elettorale con le foto del principe del caffè, con moglie(...) e figlia nella villona con piscina. non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. E se votano Vendola come noi abbiamo votato Illy?

tic ha detto...

Sarà esattamente uguale.
Votano un personaggio, una biografia, forse una - com'è? - una 'narrazione', non votano una politica.
Votano perché forse vince, mica perché son cosa buona e giusta le sue idee.
Votano perché sì, anzi: perché no?
Votano perché, altrimenti, cosa ci resta?
Votano perché dall'altra parte c'è una roba bruttissima.

Finiranno come me. Schifati e disillusi da far pena.