- «Prof, ma è vero quello che ho sentito?»
- «Dipende: cos'hai sentito?»
- «Che il presidente del Piemonte non sa con chi confina il Piemonte.»
- «Mah... Era venuta fuori in campagna elettorale, 'sta cosa. Non lo so se è vero... Perché ti interessa?»
- «Niente... Solo che se il presidente del Piemonte non sa con chi confina la sua regione, perché io dovrei sapere con chi confina la Germania?»
- «Dipende: cos'hai sentito?»
- «Che il presidente del Piemonte non sa con chi confina il Piemonte.»
- «Mah... Era venuta fuori in campagna elettorale, 'sta cosa. Non lo so se è vero... Perché ti interessa?»
- «Niente... Solo che se il presidente del Piemonte non sa con chi confina la sua regione, perché io dovrei sapere con chi confina la Germania?»
P.S.
Tutto vero, eh: parola più, parola meno.
8 commenti:
Buttiamola, per non piangere, sul ridere. Ad architettura, a Venezia, era diventata famosa la risposta di una studentessa ad un esame. Il professore, esasperato: "Beh, mi dica allora qualcosa su Mies Van Der Rhoe (pronuncia all'incirca "Miss van Der Rò"). "Mi dispiace, purtroppo non ho studiato l'opera della signorina Van Der Rhoe".
rilancio. al mio esame di letteratura italiana, nella parte sulla Divina Commedia eravamo in tantissimi. allora il professore un po' scoppiato ci esaminò a due a due.
la signorina che fece l'esame con me si squalificò in un baleno quando, leggendo l'invettiva all'italia del Purgatorio, rispose alla domanda "perché Dante dice che l'Italia è serva?" con un sublime "perché c'erano gli austriaci".
il prof si alzò in piedi e rimase due minuti con le mani sulla faccia, sospirando.
Zimissie
E la tua risposta? Qual'è stata?
Dai, sono curioso!
C'è una risposta a quella domanda che abbia un senso in questa società?
Cmq. avendo tempo per rifletterci, io gli avrei risposto che sapere con chi confina la Germania "serve a non votare un ignorante che aspira a cariche importanti"... che è più o meno il contrario di quello che si fa qui (Bossi docet).
Il fatto è che la cultura serve a fare le scelte giuste, ma l'ignoranza fa arricchire più in fretta (meno energie mentali "sprecate" in finalità non pecuniarie), ed una volta ricchi si fanno scelte sbagliate su una scala che sopravanza di diversi ordini di grandezza le scelte giuste operate dai "poveri colti".
Così un laureato deve opporsi "dal basso", coi comitati di quartiere, per salvaguardare un parco archeologico, mentre un palazzinaro con la terza media riempe di mazzette le tasche dei politici per distruggere quello stesso parco...
A che serve la cultura? Forse solo a consolarci...
Io ho risposto: "Se sai con chi confina la Germania e impari bene il tedesco, potresti sempre diventare cancelliere!".
Dovevi spiegargli che è sempre consigliabile sapere se la germania confina con te.
Come ci insegna la polonia..
L'ho detto anch'io: la Germania è sempre più pericolosa del Piemonte.
E al mio esame da suonatore professionista di pianoforte in un casino: alla domanda su chi fosse Ali Agcà" la risposta: "Un'agenzia di stampa".
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