Monsignor Elio Sgreccia - l'ex presidente della Pontificia Accademia per la Vita conosciuto anche come “il George Clooney in clergyman”, vista l'indubbia avvenenza – sostiene che «certe candidate alle elezioni regionali, che sostengono posizioni “alla Zapatero” su vita e famiglia, pongono ai cattolici una seria questione di coscienza».
Io dico che l'uscita di monsignor Clooney è solo una delle tante (troppe, ormai) indebite ingerenze nella vita politica della Repubblica Italiana da parte delle gerarchie ecclesiastiche cattoliche.
Un'ingerenza, sì: come da vocabolario, “l'ingerirsi, l'intromettersi, spec. indebitamente, in ciò che è di altrui pertinenza”.
Dice: Santa Romana Chiesa deve potersi esprimere liberamente, chi vuole impedirglielo è un illiberale!
D'accordissimo.
Ma pensate che bella sarebbe stata una dichiarazione di Elio Clooney così concepita: «Desidero ricordare ai cattolici, a tutti i cattolici, che la Chiesa di Roma difende la vita fin dal suo concepimento: quindi è irriducibilmente contro l'aborto. Tengo inoltre a far presente che, per i cattolici, famiglia è solo l'unione, benedetta da Dio, di un uomo e una donna sotto uno stesso tetto: non l'unione di due uomini o di due donne. E adesso fatevi un po' di conti, cari fedeli. Sia lodato Gesù Cristo».
Avesse detto solo questo, monsignor Sgreccia, non avrei avuto proprio niente da eccepire. Si sarebbe trattato di affermazioni di principio: ovvero, esattamente ciò che uno dovrebbe aspettarsi dai rappresentanti di qualsiasi confessione religiosa.
Io dico che l'uscita di monsignor Clooney è solo una delle tante (troppe, ormai) indebite ingerenze nella vita politica della Repubblica Italiana da parte delle gerarchie ecclesiastiche cattoliche.
Un'ingerenza, sì: come da vocabolario, “l'ingerirsi, l'intromettersi, spec. indebitamente, in ciò che è di altrui pertinenza”.
Dice: Santa Romana Chiesa deve potersi esprimere liberamente, chi vuole impedirglielo è un illiberale!
D'accordissimo.
Ma pensate che bella sarebbe stata una dichiarazione di Elio Clooney così concepita: «Desidero ricordare ai cattolici, a tutti i cattolici, che la Chiesa di Roma difende la vita fin dal suo concepimento: quindi è irriducibilmente contro l'aborto. Tengo inoltre a far presente che, per i cattolici, famiglia è solo l'unione, benedetta da Dio, di un uomo e una donna sotto uno stesso tetto: non l'unione di due uomini o di due donne. E adesso fatevi un po' di conti, cari fedeli. Sia lodato Gesù Cristo».
Avesse detto solo questo, monsignor Sgreccia, non avrei avuto proprio niente da eccepire. Si sarebbe trattato di affermazioni di principio: ovvero, esattamente ciò che uno dovrebbe aspettarsi dai rappresentanti di qualsiasi confessione religiosa.
Il punto è che Sgreccia è andato oltre. Ha parlato di elezioni regionali. E si è occupato di «certe candidate alle elezioni regionali»: non si riferiva a Renata Polverini, ma a Emma Bonino, è evidente, anche se non ha fatto il suo nome (forse per non essere accusato di indebita ingerenza da chicchessia: astuto, eh?).
In questo modo, Elio Sgreccia ha abbandonato il piano delle affermazioni di principio per accomodarsi nell'agone politico. Meglio: per accomodarsi a destra, nell'agone politico.
Chissà se si troverà qualcuno disposto a far presente a Sgreccia che Santa Romana Chiesa dovrebbe occuparsi esclusivamente della cura pastorale dei propri fedeli e lasciar perdere la politica...
Che so? Una cosa tipo: «Monsignore, la prego, cerchi di stare al suo posto».
Sarebbe molto significativa (e molto apprezzata) un'uscita in tal senso da parte del Presidente della Repubblica, il Supremo Garante (non si dice così?).
Ma mi rendo conto che forse è chiedere troppo.
Chissà se, azzardo, tra i politici italiani più importanti, qualcuno...
In questo modo, Elio Sgreccia ha abbandonato il piano delle affermazioni di principio per accomodarsi nell'agone politico. Meglio: per accomodarsi a destra, nell'agone politico.
Chissà se si troverà qualcuno disposto a far presente a Sgreccia che Santa Romana Chiesa dovrebbe occuparsi esclusivamente della cura pastorale dei propri fedeli e lasciar perdere la politica...
Che so? Una cosa tipo: «Monsignore, la prego, cerchi di stare al suo posto».
Sarebbe molto significativa (e molto apprezzata) un'uscita in tal senso da parte del Presidente della Repubblica, il Supremo Garante (non si dice così?).
Ma mi rendo conto che forse è chiedere troppo.
Chissà se, azzardo, tra i politici italiani più importanti, qualcuno...
Uno...
Mah...