"Una sera in un albergo di Londra chiesi al concierge di trovarmi un angolo tranquillo dove lavorare e lui mi portò in uno studiolo dove c'era una vecchia scrivania. Ci lavorai freneticamente per tutta la notte e al mattino mi disse con un sorrisetto: era la scrivania sulla quale Rudyard Kipling morì di emorragia cerebrale, lavorando tutta la notte."
martedì 21 giugno 2011
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