mercoledì 23 marzo 2011

Intoccabili...


‎... depuis cent ans, en long en large et en travers, qu'il soit minuit, qu'il soit midi, vous me faites chier Docteur Route...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti, se fossi in Afghanistan e avessi una gamba maciullata, magari da una mina antiuomo, vorrei che fosse il Docteur Route a soccorrermi. Ma se fossi a Bengasi, braccato dai T 72 di Gheddafi, preferirei che a soccorrermi fosse un Tornado. Senza se e senza ma.

tic. ha detto...

Se fossi in Afghanistan e avessi una gamba maciullta, beh, sarei veramente sfigato.

Anonimo ha detto...

Quando Tiziano Terzani, ai tempi dell' invasione irachena,scese dai monti dell'India per parlare di pace rifiutò di andare in televisione.
Decise di fare questo percorso faticosissimo (era ammalato gravemente) dopo una serie di articoli pubblicati dal Corriere della Sera in risposta ai deliri guerrafondai della povera Oriana Fallaci.
Raccolse i suoi articoli in un libro titolato:" Lettere contro la guerra" e cominciò a girare per scuole, università e teatri. Quest'uomo vestito di bianco, toscano fino al midollo aveva una autorevolezza incontaminata. Credo che Gino Strada abbia sacrificato l'immagine del suo "onore" con le comparsate televisive....
Peccato, un uomo degno di grande rispetto è stato banalizzato dal moloch di mer..

tic. ha detto...

Credo che il Docteur Route abbia fatto del bene (tanto bene) e sia animato da scopi e ideali molto nobili.
Detesto chi ne ha fatto un intoccabile.
Detesto chi pensa che tutto quello che Strada dice e fa (o magari, solo il suo modo di proporsi) sia oro colato.

Disprezzo i conformisti.
Quelli di sinistra con particolare disgusto.