domenica 26 aprile 2009

Parole, parole, parole...

Secondo Ratzinger, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole della Repubblica non è certo “un'interferenza o una limitazione della libertà” ma, au contraire, un esempio “di quello spirito positivo di laicità che permette di promuovere una convivenza civile costruttiva”.
Grande.
Un po' come dire che il Ku Klux Klan non è certo una confraternita di uomini bianchi convinti della loro supremazia nei confronti di altre razze, ma un esempio di quello spirito positivo di tolleranza capace di promuovere un'integrazione razziale costruttiva.

8 commenti:

Tina ha detto...

Ah ah ah!
W l'integrazione fasulla insomma (o forse dovrei dire l'assimilazione???) :)

tic. ha detto...

La giovane Vale!!!
Quanto tempo!

Adespoto ha detto...

Ho notato che la laicità positiva è sostanzialmente cattolicissima...

Più che positiva dovrebbero chiamarla "laicità devota"...

Tina ha detto...

Eh lo so è tanto tempo che non commento e non do segni di vita :)
Tranquilli tutti, sto bene ma sono oberata di roba da studiare e di ore di lezione :)

Comunque il blog continuo a leggerlo di sfuggita :)

Manfredi ha detto...

beh, l'importante per certi religiosi è chiedere rispetto unilaterale, no?

VaLe ha detto...

ehi!
Date un' occhiata a questo...

http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2235302.html

Buona giornata :)

Unknown ha detto...

Fa scompisciare che i padadini della cattolicità in Italia sono personaggi come Casini (omen nomen: divorziato e risposato) o Berlusconi (divorziato, risposato e adesso sull'orlo del secondo divorzio).
Cosa mi schifa più del mondo cattolico? L'ipocrisia.
(E lo dico, ci tengo a ripeterlo per l'ennesima volta, da cristiano valdese. Laico laicista)

tic. ha detto...

A me dei cattolici fa ribrezzo il fatto che, per loro, c'è sempre un confessionale pronto...