giovedì 2 aprile 2009

Isaac Stern, violinista

Il grande violinista Isaac Stern era decisamente un bel tipo.

No, non voglio vendervi che lo conoscevo (che lo conosco...) come musicista, no... Io non so un tubo di concerti (e mi dispiace per chi non ha colto la citazione).
Di lui ricordavo giusto che ai tempi della Guerra del Golfo, nel '91, si ritrovò a suonare Bach a Gerusalemme nel pieno di un attacco missilistico iracheno: non volle fermarsi, alla facciaccia delle sirene d'allarme e dell'inquietudine serpeggiante in platea.
Un giorno gli chiesero come mai, nella Storia, fossero stati tanto numerosi i violinisti ebrei. Rispose così: “Sapete, era difficile scappare per l'Europa con un pianoforte sotto il braccio”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò peraltro non ha impedito che ci fossero (e ci siano) anche vari grandi pianisti ebrei: Arthur Rubinstein, Rudolf Serkin, Emil Gilels, Vladimir Horowitz, ecc.
Senza dimenticare George Gershwin.
I violinisti certo erano di più. Anche perchè un violino costa pur sempre molto meno di un pianoforte e negli shtetl e nei ghetti dell'Europa orientale non è che girassero poi tanti soldi...

Alessandra ha detto...

Grande violinista Stern. Io lo conosco, grazie al mio papà che mi ha cresciuta a pane e musica. E si, ci sono molti grandi musicisti e direttori di orchestra ebrei che si sono spesi e si spendono affinché anche quest'arte possa "unire" e non separare i popoli.
Questo post mi ha fatto venire in mente Il Pianista di Polanski...