giovedì 4 settembre 2008

Tutti defunti... Tranne i morti


Secondo L'Osservatore Romano, organo di stampa della Santa Sede (ma non vi inquieta un pochino essere osservati da questi?), la morte cerebrale non può essere considerata la fine della vita.
Questo ieri.
Di oggi la notizia che la Santa Sede smentisce L'Osservatore: può osservare quello che gli pare, l'organo di stampa di se medesima, ma la linea di Santa Romana Chiesa non è punto cambiata. Perciò, quando l'elettroencefalogramma è piatto, “per un periodo di almeno sei ore. E' quello che le ricerche scientifiche attuali ci dicono”, c'è la morte cerebrale e stop. Detto ciò, la Santa Sede fa notare che bisogna in ogni caso “essere attenti agli sviluppi della scienza. Prima si pensava che per stabilire l'avvenuta morte bastasse l'arresto circolatorio o respiratorio, oggi sappiamo che non è così”. La scienza (di cui la Santa Sede è sempre stata grande amica e sostenitrice, diciamocelo) va evolvendo, eccheccazzo! Può ben scoprire altre cose. Può pure, vedi mai, farci sognare. Quindi “noi dobbiamo essere aperti ai segni” e ai sogni perché - occhio che arriva il pezzo forte, occhio - “in futuro potrebbe cambiare, ma per ora non è così”.
E io mi domando: L'Osservatore Romano può averlo pubblicato a caso, in prima pagina, un editoriale fragoroso come quello di Lucetta Scaraffia? Maddai... Non ci credo.
I soliti furbacchioni: intanto loro buttano lì. Poi, siccome bisogna essere sempre aperti ai segni, si vedrà: in futuro tutto potrebbe cambiare perché il futuro, fratelli, è solo nelle mani del Signore. E, volendo, pure un pochino in quelle del legislatore che, se opportunamente ispirato...
Il bello è che qualche freccia al loro arco 'sti cazzo di papisti ce l'hanno pure: nonostante il suo elettroencefalogramma sia notoriamente più piatto del Belgio, voi riuscireste a sostenere, in coscienza, che uno come Maurizio Gasparri appartenga al mondo dei più? E per Mario Borghezio come la mettiamo?
E lo stesso vale, c'è poco da fare, per Isabella Bertolini, per Michela Brambilla, per il sindaco di Verona Tosi, per Gianfranco Gentilini da Treviso, per il ministro Calderoli.
E per qualche milione di italiani.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non se mi inquieta di più essere osservata dall'Osservatore romano o dall'Occhio di Dio...

Condivido il pensiero di Tic. Un essere umano con un encefalogramma piatto che cosa ha di diverso da un branzino? Le squame? E se anche noi fossimo squamati? E se avessimo le branchie? Non saremmo umani lo stesso? Eh? Eh?

Speriamo che torni il tizio che ti ha definito 'antipatico'....

tic. ha detto...

Eh, si. Lo spero anch'io.
Così potrò chiedergli una cosa che sogno di chiedere da una cifra di tempo, ma me ne è sempre mancato il coraggio: com'è che si diventa ciellini?

Anonimo ha detto...

Homer Simpson dice:
Uhmmmm....branzino!

Anonimo ha detto...

Ha ragione "l'Osservatore romano".
Ve lo dimostro.
Oggi sull'autorevole giornale locale il capogruppo in consiglio regionale della Lega Nord, tale Narduzzi, dichiara:"la circoncisione è una scelta di sinistra"
Ebbene, Narduzzi dichiara, probabilmente respira, mangia, cammina è fa altre cose, ma è evidente che il suo elettroencefalogramma è piatto.

Si può essere vivi e senza funzioni celebrali.
I leghisti stanno a dimostrare che l'Osservatore romano ha ragione.

tic. ha detto...

Ostia, se ha ragione!

Unknown ha detto...

weekpPurtroppo il film l'ho visto solo una volta, tanto tanto tempo fa: in dvd non esiste. Di Avati mi piace assai la vena macabro gotico-padana, dalla "Casa dalle finestre che ridono" a Zeder, all'Arcano tentatore, al televisivo "Voci notturne" (che mi terrorizza oltre ogni dire). http://lucianoidefix.typepad.com/