lunedì 14 marzo 2011

Andate e segnate

"Perché ho la faccia incazzata?
Ho la faccia incazzata perché respiro sfiducia, respiro aria da aspettativa, respiro quelle facce da senso critico, come quando uno vede una partita di pallone non ce la fa e tutti sono professori; perché, perché la gente legge i giornali, vede il titolo, si rimbalza, si crea dei grandi film che sono tutte cazzate!
Oggi non parlo di Alessandro, parlo di Napoleone. Napoleone a Waterloo, una pianura in Belgio, fece il suo capolavoro, tutti lo davano per fatto, cotto, per la supremazia degli avversari, c'aveva cinque grandissime nazioni contro, delle forze in campo. Però strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza, Napoleone fece il suo capolavoro a Waterloo.
Allora, le facce scettiche, le facce di... non servono a un cazzo. Questa è una delle aziende più belle che esiste al mondo. E allora, forte di questa convinzione, noi dobbiamo dimostrare che questo è un fatto. Piangersi addosso non serve assolutamente a niente. E come nel momento duro, dagli spalti la gente ti dice "ehhh la squadra non gira, non corrono", bene, correte di più, stringete i denti, prova di carattere. E allora dagli spalti vi applaudiranno perché voi andrete e segnerete.
Come fece Napoletone a Waterloo".

Eh, già: la gente legge i giornali, vede il titolo, si rimbalza, si crea dei grandi film che sono tutte cazzate.
Domani, per esempio, la gente leggerà i giornali e vedrà il titolo che Luca Luciani – uno che, come tutti i manager, quando respira sfiducia ha la faccia incazzata, e non vi dico poi cosa gli succede quando respira aria da aspettativa o quelle facce da senso critico... – Luca Luciani, autore e interprete del meraviglioso discorso con cui ho voluto aprire questo post, manager responsabile della divisione brasiliana del gruppo Telecom indicato nei giorni scorsi come nuovo direttore generale della compagnia, è stato iscritto nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta su un giro di sim false, prodotte in gran numero e intestate a nomi di fantasia - chissà, magari pure a tal Napoletone Bonaparte - per aumentare il fatturato di una delle aziende più belle che esiste al mondo.
Le ipotesi di reato a suo carico sarebbero “false comunicazioni, ostacolo all'autorità di vigilanza e truffa aggravata ai danni dello Stato”.
Ma probabilmente sono tutte cazzate, sapete? Grandi film che la gente che legge i giornali si crea vedendo il titolo e rimbalzandoselo allegramente un po' di qua e un po' di là.
È in momenti duri come questo, in ogni caso, che viene fuori il Grande Manager: quando tutti lo danno per fatto, cotto (perché c'ha contro delle forze in campo, ovviamente), ecco strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza e Luca Luciani potrebbe anche fare il suo capolavoro.
Proprio come Napoletone a Waterloo, sputato sputato.

(nella foto sopra, il manager Luca Luciani)

3 commenti:

zurota ha detto...

Il problema è che hanno applicato il principio di Dilbert (http://en.wikipedia.org/wiki/The_Dilbert_principle) fino alle estreme conseguenze...

yodosky ha detto...

Lui vedrà anche facce incazzate, io vedo solo una testa di cazzo.

silvia ha detto...

Ricordo benissimo quella paurosa figura di merda.
Pensavo che dopo la lectio magistralis su Napoleone lo yuppie incolto fosse stato degradato al ruolo di usciere della telecom, o nascosto in un call center ...
mi sbagliavo.