domenica 13 febbraio 2011

Chic


Secondo la povera signora Gelmini, le donne che oggi sono andate in piazza a dire che si vergognano come non mai del triste, patetico, deprimente pagliaccio che ci governa, sarebbero “solo poche radical chic”.
Spero proprio che nessuno s'incazzi, per questa simpatica affermazione del ministro dell'Istruzione: trattasi, secondo me, di mero omaggio alla virtù.
Occhei, a parlare è stato l'inconscio gelminiano.
E allora?
Se dovessi definire con un solo aggettivo la Destra attualmente al potere in Italia, o meglio il suo immaginario, il suo linguaggio, il suo orizzonte di senso, quell'aggettivo non potrebbe essere altro che 'plebeo'.
Il berlusconismo, per l'Italia, è stato infatti una sciagura non solo sul piano etico, ma pure – e forse soprattutto – sul piano estetico.
La Gelmini, se anche non lo sa, almeno ne ha il presentimento: chi non è volgare, chi non è buzzurro, chi non è villano, cos'altro può essere se non chic?
Insomma forse, poverella, c'è una speranza pure per la Gelmini.
Forse.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

forse no!

yodosky ha detto...

La Gelmini ha detto, con spegio, che si tratta di un'iniziativa nata nei salotti e nei cinema.

Scusi ma...e anche se fosse?!?

Anonimo ha detto...

@yodosky: perche' la gente per bene va nei bordelli a quanto le risulta, mica al cinema..

firmato
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