mercoledì 19 gennaio 2011

Non si esce vivi dagli anni '80

C'ho un paio di domande, raga, che mi girano in testa da un paio di giorni.
Ma prima, se non vi dispiace, vi devo briffare un po', come direbbe la consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti, una di quelle tizie che – secondo mia moglie – Berlusconi non farebbe entrare manco per sogno nel consiglio di amministrazione di una delle sue tante aziende perché, dall'alto della loro competenza, potrebbero combinare disastri immani epperò in politica le ha fatte entrare ben volentieri perché Berlusconi - un uomo veramente no limits, eh sì - la politica la disprezza sul serio, se non si fosse ancora capito (chissà, forse persino Massimo D'Alema, che voleva riformare assieme a lui la Costituzione della Repubblica, a questo punto ha realizzato) e adesso, alla salute dei nostri padri, facciamo un briefing, alla salute e cioè, raga, come vi dicevo vi briffo un attimino, no? Ma è cosa da due minuti, non di più: believatemi e no nervi.
Ecco, allora: si tratta di roba vecchia, eh? Aveva detto già tutto Veronica Lario un anno e mezzo fa: «Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni» (traduzione: Mio marito frequenta non solo Noemi Letizia, ma anche Ruby Rubacuori – non solo una minorenne, dunque, ma delle minorenni, al plurale), «figure di vergini che si offrono al drago», assoldate da gente impegnata a sostenere il «divertimento dell’imperatore» (traduzione: Mio marito, un padre, un nonno, si fa sollazzare, ad Arcore e in Sardegna e chissà dove altro, da ragazze giovanissime che dei prosseneti gli procurano e gli portano in casa). Era stata chiarissima, la signora: «Ho cercato di aiutarlo... ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene» (traduzione: Silvio Berlusconi è malato di sesso: sì, proprio come Michael Douglas, avete presente? Solo che Michael Douglas ne era consapevole e ha scelto di andare in clinica a curarsi; Silvio Berlusconi, invece, non se ne rende conto e le persone che più gli stanno vicino – uno come Emilio Fede, ad esempio – invece di aiutarlo a guarire gli tengono bordone nelle sue maialate).

Perciò in questi giorni – è qui che volevo arrivare - non è venuto fuori niente di sostanzialmente inedito, via... niente che già non sapessimo o che non avessimo immaginato, i più arditi tra noi, da tempo: Silvio Berlusconi è un malato di sesso a cui le donne piacciono giovanissime, un malato di sesso ricco come un creso che le donne giovanissime può comprarsele a vagonate, un malato di sesso che di carne giovane non ne ha mai abbastanza.
Detto questo, torniamo a bomba: mi sto chiedendo un paio di cose, da ieri l'altro, e magari potreste aiutarmi voi, raga, a trovare una risposta.
Domanda numero uno: considerato il livello del suo immaginario – donne poliziotto con le tette di fuori, infermiere in autoreggenti bianche che gli misurano la pressione - è stato Silvio Berlusconi a produrre la subcultura televisiva italiana degli anni Ottanta (roba à la Drive in, à la Colpo Grosso, per intendersi) o è stato prodotto lui, da quella subcultura?

Domanda numero due: se Walter Veltroni è stato capace di dire che “si poteva stare nel PCI senza essere comunisti”, lo si troverà qualcuno, a destra, tra qualche annetto, disposto a sostenere che “si poteva stare in Forza Italia, e poi nel Pdl, senza essere berlusconiani”? Eh? Che ne dite?

7 commenti:

𝒜𝒹𝓂𝒾𝓃 ha detto...

forse diranno "si poteva stare in Forza Italia senza essere puttanieri" (e poi tutti a fare il trenino da Signorini)

Anonimo ha detto...

NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI '80! NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI '80! NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI '80! NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI '80!

Zimisce

Mammifero Bipede ha detto...

Stasera ero particolarmente giù e pensavo che in fondo gli anni '80 non sono mai passati, questo paese è ancora lì, immobile, congelato, fossilizzato.

Come il protagonista di "Alice nelle città" di Wenders mi sono guardato intorno ed ho pensato che in tutto questo tempo è come se io fossi rimasto immobile, e tutto il mondo si fosse spostato intorno a me... ma senza andare da nessuna parte.

Siamo ancora lì, coi Duran Duran, Michael Jackson, Springsteen, solo più vecchi, più stanchi, più disperati.

E' tale la voglia di veder finire questo mondo immobile che accetterei anche soluzioni distruttive... (ammesso che possano essercene di altre).

Dev'esserci una vita fuori da questa cappa soffocante...

tic ha detto...

Ehm... Salverei Springsteen.
Detto ciò, in questi giorni son depresso anch'io.

Mammifero Bipede ha detto...

Ti chioso: http://mammiferobipede.splinder.com/post/23916821/maledetti-anni-80

yodosky ha detto...

Ahahahah!!! Mammifero, hai toccato un nervo scopertissimo!!! Cento euri ho speso 'sto natale per regalargli l'agenda di Springsteen, mi sentivo come le mamme che, depresse,sono costrette a comperare il diario delle Winx alle figliolette!!


Ps. comunque il sig. Springsteen come lo chiamo io è ALTRA COSA rispetto agli anni 80, dai...

Mammifero Bipede ha detto...

Yod, ultimamente mi sento iconoclasta...

Springsteen ce l'ho messo per tirar dentro l'invettiva anche la sinistra (ché lo Springsteen "muscolare" degli anni '80 non mi è mai piaciuto, e la deriva country degli ultimi anni non mi appassiona).

Poi, certo, staccarsi dalle cose belle del passato è difficile quando il presente offre solo minestre riscaldate (tanto per dire ora ho sul piatto i Duchi della Stratosfera...)