martedì 9 settembre 2008

Un post politicamente scorretto


A Cernobbio, al Workshop Ambrosetti (chissà poi che cazzo sarà mai, 'sto Workshop Ambrosetti), il ministrino della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha dato qualche numero (...) sui risparmi possibili nella pubblica amministrazione (un'azienda – di Stato, però: robaccia, quindi – che vale il 15% del Prodotto Interno Lordo e quasi equivalente al settore privato in termini di valore aggiunto). Il quotidiano La Repubblica riferisce che “secondo Brunetta se si riuscisse ad aumentare la produttività dei dipendenti pubblici del 10-15% si otterrebbero benefici per 10-15 miliardi di euro all'anno. E ancora di più si potrebbe ottenere tagliando gli sprechi nell'indotto della pubblica amministrazione, che vale ben 220 miliardi. Tra maggiore produttività e minori sprechi si raggiungerebbe un beneficio di 40-50 miliardi all'anno, che arriverebbero a 200 miliardi nei cinque anni di governo. Praticamente quindici punti di Pil”.
E alla fine di tutto ciò, come per magia, il ministrino Renato Brunetta
riuscirà finalmente a diventare
altissimooooooooooooooooo!!!

14 commenti:

  1. Buonasera Tic;
    il Workshop Ambrosetti a me sembra la versione snob del Loft "de noartri" ;
    quanto a Renatino nostro se non ci fosse dovrebbero inventarlo. A me fa tanta tenerezza con quell'aria da figlio scemo dei grandi maneggiosauri democristiani,
    un pò come Colaninno junior per capirci...

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  2. Secondo me il Tic da buon fannullone ci ha il dente avvelenato...

    Spero comunque che Brunetta non segua l'esempio della Gelmini e non introduca la divisa a scuola anche per gli insegnanti, visto che la divisa di Tic sono ampie sbrindellose mutande con le quali resta a poltrire a letto leggendo i suoi NOIOSISSIMI libri...
    (questa ti autorizzo a cestinarla eh eh)

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  3. Un colpo basso. Forse diventerà Renato Brunona a quel punto. Speriamo per lui, ho sempre avuto compassione dei bassi. Figuriamoci poi dei microscopici.

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  4. Non cestino (quasi) nulla, io, mia cara...

    Prendo per il culo il piccolo Brunetta solo perché lui prende per il culo me.
    E a me non piace esser preso per il culo.
    Pubblicherò qualcosa di ancor meno elegante, fra un po'.
    Nel frattempo, SHORT PEOPLE, del grandissimo (e da me amatissimo) Randy Newman. Da LITTLE CRIMINALS, 1977.

    Short People got no reason
    Short People got no reason
    Short People got no reason
    To live

    They got little hands
    And little eyes
    And they walk around
    Tellin' great big lies
    They got little noses
    And tiny little teeth
    They wear platform shoes
    On their nasty little feet

    Well, I don't want no Short People
    Don't want no Short People
    Don't want no Short People
    Round here

    Short People are just the same
    As you and I
    (A Fool Such As I)
    All men are brothers
    Until the day they die
    (It's A Wonderful World)

    Short People got nobody
    Short People got nobody
    Short People got nobody
    To love

    They got little baby legs
    And they stand so low
    You got to pick 'em up
    Just to say hello
    They got little cars
    That go beep, beep, beep
    They got little voices
    Goin' peep, peep, peep
    They got grubby little fingers
    And dirty little minds
    They're gonna get you every time
    Well, I don't want no Short People
    Don't want no Short People
    Don't want no Short People
    'Round here

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  5. Tic, la cattiveria è sempre elegantissima, non lo sai?

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  6. Devo prenderlo come un complimento, xtiana?

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  7. Yodosky (secondo cui Tic legge "libri noiosissimi") ha mai provato uno qualsiasi dei romanzi (o dei racconti) di Maugham?
    http://lucianoidefix.typepad.com/

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  8. Grazie, Luciano... Grazie.
    Mia moglie è un iradiddio, quando ci si mette.

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  9. Elenco dei libri che Tic mi ha regalato e sono finiti diritti nella raccolta dell'Iris:
    - Triste Solitario y Final (sono arrivata al punto in cui moriva il gatto)
    - Il viaggio di Felicia (uso improprio di Dado delle sfighe)
    - Ogni cosa è illuminata (L'unico di cui mi pento ma, giuro, non mi andava nè su nè giù)
    - La signorina Else (dopo le esperienze drammatiche precedenti è rimasto a giacere nella mia libreria)
    Poi ha rinunciato e ora regala solo su commissione.
    Deo Gratiaaas!!!
    Ciò di cui lei parla, Mr. Luciano, non mi è stato regalato....

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  10. E, se tanto mi da tanto, manco te lo regalerò!
    Terrificante! Prima si parla male di un meraviglioso romanzo di Osvaldo Soriano.
    Poi di William Trevor.
    Infine, diosanto, di Arthur Schnitzler!!!
    Col piffero che ti regalo Somerset Maugham!
    E vedi di apprezzare il fatto, mia cara, che non mi metto a parlare qui delle TUE letture.
    E del modo - l'orrore, l'orrore... - con cui tratti i libri (per fortuna NON i miei): orecchie varie, copertine stropicciate e altre barbarie...

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  11. l'isola dei famosi detta "WORKSHOP AMBROSETTI" non m'interessa. Su Renato "Zero" B. potrei dire che le sue cifre sbandierate sono falsa pubblicità.....A LAVORARE!

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  12. Un esperienza sul maltrattamento librario sono...
    Quei poveri libri, appoggiati aperti con il dorso rivolto verso l'alto, come se dovessero, da un momento all'altro, alzarsi in volo.

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  13. Non solo spesso li tengo così, ma a volte per tenerli aperti li fermo con un 'ciapìn' per i capelli così da aprirli ben ben lungo il dorso. E ieri senza volerlo mi sono seduta su un libro di Tic piegando la copertina.

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  14. E hai rischiato parecchio...

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