
Nei giorni scorsi, il signor Tiziano Furlan - consigliere comunale leghista a Trezzo (TV) e gestore dell'osteria «Alla botteghetta» - ha esposto, fuori dalla sua botteghetta mentale, un cartello che così recita: «Nel rispetto delle leggi a tutela dei clienti è vietato l'uso del casco, del viso travisato e del Burqa/Niqab per tutta la permanenza all'interno del locale».
L'onorevole Zaia, candidato del Pdl alla Presidenza dello stato dell'Alabama, si è detto d'accordo con l'iniziativa del signor Furlan.
Pregasi di evitare domande, anche semplici (o meglio, non granché intelligenti) come, che so? «Ma perché una donna musulmana, con Burqa/Niqab, dovrebbe entrare in un'osteria del trevigiano? A fare che?». Non sia mai che questi poveri tonti di leghisti si sforzino troppo a rispondere: ne andrebbe, io temo, del loro equilibrio mentale.
L'onorevole Zaia, candidato del Pdl alla Presidenza dello stato dell'Alabama, si è detto d'accordo con l'iniziativa del signor Furlan.
Pregasi di evitare domande, anche semplici (o meglio, non granché intelligenti) come, che so? «Ma perché una donna musulmana, con Burqa/Niqab, dovrebbe entrare in un'osteria del trevigiano? A fare che?». Non sia mai che questi poveri tonti di leghisti si sforzino troppo a rispondere: ne andrebbe, io temo, del loro equilibrio mentale.
P.S.
Tra l'altro, com'è che lo si usa, un “viso travisato”?
O meglio: com'è che lo si usa, un “viso travisato”, dalle parti di Treviso?
Tra l'altro, com'è che lo si usa, un “viso travisato”?
O meglio: com'è che lo si usa, un “viso travisato”, dalle parti di Treviso?
Insomma, tentando di decifrare la prosa di costui:
RispondiEliminase io entro nella sua osteria dopo che il mio Torino ha immeritatamente perso la finale di Cempion Lig all'ultimo minuto per un gol segnato in fuorigioco dai turchi del Galatasaray e sono visibilmente incazzato, coi lineamenti del volto alterati e dunque "travisati", non posso entrare a bermi un calice?
Il viso travisato di Treviso rischia di diventare il nuovo Trentatrè trentini entrarono a Trento tutti e trentatrè trotterellando, eh.
RispondiEliminaPerò una sosta in questa ostaria bisognerebbe andare a farsela.
RispondiEliminaTranquilli, prima o poi vedremo cartelli (simili a quelli che ho visto in scozia) con su scritto "vietato l'ingresso ai cani e ai leghisti", e sarà interessante scoprire questi signori con chi andranno a prendersela...
RispondiEliminaP.s.: un suggerimento viene dalla keyword "ecticul"
Non so voi, ma io ci entro con il viso travisato.
RispondiEliminaVietato l'ingresso ai leghisti e basta. Un cane vale più di un leghista e lo dico da gattofilo.
RispondiEliminaSarebbe bello entrare in comitiva con la barba finta, il naso da paiazzo, gli occhiali con i tergicristalli e vedere se ti cacciano fuori..
RispondiEliminaPS: per tutti quelli che non lo sanno non son tutti gadget difficili da reperire
Firmato
una sorella che parte
Forse è solo un errore del proto.
RispondiEliminaTravasato non travisato.
A una sorella che parte: tutto ciò mi fa venire in mente una storia che svolgeva nella Grande Città dove il marito rubava i soldi alla moglie per ubriacarsi e offrire da bere a tutti i suoi amici.
RispondiEliminaFantastico. Andrei a bere un bianchino solo per vedere il cartello e il viso dell'oste.
RispondiEliminaQuell'uomo è un genio!
pampa
Forse un refuso. Viso trevisato!
RispondiEliminaA Treviso, trevisato. Vorra' dire qualcosa, penso. Dopo un'ombra, vorra' dire di piu'.
Ombra su ombra
il raboso mi portera'
alla deriva
in balia di una sorte
bizzarra e cattiva