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giovedì 29 ottobre 2009
Parole celebri dalle mie parti (n.73)
"La cosa a cui meno aspiro in assoluto è diventare Primo Ministro del Giappone. Si tratta di un lavoro deprimente, perché non è possibile dire la verità alle persone che non la vogliono sentire."
ooops, stavolta non l'ho detto io, eh? ahah Per trovare uno che la pensa uguale e' andato in Giappone. Lo sa come dicevano gli Alphaville? Big in Japan. Che e' un modo di dire in inglese pari a "l'orbo e' re in terra di ciechi".
Il sig. Miyazaki si palesa intelligente come i suoi film animati: esempio di come un cartone animato può fare ben più di cento film strapremiati per far capire molte cose (dall'ecologia all'importanza di essere se stessi). Diceva Kurosawa: "Provo un certo fastidio quando i critici accomunano i nostri lavori: non si può sminuire l'opera di Miyazaki paragonandola alla mia".
Per cui ho venduto il cofanetto di Kurosawa che avete regalato a Tic per comperare tutta la serie di Heidi, Conan e Il castello di Cagliostro di Lupin.
Problema secolare dire la verità a chi non vuole sentirla. Se non ricordo male anche "l'idiota" di Dostoevskij aveva lo stesso problema, no? Miyazaki ha ragione. Noiosissimo fare il primo minstro!
Confesso: io trovo invedibili i cartoni animati giapponesi. Anche un paio di cose di Miyazaki (raccomandatemi a lungo, da amici e da autori che stimo, come Gaiman) dopo qualche minuto mi irritavano: grafica, personaggi, trame, sceneggiature, espressioni, ambientazioni, ritmi, atmosfere che non reggo proprio.
Mi spiace che Luciano non apprezzi il Maestro, proprio lui che vive a Trieste dove la tradizione Manga ha sempre avuto seguito. In citta' le comunita' straniere hanno da sempre trovato un angolo in cui svilupparsi. Cosi' anche quella giapponese. Numerosi furono i seguaci del Maestro Miyazaki tra i quali ricordiamo sicuramente Mikeze, sempre rintuzzato dal suo 'rivale' Yakeze. Oggi quasi dimenticati.
Tzè, non vale neanche la pena di commentare quel verduravendolo di Montale e la sua ironia triestina.
Rimango sempre basita quando qualcuno mi dice di non amare i cartoni animati giappi: ma sig. Luciano, lei quindi non ama tutti i cartoni, oppure proprio quelli del Sol Levante???
I fumetti giapponesi: i manga in genere hanno soprattuto una grafica che mi fa vomitare. Trovo affascinanti alcune opere (I tre Adolf), grandissimo un autore come Taniguchi e mi colpì molto la serie Berserk di Miura (i primi quindici/sedici episodi, tra horror, erotico, fiabesco, mitologie, avventure...eccezionale...poi la saga si avvitò su se stessa). Cartoni animati: alcuni titoli che mi piacciono...Tom & Jerry, i vecchi Paperino o Topolino, Bruno Bozzetto, Asterix (però meglio i fumetti), Wall-E, Biancaneve, La bella addormentata, Era Glaciale.
Ah sì, Shrek non era male. Sui manga non insisto con personali truculenze: ribadisco solo che io (il MIO individuale IO) li trovo illeggibili narrativamente e inguardabili graficamente.
credo che per far crescere le persone, educarle, insomma dirle la verità, non serve andare in alto, diventando appunto primo ministro, ma restare in basso, essere come loro e parlare come parlano loro, con i loro mezzi.
Però bisogna almeno provarci.
RispondiEliminaooops, stavolta non l'ho detto io, eh?
RispondiEliminaahah
Per trovare uno che la pensa uguale e' andato in Giappone.
Lo sa come dicevano gli Alphaville? Big in Japan. Che e' un modo di dire in inglese pari a "l'orbo e' re in terra di ciechi".
A me risulta "in the land of the blind the one-eyed man is king" (lo dicevano i Dead Can Dance)...
RispondiEliminaE pure Tom Waits (cfr. SINGAPORE, in RAIN DOGS).
RispondiEliminaVuoi mettere con gli Alphaville...!?
RispondiEliminaIl sig. Miyazaki si palesa intelligente come i suoi film animati: esempio di come un cartone animato può fare ben più di cento film strapremiati per far capire molte cose (dall'ecologia all'importanza di essere se stessi).
RispondiEliminaDiceva Kurosawa: "Provo un certo fastidio quando i critici accomunano i nostri lavori: non si può sminuire l'opera di Miyazaki paragonandola alla mia".
Per cui ho venduto il cofanetto di Kurosawa che avete regalato a Tic per comperare tutta la serie di Heidi, Conan e Il castello di Cagliostro di Lupin.
RispondiEliminaProblema secolare dire la verità a chi non vuole sentirla. Se non ricordo male anche "l'idiota" di Dostoevskij aveva lo stesso problema, no?
RispondiEliminaMiyazaki ha ragione. Noiosissimo fare il primo minstro!
Confesso: io trovo invedibili i cartoni animati giapponesi. Anche un paio di cose di Miyazaki (raccomandatemi a lungo, da amici e da autori che stimo, come Gaiman) dopo qualche minuto mi irritavano: grafica, personaggi, trame, sceneggiature, espressioni, ambientazioni, ritmi, atmosfere che non reggo proprio.
RispondiEliminaImmenso, Miyazaki. Immenso.
RispondiEliminaUn poeta vero.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
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RispondiEliminaMi spiace che Luciano non apprezzi il Maestro, proprio lui che vive a Trieste dove la tradizione Manga ha sempre avuto seguito. In citta' le comunita' straniere hanno da sempre trovato un angolo in cui svilupparsi. Cosi' anche quella giapponese.
RispondiEliminaNumerosi furono i seguaci del Maestro Miyazaki tra i quali ricordiamo sicuramente Mikeze, sempre rintuzzato dal suo 'rivale' Yakeze. Oggi quasi dimenticati.
Tzè, non vale neanche la pena di commentare quel verduravendolo di Montale e la sua ironia triestina.
RispondiEliminaRimango sempre basita quando qualcuno mi dice di non amare i cartoni animati giappi: ma sig. Luciano, lei quindi non ama tutti i cartoni, oppure proprio quelli del Sol Levante???
I fumetti giapponesi: i manga in genere hanno soprattuto una grafica che mi fa vomitare. Trovo affascinanti alcune opere (I tre Adolf), grandissimo un autore come Taniguchi e mi colpì molto la serie Berserk di Miura (i primi quindici/sedici episodi, tra horror, erotico, fiabesco, mitologie, avventure...eccezionale...poi la saga si avvitò su se stessa).
RispondiEliminaCartoni animati: alcuni titoli che mi piacciono...Tom & Jerry, i vecchi Paperino o Topolino, Bruno Bozzetto, Asterix (però meglio i fumetti), Wall-E, Biancaneve, La bella addormentata, Era Glaciale.
Capisco... ehm... i nostri gusti son del tutto diversi... niente Rumiko e niente Shrek...
RispondiEliminaAh sì, Shrek non era male.
RispondiEliminaSui manga non insisto con personali truculenze: ribadisco solo che io (il MIO individuale IO) li trovo illeggibili narrativamente e inguardabili graficamente.
credo che per far crescere le persone, educarle, insomma dirle la verità, non serve andare in alto, diventando appunto primo ministro, ma restare in basso, essere come loro e parlare come parlano loro, con i loro mezzi.
RispondiEliminagiulio
Mica facile.
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