Rossella: So solo che ti amo.
Rhett: Questa è la tua disgrazia.
Rossella: Aspetta, Rhett... Rhett... Se te ne vai, che sarà di me, che farò?
Rhett: Francamente me ne infischio.
Lui doveva andare oltre il 40%. Anzi, oltre il 45%. Anzi, oltre il 50%.
E noi ci siamo cascati.
Ci caschiamo sempre, chissà come mai...
Guardiamo troppo la tivvù? Se non ci frustano non godiamo? O magari... Sarà mica che in fondo in fondo lo amiamo, canaglia che non è altro? Eh? Che ne dite?
Se così è, trattasi di sindrome di Stoccolma, ovviamente.
Ci sta tutta, no?
Siamo prigionieri di questo signore da quindici anni, in fondo: incatenati alle sue rogne e magagne, al suo immaginario da Club Méditerranée, ai suoi languori senili.
P.S.
Intanto, zitto zitto, Clemente Mastella è stato eletto parlamentare europeo: sono cose belle, vero?
Anche Ciriaco da Nusco va a Strasburgo. Come documento di identita' presenta il test del carbonio14
RispondiEliminaMa che sindrome di stoccolma, sembra più rincoglionimento acuto.
RispondiEliminapeyota
Ciriaco: altro esempio di fuga dei cervelli??
RispondiEliminapeyota
e intanto ho contribuito a mandare la Serracchiani in Europa.
RispondiEliminaNon so se sorridere o farmi saltare le cervella...
Però sei moderno!
RispondiEliminaE' questa la politica di noi, ragazzi di oggi!
Speriamo che se ne vada anche lui come Rhett... o in qualsiasi altro modo!
RispondiEliminapensavo ad una uscita tipo Nanni Moretti in palombella rossa, con al posto di Battiato i motorhead..
RispondiEliminama no... e Apicella dove lo mettiamo???
RispondiEliminaQuesta mattina Enrico Vaime, commentando la visita di Gheddafi, si e' rallegrato perche' almeno questa volta non ci sono stati chitarristi di Stato.
RispondiEliminaOltre a cio' ha commentato Gheddafi presentatosi vestito da capo della polizia municipale di Tripoli.
Gheddafi ha appena affermato che gli Usa sono come Osama Bin Laden: terroristi.
Strano, no? La destra e' amica di uno che viene invitato a parlare al Senato della Repubblica per dire le stesse cose di Casarini.