Andate qui a lato, in 'Testi'.
Ci troverete Il mio credo.
Leggete.
È stato un grandissimo scrittore visionario, James G. Ballard (di visioni spesso terribili, vedi Condominium o magari il bellissimo Running Wild, tradotto in Italia, a suo tempo, da Anabasi come Un gioco da bambini).
Gli sia lieve la terra.
Come ho scritto anch'io sul mio blog, è una morte che mi addolora. E fa male a tutti gli appassionati di sf.
RispondiEliminaConfesso però che Ballard non l'ho mai "amato" (se per amore verso un autore si intende qualcosa che va ben al di là dell'ammirazione e della stima...io "amo" Dick, Farmer, Leiber, Wolfe, la Brackett, Edgar Rice Burroughs, la Moore).
Però l'ho sempre considerato un grandissimo, un formidabile interprete e profeta dell'impazzimento del nostro tempo.
Be', era difficile "amare" Ballard, come è difficile amare tutti quegli scrittori che ti dicono cose molto sgradevoli e che non fa alcun piacere sentirsi sparare in faccia con tanta "matter-of-factness", per usare un termine inglese.
RispondiEliminaProprio perché sono vere, verissime.
una prece e una in anticipo per il PD di giugno.
RispondiEliminaChe ci si aspetta da me?
RispondiEliminaChe pianga per il triste destino del Pd?
Non è cosa, via...
Come ho scritto dal sig. Luciano, pur non essendo un'amante della fantascienza, riconosco che ha il merito di vedere più in là di molti altri e non per cose immaginarie, per cui propongo di ribattezzarla futur-scienza ehehehhe.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ Anonimo: diobono ma sei monotematico. E fatti una vita, dai...
RispondiEliminaMi spiace moltissimo.
RispondiEliminaGrande autore, l'ho sempre amato, soprattutto sulla distanza breva.
ma io sono un'amante della sci-fi.
p.s. se sono sugosi, perchè eliminare i post anonimi?
Io non elimino mai nulla.
RispondiEliminaA meno che uno non mi bestemmi in blog...
Il post a cui penso faccia riferimento lei, Taiga Masuku San, è stato eliminato (legga bene) "dall'autore". Non da me, quindi.
Ballard è uno di quegli scrittori difficili da amare, ma che lasciano un segno indelebile.
RispondiEliminaHo letto centinaia di romanzi di sf, e della maggior parte non ricordo praticamente nulla... (a volte li tiro fuori dalla libreria, li guardo, e mi domando: "ma questo di che parla? L'ho letto o no?") ma un incubo ad occhi aperti come "Deserto d'Acqua" non me lo scorderò finché vivo.
Un grande, anche se "indigesto".
Il post eliminato era mio. Son una frana a scriver come ben si sa.
RispondiEliminagran tristezza. "Crash" non so ancora se mi è piaciuto oppure no. Certo è che si tratta di un'opera estrema e controversa. Non è poco.
RispondiEliminaTic e Yodoski: ve le suonate e ve la cantate (come in foto per altro)? Liam
RispondiEliminaLei suona il piano, Tic la tromba.
RispondiEliminaHo ripreso in mano "Incubo a quattro domensioni", Oscar n.842, del 1977, copertina di Karel Thole, scritto piccolo piccolo, letto molte volte da ragazzo, un mondo nuovo ci veniva svelato.
RispondiEliminaPS - ho linkato Il mio credo (James G. Ballard) citandoti.